Capitolo XIII

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Questo è stato un capitolo... Intenso, e difficile. La vera prima svolta nella storia.


Capitolo XIII

Luna salì in Sala Grande la mattina dopo, in realtà piuttosto tardi rispetto al solito orario, dato che non era riuscita a dormire per buona parte della notte.

Doveva elaborare un nuovo piano, doveva pensare a come sistemare le cose...

Si bloccò, non appena vide il caos della Sala Grande.

Parecchi ragazzi, soprattutto i più piccoli, piangevano. I più grandi erano impalliditi, e diversi discutevano concitati fra loro.

Luna fece saettare lo sguardo e vide subito Severus in mezzo al tavolo dei Serpeverde, pallido e con un giornale spalancato davanti.

Corse verso di lui.

"Cos'è successo?" chiese, l'angoscia che le strozzava la voce, e si sporse per leggere il titolo...

'Attentato al Ministero: distrutto il simbolo di civiltà della società magica'

E sotto una foto stranamente ferma del cratere al centro di Londra, i pochi muri ancora in piedi dell'edificio del Ministero che sembravano irreali, un pugno scuro in contrasto con il cielo pallido e troppo ingrombante.

Luna impallidì, e la paura le chiuse lo stomaco.

Doveva tornare indietro, doveva...

Severus le afferrò un polso. Luna si concentrò su di lui, e vide che la stava guardando intensamente, il colorito ancora leggermente verdognolo ma gli occhi molto intensi e presenti.

'Non andare', questo gli stavano comunicando con lo sguardo, e Luna ondeggiò.

Poi sentirono un'esplosione, e un urlo.

Luna scattò, trascinandosi dietro Severus che non la lasciava andare e che, anzi, dopo aver ripreso l'equilibrio a seguito dello strattone, ora le aveva afferrato direttamente la mano.

Si ritrovarono così al tavolo dei Tassorosso, mentre anche Lily e gli altri stavano arrivando e un Prefetto cercava di sgombrare la zona nell'attesa che la McGranitt li raggiungesse.

Una studentessa bambina, non poteva avere più di dodici anni, si stava tenendo il braccio destro con forza e piangeva, la mano sanguinante e rovinata, mentre schegge di legno e pelle si erano sparse su tutto il tavolo.

"... Cazzo, le è esplosa in mano..." Sentì sussurrare da qualcuno lì vicino, e poi un fischio elettrico e un altro scoppio di magia le fecero girare il volto verso destra, dove Luna vide una scintilla scoppiare nell'aria.

Ora il puro terrore si impossessò di lei; rantolava, le gambe che tremavano, e Severus la trascinò via di lì, e i loro amici li incontrarono nel mezzo della Sala Grande.

Sapeva cosa stava succedendo.

L'aveva già visto succedere.

La fine del mondo.

Ma era tutto sbagliato, era presto ed era... Le certezze su cui aveva basato la sua vita iniziarono a crollare, e il soffitto iniziò a ondeggiare pericolosamente.

Until the end of the worldWhere stories live. Discover now