🔞 Capitolo 42

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Gonfio il petto d'aria ed espiro: «Io sono stato a letto con Seungm-»

«Chan l'avevo capito, so già tutto, non ti preoccupare» mi sorride in modo confortevole portandomi di nuovo a stendere sul suo braccio.

Indurisco il collo e impedisco che mi abbassi la testa: «Hyunjin io non sto capendo nulla in questo periodo, ti prego di capirmi. L'uomo che amavo mi ha pugnalato alle spalle, e l'uomo che mi ama me ne ha fatto rendere conto, ho provato a ricambiare il suo amore ma mi sono ritrovato a darlo nuovamente a te», fisso il soffitto con le mani giunte sul petto.

«Non so neanche se valga ancora la pena amare».

«Chan, io so che è un periodo difficile per te, e di questo è tutta colpa mia. Per questo voglio che tu prenda tutto lo stress accumulato, e lo sfoghi sul mio corpo» sorride con aria maliziosa cominciando a toccarsi tra le gambe.

Avanzo verso di lui e porto una mia mano dietro alla sua nuca. «Avanti Chris, scopami, sono tutto tuo» ammicca un sorriso leccandosi il labbro, cedo totalmente al singolo gesto e mi getto sul suo collo.

Mi poggio sui gomiti per far sì che la mia lingua possa passare in ogni parte della sua pelle, anche la più nascosta, anche la più impura.

Gli sfilo la maglia gettandola non so dove, e afferro i suoi capezzoli con le dita e glieli stimolo mentre timbro di colore violaceo il suo addome.

La stanza si riempie di respiri caldi e pesanti, affannosi ed eccitati

Il libido sale alle stelle quando il ragazzo si cala le mutande così tempestivamente che quando mi rendo conto che la sua lunghezza era priva di ogni veste, rimango tanto sorpreso da piombarmici sopra e mordicchiarla facendo urlare acutamente il minore.

«Dio Daddy, succhia meglio» strizza tra i miei capelli mentre mi invoglia ad andare tra le sue gambe.
«Lecca lì ti prego, lecca lì. La tua lingua bagnata e veloce la sogno ogni notte» geme continuamente agitando i piedi sul letto.

Corro verso la sua entrata e cerco di dare il meglio di me mordendo la zona e stimolandola.

«Ah- dio santo, squartami il culo amore» mugola mentre sfoga il dolore strizzando le lenzuola, tirando calci al vuoto, mordendo le sue stesse labbra fino a sentirsi giungere in bocca il sapore metallico del sangue.

«Spogliati voglio toccarti» grida implorandomi, mentre tira la mia canottiera fino a stracciarmela di dosso.

Mi scollo da lui alzandomi dal letto e privandomi di ogni censura pur di benedire gli occhi del ragazzo.
Prendo la busta di un preservativo e lo apro con la bocca avvicinandomi alle labbra del ragazzo.

«Scordatelo Chan!» scuote la testa e abbassa lo sguardo puntando al mio membro, facendo un'espressione d'intesa.
«Voglio sentire la tua pelle, voglio sentire la tua cappella fredda scaldarsi nel mio corpo, il tuo sperma invadere il mio buco e straripare tra le mie gambe. Posa quel preservativo e fammelo succhiare».

Al pronunciare di queste parole, sporco il ragazzo di liquido bianco prima del previsto.

«Eri in astinenza?» mi sorride leccandosi il labbro soddisfatto.

«Non vedo l'ora di scoparti tutta la sera. Facciamo tremare i muri e spacchiamo le tegole del letto, voglio sentirti urlare fino domattina», mi posiziono alla sua entrata e in un colpo entro tutto dentro.

Mentre spingo dentro il ragazzo gemo: «Se il countdown dovesse scadere adesso, desidero che l'ultima cosa che io senta prima di morire, sia un tuo gemito».

Il piccolo geme acutamente per me, e continua a farlo istintivamente quando arrivo alla prostata.

«Porca puttan-ah!» vengo nuovamente, ma stavolta dentro di lui, sommergendo il suo buco e colmandolo fino a strasbordare. Vederlo dall'alto è stato il fattore principale.

Con le gambe aperte, il viso in pena, quella bocca spalancata, ho così tanta voglia di riempirla di sperma, quelle labbra rosee e quel petto sudato e pieno di succhiotti che sale e scende a tempo con le spinte.

Sento schizzare, ogni volta che rientro dentro di lui, il suo culo è ormai pieno del mio prodotto, non c'è modo che non si senta.

Esco stanco della posizione, e mentre aspetto che il piccolo si riprenda, tengo la sua entrata attiva con il dito, massaggiandola dolcemente.

Il minore mi guarda sorridendo, gli occhi un po' fiacchi e il respiro ancora abbondante «Non importa chi deciderai di amare, se decidessi di farlo...Io sarò sempre innamorato solo di te e nessun altro in questo universo».

Mi tiene per mano, quella libera, ancora fredda perché l'ho usata per reggermi alle gambe di Hyunjin. È così bello come abbia riscaldato la mia mano solamente mettendola nella sua.

Si rialza tirando un sospiro e posizionandosi a quattro zampe, spalancando le gambe. «Avanti, che non resisto più» ridacchia poggiandosi sui gomiti mentre io sopraggiungo vicino al suo sedere.

Appena apro i suoi glutei, godo della visione del suo ano completamente irritato, arrossato e pulsante, ma macchiato di bianco, bianco che ha sporcato anche il suo culetto.

Senza pensarci troppo, sospiro ricordando di dover andare avanti per tutta la notte, e mi ci fiondo all'interno...

«AHHH!»

Apocalypse | changlix Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang