45 - Epilogo

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narratore pov

La vita media di un essere umano è di ottant'anni.

Ciò significa che la nostra vita si divide in più fasi,ed ognuna copre una rispettiva fascia d'età.

Abbiamo l'infanzia.
Il periodo,in teoria, più spensierato.
Quello dove impari più cose possibili, dove ancora non sei autonomo ma ogni anno il tuo aspetto cambia.
I vestiti ti stanno sempre più stretti, cominci a capire come viene gestito il mondo e ti fai dominare dalla società.
I tuoi genitori sono la tua casa,le persone per cui vivi.
Non capisci ancora se quello che accade intorno a te è giusto, ma va bene lo stesso.
Il periodo in cui devi portare rispetto a chiunque. Sei il più piccolo.

Poi arriva l'adolescenza.
Quest'ultima viene considerata come gli anni migliori della vita di un essere umano.
Gli anni migliori dove la sofferenza regna il tuo cuore, il tuo cervello.
Quella dove cominci a provare vere e proprie emozioni, ma capisci anche che nella vita non esiste soltanto felicità.
La fascia d'età dove la depressione ha il suo libero sfogo.
Piangi sei giorni su sette, i giorni passano lentamente e ti preoccupi di come gli altri ti vedono dall'esterno.
Cambi taglio di capelli, fai diete su diete, cambi il tuo modo di vestire e diventi irriconoscibile a te stesso per piacere alla società.
Cominci a provare i primi sentimenti.
Il primo affetto per un'amica cara ed invidia per chi ha un gruppo di amici ampio e solido.
Invidia,gelosia, tristezza ed insicurezza.
Ti innamori per la prima volta, probabilmente.
O forse così credevi.
Provi le prime farfalle nello stomaco e quello stronzo che credevi fosse l'amore della tua vita non ti ama più. Classico.
I tuoi genitori sembrano non capirti.
Sei rinchiuso in camera a piangere, ma nessuno bussa alla tua porta per sapere come stai.
Dormi poco la notte, o forse dormi troppo per non pensare.
Ciò che governa il tuo stato d'animo sono i sentimenti.
Come una persona ti tratta può farti stare bene o male per tutta la giornata. Se non settimane.
Sei così paranoico ed insicuro che questo mondo è troppo grande per te.
L'adolescenza.

L'età adulta.
Arrivano i primi capelli bianchi, lo stress per il lavoro e l'ansia che non arriverai a fine mese perché il tuo stipendio è troppo scarso.
Da bambino volevi diventare un dottore, un avvocato, un politico, un pompiere, un veterinario...ed invece ti sei ritrovato a fare il commesso. Classico. Nulla di sbagliato in questo, è solo che le tue aspettative sono state infrante, ancora una volta.
Però non ti fa più male, sei cresciuto ed hai una corazza intorno al tuo cuore.
Pensi che non ti faccia male, ma in realtà stai morendo, ancora.
C'è chi muore ad ottant'anni ma in realtà lo era già a sedici.
Però hai anche il tuo stipendio,i tuoi soldi e sei totalmente indipendente.
Stai invecchiando, e cominci a sentirlo da i primi sintomi come il mal di schiena, le gambe sono più deboli e ti senti più stanco.

La veccchiaia.
Mhmh, questa è la fascia d'età a cui nessuno vuole arrivare.
Sembra così lontana che la vedi con il binocolo. Non penserai che ci arriverai un giorno.
Ma quello che le persone non capiscono è che quando sei anziano riesci finalmente a vedere il mondo con una prospettiva differente.
Fisicamente sarai anche molto stanco,ma mentalmente ti senti più leggero.
Alcun pensiero domina la tua mente, soltanto spensieratezza.
Questa è l'età che ,ahimè, può essere considerata tale. Spensierata.
Non senti nulla, non hai bisogno realmente di nessuno, hai vissuto la tua vita e sei finalmente libero da i tuoi demoni interiori.

Per quanto questo pensiero potrà risultare malinconico agli occhi delle altre persone, sono più che certa che l'idea di star per chiudere gli occhi e non potersi più risvegliare da un giorno all'altro, ti permetta di vivere in qualche modo meglio.
Sai che tra poco non potrai più fare qualsiasi cosa che tu abbia in mente, quindi vivi la tua vita come se fosse l'ultimo secondo che hai a disposizione.
Le critiche te le fai scivolare addosso, ciò che gli altri pensano non ti tocca minimamente e passeggiare per il parco della propria città con i tuoi amici di una vita ti rende realmente felice.
Nessun lavoro, nessun pensiero, nessuno stress.

𝘚𝘰𝘶𝘭𝘮𝘢𝘵𝘦𝘴 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora