Chapter Two

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Harry era completamente eccitato. Aveva fatto tutto quello che Louis voleva, e aveva parlato solo quando era stato interpellato, aveva tenuto la testa bassa e riccia sempre accanto a Louis;

Niall sembrava un po' arrabbiato, notò Louis compiaciuto. Tutto il tempo in cui pensava che Louis non stesse prestando attenzione, lui lo passava a fissare il ragazzo più grande, ma quello che non sapeva era che Louis prestava sempre attenzione.

"Amore, ho un po' di sete, mi passeresti l' acqua? " mormorò Louis all'orecchio di Harry, abbastanza forte da farlo sentire ai ragazzi. Harry sorrise e annuì con la testa, guardando Louis come se fosse Tutto.

Harry si chinò sul tavolino dove erano state disposte bevande e stuzzichini, lontano da Louis per evitare di urtarlo.

Prese la bottiglia per poi porgerla a Louis e aspettare la sua lode.

Louis prese la bottiglia sorridendo, e premendo un lieve bacio sulla fronte di Harry, accompagnato da un piccolo "Bravo ragazzo"

Niall alzó lo sguardo per cercare quello di Zayn, che lo stava guardando, e in quegli occhi notò un pizzico di preoccupazione, contornato da delle pagliuzze dorate.

Niall incrociò le braccia al petto, appoggiando il collo contro il divano su cui erano seduti, in attesa che l'intervista iniziasse.

Per fortuna non dovettero aspettare molto, qualche minuto dopo una signora sorridente si avvicinò a loro informandoli che sarebbero andati in onda entro 5 minuti.

Harry, naturalmente, restò al fianco di Louis fino alla fine degli ultimi secondi disponibili prima di dover camminare verso il palco, tenendo una smorfia quando passò accanto a Liam e Zayn.

Per tutto il tempo dell' intervista Harry era sembrato fuori di sé. I suoi occhi sfrecciavano costantemente verso Louis, ma il ragazzo più grande era concentrato sull' intervistatrice, rispondendo a tutte le domande che gli venivano poste, con un sorriso. Harry si imbronciò e arcuò di poco le spalle, stringendosi il labbro inferiore tra i denti, sapendo quanto Louis odiasse quel gesto.

Liam guardò Harry, un po' preoccupato, perché il suo compagno sembrava malato. Avvolse il proprio braccio attorno alle spalle di Harry, in un gesto di puro comfort, per cercare di dare forza al ragazzo.

Harry impallidì quando sentì il braccio di Liam sulle sue spalle.

No, oh no! Per favore, NO!

Regola #5 : Non, NON permettere a nessuno di toccarti, e non devi toccarli. Solo il tuo padrone può indulgere sul tuo corpo, nessun altro... nemmeno te stesso.

Harry affondò le unghie nei palmi, non poteva scrollarsi di dosso il braccio di Liam in diretta televisiva. Harry non voleva ferire i sentimenti di Liam, ma non voleva nemmeno che Louis si incazzasse, anche se sentiva i suoi occhi sul lato del volto. Teneva gli occhi puntati a terra, incapace di vedere quelli di Louis, sapendo che sarebbe scoppiato a piangere se avesse visto la delusione e la rabbia nei suoi occhi.

Una volta terminata l'intervista, tutti e cinque i ragazzi strinsero la mano alla donna e furono condotti giù dal palco. Harry cercò di catturare l'attenzione di Louis, ma il ragazzo più grande lo ignorò e andò avanti a tutti gli altri, per aprire la porta che conduceva alla limousine parcheggiata all'esterno.

Niall lo guardò stranito "Qual'è il suo problema?" Lo ignorarono tutti

Liam, d'altra parte, si preoccupò dell'amico "Harry, tutto ok? Sembrava che sul palco stessi male"

Harry tirò un sorriso verso Liam "Sto bene Lì, sono solo un po' stanco"

Liam sospirò, facendo cadere l'argomento, e accompagnò Harry fino alla limousine "Vai a casa amico. Io e i ragazzi rimarremo qui"

Harry avrebbe voluto urlare in faccia a Liam, rimanere in macchina da solo con un Louis incazzato, non era una cosa allettante, ma sapeva che se avesse urlato, avrebbe solo peggiorato le cose.
Salutó Liam e salì in macchina, chiudendosi la porta dietro.

°°°

"Autista, parta!" Disse Louis, tenendo gli occhi ben fermi su Harry, che fissava le sue mani giunte in grembo.

Il conducente lanciò loro uno sguardo, prima di fare come chiesto da Louis. Harry tremò quando la finestrella nera, che separava i passeggeri dall'autista, fu completamente chiusa.

"Vai sul pavimento" disse Louis

"L-Lou" Harry tremò, ma Louis lo ignorò.

"Sul pavimento!" Ringhiò, Harry si lasciò sfuggire un singhiozzo, scivolando piano dal sedile, per sistemarsi inginocchio davanti a Louis, le mani dietro la schiena e la testa china, ancora una volta.

Harry sentì Louis sistemarsi meglio sul sedile "Se non fossimo stati in quell' intervista, ti avrei piegato sulle mie ginocchia, e ti avrei sculacciato davanti a tutti." Ringhiò Louis.

Harry gemette, e il suo cazzo s'indurì ancora di più al pensiero di essere punito durante una diretta nazionale.

"Perché non mi dici cosa hai fatto di sbagliato per cominciare?" Chiese Louis

Harry tirò sul col naso, abbassando ancora di più la testa "Ti ho disobbedito, Signore"

Louis fece passare tranquillamente una mano tra i ricci di Harry, e con uno strattone gli fece alzare la testa, facendo così uscire un piccolo grido di dolore da quelle labbra rosa e imbronciate.

"Che ne dici di essere più preciso?" Harry rabbrividì alla sensazione delle labbra di Louis premute contro il suo orecchio.

"Ho lasciato che Liam mi toccasse" sussurrò Harry. Louis si appoggiò allo schienale e annuì.

"Perché?" Chiese Louis, fissandolo con i suoi occhi grandi e blu, i palmi aperti poggiati sulle gambe divaricate, in modo che Harry potesse starci tra esse.

Harry incominciò a farsi prendere dal panico, un po' perché non aveva idea del perché avesse lasciato Liam toccarlo. Liam probabilmente l'aveva fatto come un gesto amichevole.

"Signore, ti prego, é stato un incidente! Liam non voleva toccarmi! Ed io non volevo che lo facesse, ma eravamo in un'intervista, non sono riuscito a scrollarmelo di dosso, per favore Signore, io non volevo disobbedire alle re-"

"Basta!" Sbottò Louis "Non mi importa dove siamo, se qualcuno ti tocca, che siano i ragazzi, Simon o che ne so, la Regina d'Inghilterra, te lo devi scrollare di dosso! Mi hai capito?"

Il labbro inferiore di Harry tremò, incurvò le spalle per cercare di farsi più piccolo, in quel momento l'unica cosa che voleva era sparire.

Odiava quando Louis gli urlava contro e lo guardava con quello sguardo carico di delusione.

"Si, Signore"

Louis fu felice della risposta di Harry, afferrò il suo iPhone e inizió a scorrere attraverso il suo Feed di Twitter, ignorando il suo ragazzo, pur consapevole dello sguardo triste che Harry gli stava dando.

Dopo 15 estenuanti minuti più tardi, il loro autista si fermò davanti al loro appartamento.

L'autista abbassò la finestrella, e Louis gli diede dei soldi prima di scendere fuori.
Harry uscì dalla vettura, affrettandosi a seguire Louis, che con grandi passi era già arrivato alla porta.

Probabilmente pensando ad un modo per punirmi. Pensò Harry cupo.

Harry era in piedi dietro Louis, in silenzio, aspettando che il ragazzo aprisse la porta.

Una volta aperta, Louis entrò in casa lasciando cadere le chiavi sul tavolo accanto alla porta, si tolse le scarpe prima di avviarsi in silenzio verso il salotto.

Il cuore di Harry cadde nel petto, perché Louis non lo aveva mai ignorato per più di tre minuti.

In piedi di fronte alla porta Harry era quasi tentato di correre al piano di sopra e nascondersi nel bagno il più a lungo possibile, finché Louis non sarebbe andato a cercarlo.

Ma non avrebbe di certo aiutato la situazione, così prese un respiro profondo e si raddrizzò con le spalle prima di camminare verso il salotto.


Mi scuso per eventuali errori

Bruises and Bite Marks || Italian Translation || LarryKde žijí příběhy. Začni objevovat