𝐓𝐇𝐄 𝐀𝐑𝐓 𝐎𝐅 𝐃𝐈𝐒𝐀𝐏𝐏𝐄𝐀𝐑𝐈𝐍𝐆

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Chi era adriana?
Adriana era la ragazza più amata della scuola: la segretaria del preside, il capo del consiglio studentesco, la migliore amica di tutti ma che non aveva nessuno con sé.
Era dolce, la più dolce.
Secondo molti, anche la più bella.
Adriana parlava con chiunque, poteva essere di qualsiasi "rango" -dai più nerd ai più popolari-, non ci avrebbe fatto caso. Era estroversa, aperta, si leggeva in faccia come si sentiva.
Forse però non si leggeva tutto.
Forse, anche lei, come tutti, aveva dei segreti.

Adriana, l'adorabile Adriana.
Così la chiamavano i professori, che la trattavano come se fosse una divinità scesa in terra durante le loro lezioni, che era sempre attenta e non prendeva voti minori di otto.
Chissà come faceva, visto che usciva ogni giorno e la maggior parte dei suoi compagni non aveva la minima idea di dove andasse e cosa facesse.
Lei usciva da scuola circondata da qualche amico o amica, il sorriso solito che aveva per l'intera giornata spalmato sulle labbra e lo sguardo consapevole di come la stragrande delle persone insieme a lei fosse solamente lì per avere qualcuno con cui parlare, per poi insultarla alle spalle.

Adriana sapeva, sapeva benissimo.
Di primo impatto, ella poteva sembrare la ragazza lunatica, stupida e popolare dei film americani, ma era intelligente.
Troppo intelligente, o forse realista.
Capiva bene le intenzioni delle persone fin da subito, ma era arrivata ad un punto, dove ormai non le interessava più niente.
Tutti l'avevano notato ad inizio anno, adriana era diventata strana.
Il modo di fare espansivo non era cambiato, nemmeno l'altissima media, ma nei suoi occhi, qualcosa era diverso. Quell'estate, da ciò che si diceva, si era lasciata con il suo fidanzato di quattro anni, il giorno del loro anniversario. Aveva litigato con la sua migliore amica di dodici anni, e non si erano più parlate. I soliti problemi adolescenziali se visti da occhio esterno, ma se non fosse solo quello?

Povera adriana, che quel ventotto Settembre era uscita da scuola da sola, dopo una discussione nei bagni delle ragazze, per non si sa cosa. Tutti l'hanno guardata correre via, con la borsa in pelle marrone contenente i libri e la giacca arancione tra le mani perché corsa via in fretta.
Non c'era nemmeno una persona a non averla vista, Adriana la si notava ovunque, era sgargiante.
Ma adriana era anche una vera e propria stronza, tutti i suoi amici intimi lo sapevano.
Non era la ragazza dolce ed educata che i professori descrivevano, ai pigiama party sparlava di professori e compagni, Nonostante la mattina avesse offerto la merenda a loro con un'espressione preoccupata e compassionevole.
Non era una persona pura di cuore, nessuno lo è. Per questo l'errore di molti era immaginarla una persona perfetta.

E sabato ventinove Settembre del 2001, Adriana sparì.
Sparì nel vero senso della parola, non c'era traccia di lei. Nessuno, assolutamente nessuno l'aveva vista; solo i genitori la videro uscire, salutandola con un bacio sulla guancia per l'ultima volta.
Ricordavano la camicetta bianca, la felpa lilla ed il jeans a vita bassa insieme agli stivaletti neri, con la solita borsa.
La professoressa della prima ora era rimasta ad aspettare altri dieci minuti dopo il suono della campanella per adriana, pensava che avesse perso il pullman o la sveglia avesse suonato in ritardo, ma nulla.
Adriana non arrivava.
E non sarebbe mai più arrivata.
La sera seguente, i genitori, preoccupati della sua assenza telefonarono alla stazione di polizia: l'uomo alla linea ironizzò dicendo che avrebbe potuto fare filone, ma adriana non era quel tipo di persona. Vero?
Due giorni dopo, richiamarono, in lacrime: era il primo ottobre, ed adriana non era ancora tornata.
Da quel giorno, per la città di firenze, non era difficile vedere un foglio appeso con la scritta in rosso "SCOMPARSA" e l'immagine della giovane.
L'avresti vista ovunque, anche da persona scomparsa, Adriana c'era sempre.
Nessuno in quella settimana aveva telefonato per la giovane, anzi, qualche idiota aveva fatto uno scherzo telefonico, portando tanto altro dolore ai genitori di adriana, che attualmente, era scomparsa da dieci giorni.
Chissà cosa aveva in mente dopo che solcò l'ultimo gradino dell'appartamento dove viveva. Dove era andata?
Oppure, dove era stata portata?













 Dove era andata?Oppure, dove era stata portata?

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┆彡 ISCRIZIONI E REGOLE

: ̗̀➛ I. IMPEGNO E RISPETTO.
parto dal presupposto che sono una persona permissiva, quindi se avrete bisogno di più giorni per consegnare la scheda, ve ne posso dare, al massimo cinque o sei, dipende dalla situazione. la scadenza ufficiale è per il 10 novembre, poco più di un mese penso possa andare bene ed ora che è cominciata la scuola, posso immaginare il carico di compiti o interrogazioni che avrete, io in primis. non ve ne faccio una colpa se avrete quindi bisogno di qualche giorno in più per il vostro personaggio. non accetto però più giorni di quelli dati in più: voglio cominciare a scrivere prima di due mesi, quindi non posso darvi due settimane.
dandovi tanto tempo, pretendo però vi impegnate nello scrivere la vostra scheda: come minimo vi dò 2000 parole, voglio vedere creatività, personaggi ben fatti ed approfonditi. io mi impegnerò a rendere il vostro personaggio il più simile a come voi lo descrivete e lo immaginate nella vostra scheda, perciò ho bisogno di leggere abbastanza sull'oc; non è una roleplay, è una storia oc, dove io ho creato solo un un quarto dei personaggi e sarò io a muoverli, quindi voglio impegno.

: ̗̀➛ II. AMBIENTAZIONE.
per questa storia ad oc mi sono ispirata al videogioco "life is strange" (che se non avete giocato, ve lo consiglio caldamente!). ci troviamo nei primi anni duemila, che per quanto vicini, sono piuttosto diversi da ora.
avranno stili, passioni, idoli diversi da quelli attuali password: la vostra canzone preferita; avranno anche una mentalità un po' diversa da quella attuale, sono cresciuti negli anni novanta, con altro tipo di informazione e pensiero, molte cose non si sapevano e c'era meno tatto su vari argomenti.

: ̗̀➛ III. SIATE PAZIENTI.
proprio come voi, anche io ho una vita sociale, e a volte potrei ritardare con gli aggiornamenti per problemi di studio, verifiche o personali.
ovviamente, nel caso di un ritardo, vi aggiornerò nella bacheca ma cercherò di essere puntuale la maggior parte delle volte, per rispetto vostro.
come detto prima, dovrei pubblicare i primi capitoli entro dicembre, visto che devo studiarmi i vostri personaggi.

: ̗̀➛ ISCRIZIONE.
bene, ora che vi ho spiegato queste regole, ecco i passi per iscrivervi. spero di non essere sembrata rigida o aggressiva!
: ̗̀➛ i. scrivete il vostro nome ed i vostri pronomi, così saprò come posso riferirmi a voi!
: ̗̀➛ ii. datemi un giudizio sulla trama: se cambiereste qualcosa o avreste qualche consiglio da darmi per migliorarla!
: ̗̀➛ iii. indicare quanti oc volete fare e di che genere: cerchiamo di essere pari di ragazzi e ragazze.
: ̗̀➛ iv. taggare almeno cinque persone e spammare sulla bacheca, così che la storia abbia un po' di pubblicità e più gente si iscriva.
: ̗̀➛ v. scrivere la password.

bene, ora che la trama e le iscrizioni ci sono, non mi resta che aspettare le iscrizioni.
nel prossimo capitolo spiegherò la struttura della scheda oc!
spero saremo in molti, grazie a tutti e ci vediamo nel prossimo capitolo!

𝙏𝙃𝙀 𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙁 𝘿𝙄𝙎𝘼𝙋𝙋𝙀𝘼𝙍𝙄𝙉𝙂 - storia ad ocWhere stories live. Discover now