𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐗

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Aila parcheggiò il suo van vicino all'officina quel pomeriggio novembrino; di certo, se il giorno seguente sarebbe dovuta partire per un viaggio fino a Venezia, il veicolo doveva essere in forma perfetta.

Nell'ultimo periodo, avendo trovato un appartamento, non aveva più utilizzato tante volte il camper, e sapeva che non poteva partire senza fare un controllo.

Non era da sola quel pomeriggio, dopo che aveva lasciato l'ospedale di Firenze: infatti, Mia aveva insistito ad accompagnarla.

Christian l'aveva detto ad Aila il motivo per la quale era sicuro la sua sorellina avesse voluto andare con lei: quell'ospedale tirava a galla troppi tristi ricordi per la quindicenne, essendo lo stesso dove loro madre era morta. La corvina aveva subito compreso la situazione, e prima di raggiungere l'officina, aveva parcheggiato il van per comprare qualcosa da mangiare insieme.

«Ma chi si vede, pensavo avessi abbandonato quel catorcio!» aveva esclamato il meccanico, avvicinandosi ad Aila, che naturalmente non aveva apprezzato le parole dell'uomo.

«Immagino parla della sua officina. Purtroppo è l'unica nei dintorni, e non l'ho ancora abbandonata.» aveva risposto con tono aggressivo e particolarmente sarcastico.

𝙏𝙃𝙀 𝘼𝙍𝙏 𝙊𝙁 𝘿𝙄𝙎𝘼𝙋𝙋𝙀𝘼𝙍𝙄𝙉𝙂 - storia ad ocWhere stories live. Discover now