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Chi era Adriana?
Adriana era la ragazza più amata della scuola: la segretaria del preside, la rappresentante dell'istituto, la migliore amica di tutti ma che non aveva nessuno con sé.
Era dolce, la più dolce.
Secondo molti, anche la più bella.
Ad...
VI CHIEDO GENTILMENTE DI LEGGERE A FONDO DEL CAPITOLO, GRAZIE.
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I boschi erano sempre stati un luogo affascinante, soprattutto in quelle giornate dove non sai se il tempo sarà soleggiato o totalmente nuvoloso; il cielo grigiastro ma a tratti illuminato da un seminascosto Sole rendeva l'atmosfera ottobrina, tra foglie secche, alberi spogli e pozzanghere sparse in piccole buche nel terreno bagnato.
Quell'enorme stella faceva capolino dalle nuvole, ma il calore era quasi impossibile da sentire quel venerdì. L'aria era gelida, e tirava un vento dall'ovest, proveniente dal Tirreno, non molto lontano dalla città di Firenze, nonostante essa non fosse collocata in una zona marittima.
E proprio quel venerdì pomeriggio, Christian si trovava su una delle collinette ricche di piante senza foglie: i caldi vestiti riuscivano a fargli tenere un po' di calore, insieme ai guanti cuciti in lana, l'enorme sciarpa ed il cappotto nero, che quasi lo faceva sudare; gli stivali del medesimo colore del cappotto erano abbastanza alti e grossi, e ciò rendeva ben udibili i suoi passi sulle foglie secche.
Un unico pensiero attraversava la sua mente di diciassettenne spaventato: Adriana.
Da giorni pianificava di andar a cercarla: certo, nei boschi fiorentini era abbastanza difficile trovarla, ma sapendo che era una meta assidua della cugina in momenti di solitudine, voleva provarci.
