<La cena è pronta Mrs. Jones> ammise William
<Grazie William, arrivo subito> risposi
Guardai ancora un po' il lago davanti casa nostra, mio padre aveva la fissa del lago.
Si fermava a guardarlo per intere ore, cercando qualcosa? Non lo so, ma so che gli piaceva.
Entrai dentro casa e il caldo mi avvolse.
Andai in sala da pranzo e mi sedetti al mio solito posto.
<Cara non vuoi sederti a capotavola?> chiese mia madre e io la fulminai con gli occhi.
<No> dissi fredda
<Devi andare avanti> sussurrò
<Vedo che tu lo stai facendo molto velocemente> il mio sguardo si posò sul bicchiere di vino che aveva in mano.
Non rispose, si sedette al posto di papà e aspettò la prima portata.
<Ti sei ripresa?> chiese senza alcun tatto
<Mamma possiamo evitare di parlarne> ammisi infastidita dal suo comportamento
<E tu la smetti di farne una tragedia? Tuo padre è morto devo andare avanti, si sono affranta anche io e ancora non ci credo ma sono razionale okay?> spiegò sbiascicando per il vino
Alzai gli occhi al cielo ignorando le sue parole.
Lo so che dovevo andare avanti, lo stavo facendo o perlomeno ci stavo provando ma non ci riuscivo come lei, non riuscivo a nasconderlo come lei.
Mi era passata la fame, e ultimamente non mangiavo molto.
<Hai saltato lo shopping oggi, domani devo andarci non m'importa se non ti piace, l'apparenza per questa famiglia è tutto> ammise finendo il cibo nel piatto.
Non respiravo, era così asfissiante.
<Okay> mi arresi tanto ormai non avevo scelta
Andai alle stalle, per vedere i cavalli.
A mio padre piaceva fare un sacco di cose: golf, cavalcare e pescare.
<Salve Mrs. Jones>
Sobbalzai di nuovo
<Dovrò metterti un campanello o qualcosa del genere> sussurrai guardandolo arrivare
<L'ho spaventata di nuovo?> chiese
<Si, puoi darmi del tu lo sai abbiamo quasi la stessa età> ammisi avvicinandomi
Mi squadrò ancora con quei suoi occhi azzurri e pieni di luce.
<Beh la cosa strana è che tu hai ancora 17 anni> ammise
<E con questo? Anzi un motivo in più per darmi del tu> dissi
<Perché pensi che ci stia provando con te?> chiese aggrottando la fronte
<No> ammisi ma mentì, diamine nessuno mi aveva guardata cosi prima o per lo meno chi lo ha fatto in questi due anni mi voleva eccome.
<Ah bene, non voglio finire in galera per colpa tua> ironizzò ma ci rimasi male
Stronzo.
<Vado a dormire> dissi
<Buona notte Layla> rispose
<Ah sia chiaro dammi del tu solo quando siamo soli> lo stuzzicai e funzionò perché guardò per terra e poi rialzò lo sguardo su di me.
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MY WAY OUT || Drew Starkey
FanfictionUna 17enne di nome Layla Jones, dopo la morte del padre, si ritrova a comandare l'intera compagnia più famosa e ricca di Atlanta, durante questo percorso conosce persone e chissà magari anche la sua via di fuga dagli affari e vari impegni stressanti.