Capitolo sette.

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⚠️Prima di iniziare la lettura!⚠️
Vi metto qui sotto, il significato di alcune parole che magari non conoscete. Fatemi sapere se c'è qualche altra parola di cui non sapete il significato, e vi risponderò in un baleno.

-Cosóffiola= paurosa, faticosa.
-Vocéra=lamentazione funebre.
-Terga=schiena.

Buona lettura!

Erano passate due settimane e tre giorni dall'otto Dicembre, e dunque, erano passate due settimane e tre giorni, da quel fatidico giorno in cui Jungkook e Taehyung, si concessero per una sera soltanto, di dimostrarsi un po' di affetto per mezzo di abbracci e dolci baci innocenti dati sulle loro gote, al tempo, colorate di un tenue rossastro.

In seguito a quella serata, non si scambiarono più alcun tipo di carezze o di dolci parole. Sembrava quasi, che quella serata, se l'avessero entrambi immaginata, sognata.

I giorni passarono abbastanza lesti, ed in men che non si dica, arrivò il ventitré Dicembre, pronto ad introdurre la vigilia di Natale.

La valigia di Jungkook, era stata già posta, proprio da quest'ultimo, affianco allo stipite del portone, forgiato con del legno robusto, di quella graziosa villetta in cui viveva ormai da un paio di mesi.

Per Taehyung, quello, fu un giorno oltremodo opprimente e tormentante. Fu, per lui, una giornata edacemente cosóffiola, enormemente vócera.

All'interno della sua testa, a parer suo ormai bella che andata, permaneva il caos più totale.

In quelle due settimane, si era completamente ed interamente disinteressato a quell'alfa dal passato sminuzzato. Aveva ripreso a trattarlo come nei due mesi precedenti. Rinnegò lui, e tutti quei sentimenti che, sempre per lui, irrefrenabilmente provava e captava. E lo fece proprio perché sapeva, che il giorno della sua partenza, sarebbe prima o poi arrivato.

E nonostante lo sapesse, nonostante fosse a conoscenza della sua intenzione di lasciare quella casa e di riniziare a girare il mondo, come un nomade spensierato non avente alcuna meta ben specifica, non poteva comunque fare a meno di sentirsi svuotato per intero, al solo pensiero che in quello stesso giorno, lo avrebbe dovuto salutare per sempre.

In quel momento, Taehyung, se ne stava comodamente sdraiato sul suo confortante e morbido divano, con addosso una soffice coperta in pile color beige, ad osservare intensamente quella valigia posta affianco allo stipite del portone di casa sua. Sembrava quasi, che volesse farla sparire magicamente nel nulla, osservandola in quella maniera.

Era pronto a riposare un po', dato che a causa del suo cucciolo irrequieto, non era riuscito a dormire tranquillamente la notte precedente.
Tuttavia, un trambusto fastidioso proveniente dalla cucina, attirò inesorabilmente la sua attenzione.

Di contro voglia e sbuffando sonoramente, Taehyung si tolse di dosso la coperta in pile, che si era drappeggiato attorno al corpo prima di sdraiarsi sul suo divano grigio, si alzò in piedi con grande fatica, a causa del suo enorme pancione, e si diresse in cucina lestamente, volendo capire cosa fosse tutto quel frastuono.

Arrivato in quella stanza, subitaneamente si accorse chi fosse l'artefice di tutto quel baccano. E chi poteva essere, se non quell'alfa dai capelli neri che il giorno dopo sarebbe dovuto andar via, lasciandolo nuovamente solo, in balia dei suoi traumi e delle sue sofferenze?

Jungkook era intento a lavare le stoviglie che si trovavano nel lavello della cucina, dato che quel giorno toccava a lui pulire posate, piatti e bicchieri sporchi. Tuttavia, come ogni volta, stava sbagliando tutto, e stava lavando le stoviglie nella maniera più errata in assoluto.

Un aiuto reciproco. || Taekook/Kooktae.Where stories live. Discover now