Il villagio maledetto🌹

15 2 0
                                    

Titolo: Ghost Hunters- il villagio maledetto
Genere: dark, fantasy, paranormale
Autrore: Dominik_G_Cua
N° capitoli: 4 più prologo
Stato di scrittura: in corso

Titolo: Ghost Hunters- il villagio maledetto Genere: dark, fantasy, paranormaleAutrore: Dominik_G_CuaN° capitoli: 4 più prologoStato di scrittura: in corso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Intervista🌹

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Intervista🌹

1) Ciao, come prima cosa volevo farti le mie congratulazioni, direttamente.

Salve, Brenda. Ti ringrazio, ma questa vittoria non sarebbe stata possibile senza l'apprezzamento e l'onestà degli altri partecipanti. E sappiamo entrambi quanto sia difficile al giorno d'oggi (Madonna che frase da vecchi) trovare gente che sappia rispettare fino in fondo le regole di uno scambio. Quindi devo questa vittoria soprattutto a loro 🕯️

2)Sono veramente felice che ti sei trovato bene. Ci tengo io per prima alla lealtà recipreca. Sei un'amante della scrittura, sennò non staresti qui, quello che volevo chiederti è: come nasce "Il villagio maledetto"?

Per quanto mi riguarda, stai pur certa che da me avrai sempre e solo onestà negli scambi! Ecco, questo volume è nato a fine gennaio 2017 totalmente (o quasi) per caso. Mi spiego: ero nel bel mezzo di una conversazione con una vecchia amica scrittrice, con la quale mi stavo lamentando del fatto che non esistessero libri horror a tema paranormale (in realtà ero e sono tuttora io una frana a cercarli), così le ho detto per scherzo che li avrei scritti io stesso. Lei però mi ha spronato a farlo sul serio e così ho cominciato ad abbozzare le prime righe sotto la sua paziente guida. Quella che sto scrivendo su wattpad è la terza versione (totalmente stravolta!)
All'inizio avrebbe dovuto essere un volume autoconclusivo (e la versione di wattpad lo sarà senz'altro), poi le idee sono arrivate una dietro l'altra e ne è uscita fuori una saga di 6 volumi attualmente in lavorazione, saga su cui non nutro granché fiducia, a dire il vero, poichè scritta in narratore onnisciente. Quindi, per quanto la apprezzi, ormai la vedo solo come una "palestra" per esercitarmi con la scrittura. Perciò la versione de Il villaggio maledetto in fase di pubblicazione su wattpad non ha niente a che fare con la versione originale (a parte gli eventi e la trama) 🕯️

3) Diciamo che ti aiuta a distrarti e ti tiene impegnato. Cosa ispira la tua scrittura, c'è qualcosa o qualcuno in particolare a ispirararti?

Assolutamente sì, è iniziata come passatempo e voglia di mettermi alla prova mentre ora è una vera e propria passione! Uhm, per quanto riguarda il romanzo mi sono affidato perlopiù alla mia fantasia. Fatta eccezione per due scene: una "copiata" dal film The Blair Witch progect (una delle scene finali) e una presa da un mio sogno. Per il resto direi che è pura fantasia, anche perché, mi vergogno ad ammetterlo, quando ho cominciato a scrivere per la prima volta questo libro non ero ancora entrato nel mondo della lettura
A tal proposito, posso assicurare a chiunque pensi che non serva essere lettori per diventare scrittori che si sbaglia di grosso. L'ho provato sulla mia pelle, ed è stato un gravissimo errore. Per fortuna sono rinsavito prima di iniziare a scrivere il secondo volume della saga 🕯️

4) Con le ultime parole sono completamente d'accordo. Io sono un'appassionata di cartacei, e devo dire che leggere influenza molto la scrittura personale. Come ti fa sentire scrivere? Quali sono le emozioni che ti suscita?

Grazie, Brenda. Purtroppo in molti si rifiutano di leggere proprio per paura di essere influenzati. Non per niente in Italia ci sono più "scrittori" che lettori. Io la chiamo solo pigrizia.
Che dire... Vedo la scrittura come un'efficace valvola di sfogo adatta a ogni evenienza, inoltre mi porta spesso e volentieri enormi soddisfazioni, e farò del mio meglio affinché continui a portamene anche in futuro.
Per quanto riguarda le emozioni, penso dipenda dal testo che sto scrivendo sul momento, o da una scena specifica. Perlopiù gioia, soddisfazione, calma... Insomma, un mix di sensazioni positive Almeno finché la tastiera USB non inizia a smettere di funzionare nel bel mezzo di una sessione di scrittura. In quel caso mi parte un mezzo sclero 🙄🕯️

5) Ahahaah, ci sta. Adesso passiamo a una domanda più specifica, chi sei? Presentati, raccontaci brevemente come è iniziata questa passione.

Quando non ci si mette il gatto lo fa la tastiera ahahah
Certo! Come e quando è nata lo abbiamo già visto alla domanda 2, perciò mi limiterò a presentarmi.
Premetto che sono il tipo di persona completamente incapace di costruirsi un pubblico, perciò, per quanto io lo desideri, non mi aspetto di venir notato da un'importante casa editrice (non nell'"immediato" futuro, almeno).
In ogni caso, mi chiamo Domenico, classe 1996, e vivo in un paesino dell'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Se c'è una cosa che amo più della scrittura, al punto da sfociare nell'ossessione, è il paranormale. Datemi un fantasma e mi renderete il ragazzo più felice del mondo!
Probabilmente mi beccherei un infarto, ma morirei felice.
In quanto amante di questo mondo, nei miei testi non possono assolutamente mancare elementi paranormali.
La mia vita si riduce a una routine monotona (ma a modo suo appagante): scrittura, amore per il paranormale, lettura e pigrizia. Tanta, tantissima pigrizia. Di fatto sono il classico tipo di persona che non ha granché di decente da offrirti  e con cui non vale la pensa stare assieme sentimentalmente parlando. Ma a me sta bene così 🕯️

6)Beh, questa è una cosa che pensi tu. Sono sicura che là fuori c'è qualcuno che pensa il contrario. E se non c'è, molto probabilmente arriverà. Nei tuoi personaggi lasci mai qualcosa di te caratterealmente parlando?

Piano con le minacce, ho già tre gatti. Non potrei gestire anche una ragazza ahahah
In ogni caso, qualcuno dice che è un errore mettere qualcosa di sè nei propri personaggi. Io invece penso che, almeno all'inizio, sia quasi inevitabile. Imparare a separare del tutto i personaggi dal proprio sè deve essere, a mio parere, un processo graduale. Una parte del percorso di miglioramento nella scrittura.
Quindi sì, c'è qualcosa di me in alcuni dei personaggi del mio romanzo.
L'amore di Blake per il paranormale, ad esempio. Mentre Allan rispecchia (in maniera amplificata) la mia tendenza all'ironia, gli altri invece hanno una propria anima

7) Io credo che sia inevitabile non mettere qualcosa di te dentro i personaggi. E poi penso che quello che pensano gli altri non deve mai influenzare quello che in realtà si vuole fare. Va bene i consigli, ma ci si deve fermare lì. Mi è capitato che mi dicesserero "io l'avrei ambientato qui invece che lì. Io lo avrei raccontato diversamente" Quello che voglio dire è che nessuno si deve permettere di metterci troppo il naso dentro. Mi ha fatto molto piacere fare quattro chiacchiere con te, e averti come partecipe al mio scambio di lettura. Alla prossima, e buona fortuna!🌹

Sono pienamente d'accordo con te. Ognuno dovrebbe seguire la propria strada senza farsi condizionare dalle decisioni altrui, perché sarà sempre impossibile piacere a tutti. D'altro canto, avremo sempre un bacino di lettori che apprezzerà il nostro lavoro. Perciò bisogna scrivere prima di tutto per sè stessi.
Ha fatto piacere anche a me, Brenda. Spero di ripetere presto questa meravigliosa esperienza! A presto e grazie di tutto. Buona fortuna anche a te.
E ricorda: a prescindere da tutto, siamo solo dei ghost in progress 🕯️

SCAMBIO DI LETTURA🌹 (Momentaneamente Chiuso!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora