The Stadium's Star ▪︎✔️ (Italian Translation)

Capitolo 34

Il giorno dopo era Natale. Tommy svegliò tutti in casa alle otto del mattino per correre giù all'albero. Una serie di regali si trovava sotto l'albero, la maggior parte con il suo nome sopra.

Tommy strappò i regali, buttando carta da regalo ovunque e ammucchiando i regali in una torre, urlando, "Grazie!" ad ogni regalo. L'ultimo regalo era una piccola maglietta ben confezionata.

"Chi te l'ha preso?" chiese Carrie, rivolgendo a Pete un piccolo sorriso.

Tommy si mise la maglietta sul petto e guardò il biglietto. "La mia ragazza," disse con nonchalance.

"Tu hai una ragazza?" chiese Pete, scioccato. "Da quando?"

"Certo, ho una ragazza," disse Tommy. "Va in terza media. Tara Amini."

"Fantastico!" disse Marcus, dandogli una pacca sulla schiena. "Porta avanti l'eredità di famiglia."

Tommy alzò gli occhi al cielo verso Marcus, poi si girò verso di me. "Scusa, Amelia. Non avrebbe mai funzionato. E' che siamo in posti diversi nella vita in questo momento."

"È molto maturo da parte tua," dissi mentre Zack mormorava, "Ma non mi dire."

"Che cos'è questo?" Sentii Marcus parlare all'improvviso. La sua faccia era spaventosa e le sue mani erano strette attorno a una giacca, mezza scartata.

Carrie scambiò uno sguardo con Pete. "Me l'ha data tua madre perché lo regalassi," disse piano.

"Beh, non lo voglio," disse aspramente. "Dille che può andare a farsi fottere per tutto quello mi importa. Non è mia madre".

"Marcus, voleva solo darti la giacca--"

"Non me ne frega un cazzo."

"Attento a come parli," ammonì Pete. I suoi occhi guizzarono verso Tommy sul seduto sul pavimento.

Gli occhi di Marcus lampeggiarono. "Dille di stare alla larga."

Gettò la giacca sul pavimento e si precipitò fuori dalla stanza, lasciandoci in silenzio. Il disagio mi turbinò nel petto mentre rimanemmo congelati, incerti su come procedere.

Zack si alzò. "Ci penso io."

"Lascialo stare," disse Carrie. "Avrà bisogno di un po' di tempo per calmarsi."

"Ho detto che ci penso io." Zack lasciò la stanza.

Iniziai ad alzarmi ma Carrie mi fermò. "Lasciali andare," disse, tirando Tommy sul divano con lei. "Ci penserà lui."

La sua voce si abbassò piano, un po' triste quasi. "Lo fa sempre."