Capitolo 9: Buon compleanno

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Due giorni dopo il trasloco Lilith era nel suo nuovo ufficio, proprio accanto a quello di Satoru. Le sembrava ancora tutto così strano e impossibile che stentava a crederci.

Si guardò attorno studiando per la millesima volta l'ampia stanza.
Una scrivania di legno chiaro con PC e altri accessori, una libreria ed infine, vicino alla grande finestra che illuminava la stanza, un divano in pelle bianco con davanti un tavolino di vetro.
Sopra al tavolino era appoggiato un vaso mezzo pieno d'acqua con al suo interno un mazzo di tulipani bianchi che le aveva regalato Esme come augurio per la "super promozione", come la chiamava lei.

Sul retro della stanza, a sinistra, c'era una porta che collegava all'ufficio accanto per facilitare i movimenti.

Lilith si mise seduta sulla sedia dietro la sua scrivania guardando fuori dalla finestra.
Aveva un ufficio ma in realtà Satoru non le aveva ancora spiegato bene cosa doveva fare, probabilmente le avrebbe rifilato i lavori noiosi che non voleva fare lui.

Però, tutto sommato, andava bene anche così.
Lilith sorrise guardando alcuni studenti che passavano non lontano dalla finestra.
Ad un tratto la porta del suo ufficio si aprì e lei si girò a guardare chi fosse.

"Buongiorno collega!"

E chi altri poteva essere?
La più grande piaga dell'universo.

"Buongiorno Satoru, sei sempre allegro la mattina?" Chiese Lilith ridendo piano e scuotendo la testa.

"Io sono sempre allegro!" Rispose lui velocemente.

Appoggiò un caffè da asporto davanti a lei e le sorrise.

"Tanti auguri Lilith! Buon compleanno"

Lilith fu colta di sorpresa per due motivi.
Uno, non si aspettava che Satoru conoscesse la data del suo compleanno.
Due, si era dimenticata persino lei che oggi era il suo compleanno.

"Oh... Giusto, grazie" rispose lei con un sorriso leggero sfregandosi il retro del collo imbarazzata.

"Te ne eri dimenticata?!" Chiese lui stupito e un po' rattristato da questa cosa. Come poteva dimenticare il suo compleanno?

"Comunque, poco importa... Menomale che ci sono io a ricordarmene!" Ammiccò lui scherzando. "Tieni, aprilo"

Le passò una piccola scatolina nera di velluto.
Un regalo? Per lei? In che senso?
Non solo si era ricordato del suo compleanno ma aveva anche comprato un regalo per lei?

"Ma ne sei sicuro? Voglio dire... Bhe, grazie..."

Gli sorrise poi prese il piccolo cofanetto dalla scrivania e fece scattare il pulsante per aprire la scatolina.
Alzò il coperchio e...

Non era DECISAMENTE quello che si aspettava. Per niente.

Sulla sua faccia passarono così tante emozioni nella frazione di un secondo che era quasi esilarante guardarla. Imbarazzo totale, rabbia, divertimento e tutte le loro varie sfumature.

Dentro la scatolina non c'erano orecchini, collane o anelli ma un preservativo nel suo involucro e un biglietto con su scritto "vuoi scopare?" e un piccolo cuoricino di fianco.

Imbarazzata Lilith digrignò i denti furente e lanciò la scatolina aperta contro di lui mentre Satoru corse fuori dall'ufficio ridendo a crepapelle.

"Idiota!" Sbuffò lei rossa come un peperone raccogliendo tutto quanto da terra dopo che la scatolina era rimbalzata via senza nemmeno sfiorare Satoru.
Lui e il suo dannato infinito.

Che imbarazzo. Ma come gli era saltato in mente? E dire che stava iniziando a pensare bene di lui!

"Idiota" pensò di nuovo Lilith rigirandosi la scatolina tra le mani prima di posarla con un sospiro sulla scrivania.

Cursed love      [Satoru Gojo X Main Character]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora