Capitolo 18: Imbarazzo

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La mattina dopo Lilith si svegliò con un dolore alla testa fortissimo. Aprì gli occhi e si trovò di fronte Satoru che stava ancora dormendo sopra il suo ventre.

Guardò fuori dalla finestra sovrappensiero. Il sole era già alto nel cielo estivo.

Non appena la realizzazione la colpì si girò di scatto guardando nuovamente Gojo sdraiato sopra di lei. Era nuda, completamente. E anche Satoru lo era. Cosa diavolo era successo?

Si massaggiò le tempie con le mani e le sue guance diventarono rosse per l'imbarazzo quando un pensiero si fece strada nella sua mente. Allungò esitante la mano verso di lui e la posò sui suoi capelli accarezzandoli piano per non svegliarlo. Erano morbidi. Lilith lo osservò mentre dormiva. Le ciglia folte e lunghe e le labbra semiaperte che le fecero venire voglia di toccarle.

A quel pensiero scosse la testa per poi guardare scocciata in direzione della finestra. Tolse la mano dai suoi capelli lasciandola ricadere piano lungo il suo fianco.

"Perchè hai smesso?" la voce di Satoru la fece sussultare leggermente ma lo stupore fu rimpiazzato ben presto dall'imbarazzo.

"Non sapevo che fossi sveglio... Potevi anche dirlo!" sbuffò Lilith voltandosi dall'altra parte.

Satoru rise piano. La voce era ancora roca e più bassa del solito essendosi appena svegliato. Si spostò dal suo ventre e si sdraiò di fianco a lei, poi le prese la mano e la portò sulla sua guancia.

"Buongiorno Lilith" sorrise lui. "Come stai? Nel senso... dopo ieri sera..."

"Ho mal di testa ma niente di cui preoccuparsi" disse guardandolo senza muovere la mano dalla sua guancia. "Da quanto eri sveglio?" Il suo pollice si mosse in automatico accarezzando la guancia liscia di Satoru.

"Da quando hai iniziato a farmi i grattini in testa. Le tue dita mi hanno fatto solletico e per natura ho un sonno molto leggero" sorrise lui.

"Mi spiace, non volevo svegliarti"

"No problem, mi sarei comunque svegliato a breve. E a dirla tutta mi piace la sensazione delle dita tra i capelli, mi rilassa tantissimo"

Lilith annuì piano un po' in imbarazzo.
"Comunque... cos'ho combinato ieri? Ho ricordi molto vaghi e altri che spero siano stati solo strani sogni"

"Non voglio rovinarti la sorpresa" rise Gojo guardando il soffitto. "Però confermo che questo non l'hai solo sognato... come penso tu abbia capito" disse indicando i loro due corpi nudi avvolti dalle lenzuola leggere.

Il viso di Lilith avvampò ancora una volta per l'imbarazzo alla sua constatazione. Dio, l'avevano fatto di nuovo?

"E' stata un'idea mia?" chiese mettendosi una mano in faccia per nascondere la vergogna.

"Decisamente tua" rise lui. "Ho provato a fermarti ma... Diciamo che sei stata molto... Persuasiva e non sono riuscito a non approfittarne"

"H-ho capito, non aggiungere altro! Mi bastano gli spezzoni di ricordi che ho in mente" rispose lei ancora più rossa alzandosi dal letto per prendere i suoi vestiti senza però trovarli.

Guardò Satoru con aria interrogativa.

"Sono in bagno, ma sono quelli sporchi di ieri. Usa la mia maglia e vatti a cambiare in camera tua" le disse gettandole la maglia che le aveva dato ieri sera per poi alzarsi anche lui dal letto e infilarsi i boxer.

Degli schiamazzi provenirono dalla finestra aperta della stanza. Satoru si girò sentendo chiamare il suo nome.

"Gojo senseiiii" Yuji itadori era fuori dall'hotel insieme agli altri ragazzi che li stavano aspettando.

Cursed love      [Satoru Gojo X Main Character]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora