Capitolo 42: pianificare

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Era passata circa una settimana da quando Lilith era rimasta coinvolta nell'incidente con Kenjaku. Finalmente si era ripresa completamente e poteva tornare in istituto, liberandosi così del fin troppo apprensivo Gojo che l'aveva obbligata a restare a riposo per un'intera settimana, anche se a suo avviso non sarebbe stato necessario.

Un'intera settimana in casa con Gojo. Anche se non lo vedeva così spesso visto che lui continuava a lavorare in istituto, era stata piuttosto devastante. Avrebbe voluto spararsi un colpo in testa quando quella notte, appena arrivati a casa dopo che era stata dimessa dall'infermeria, erano finiti a fare sesso per l'ennesima volta e lei, non contenta, aveva pensato bene di dirgli "ti amo" prima di addormentarsi.

Non sapeva nemmeno lei cosa le fosse saltato per la mente in quel momento e si maledisse da sola nei giorni seguenti.

Aveva deciso di chiudere la frequentazione con Kuroo. Non le sembrava giusto illudere un ragazzo così gentile e dolce e ricercare in lui quello che in realtà avrebbe voluto trovare in in un'altra persona. Era masochista, lo sapeva bene, ma non poteva farci niente in fin dei conti... era più forte di lei e non poteva decidere quali sentimenti provare e quali no a comando.

Quella mattina finalmente indossò dopo tanto tempo la divisa dell'Istituto. Era pronta a tornare in azione. Le forze le erano tornate completamente e lei non vedeva l'ora di potersi vendicare.

Quando raggiunse finalmente l'istituto di arti occulte di Tokyo trovò ad aspettarla il gruppo di studenti del primo e del secondo anno. Tra loro ovviamente c'era anche Esme che non appena la vide le corse incontro e la abbracciò forte.

"Lilith che bello rivederti! Eravamo tutti in pensiero per te" le disse Esme allontanandosi da lei per parlare. "Come stai? Ti sei riposata?"

Lilith sorrise alla sua amica e agli altri ragazzi. Era contenta di essere finalmente tornata. Non lo avrebbe mai detto, ma quei combina guai le erano mancati.

"Ciao Esme, ciao ragazzi. Sto bene grazie, sono al 100% già da un po', ma Satoru mi ha costretta a rimanere in casa tutta la settimana" rise lei facendo spallucce.

Rimase a chiacchierare con i suoi amici e studenti ancora per un po', fino a quando il suono del cellulare nella sua tasca la sorprese. Infilò una mano nella divisa per cercare il telefono e non appena lo trovò e vide il numero di Ijichi sullo schermo si ricordò che quella mattina avevano programmato una riunione insieme a tutti gli altri stregoni per discutere il piano d'azione contro Kenjaku.

Rispose al telefono dicendo che sarebbe arrivata nel giro di poco e riattaccò. Salutò i suoi ragazzi dicendo che aveva una riunione importante ma senza spiegare i dettagli.

Ancora nessuno degli studenti sapeva della situazione dal momento che Yaga aveva preferito tenere segreta tutta la storia fino a quando non si sarebbe arrivati ad una conclusione, o quantomeno ad un piano d'azione efficace, per evitare di mettere in pericolo inutilmente i ragazzi dell'Istituto.

Lilith si incamminò su per le scale e lungo i vecchi corridoi fino ad arrivare nell'aula che utilizzavano di solito per le riunioni.

Ancora una volta Lilith era l'ultima ad essere arrivata. Tutti gli altri stregoni erano già riuniti e seduti ai loro posti e non appena mise piede nella stanza tutti si zittirono e si voltarono a guardarla.
Ad essere totalmente sinceri la situazione iniziava un po' a pesarle. Tutte le volte che entrava in una stanza per una riunione dove erano presenti anche gli altri stregoni calava sempre un silenzio tombale e questa cosa la metteva a disagio.

Cercando di non pensare troppo a tutti gli occhi che aveva puntati su di lei si fece strada verso uno dei posti rimasti liberi e si sedette portandosi le mani sulle cosce e guardando verso il basso, non osando alzare lo sguardo per timore di incrociare quello degli altri colleghi.

Cursed love      [Satoru Gojo X Main Character]Where stories live. Discover now