Cursed love [Satoru Gojo X Main Character]

BONUS - Capitolo 52: L'erede dei Gojo

Era il dieci settembre, Satoru un paio di giorni prima era stato mandato in missione. Non era niente di troppo impegnativo, più che altro era lontano. Il termine di Lilith era stato datato a prima dell'ultima settimana di settembre, quindi aveva ancora un paio di settimane di attesa davanti a se e non si era preoccupata troppo quando avevano assegnato una missione di quasi una settimana a Gojo, anche perché Shoko le aveva spiegato che generalmente bambini non rispettavano quasi mai il termine indicato.

A trentotto settimane si sentiva come una mongolfiera e aveva la grazia di un elefante sia nel camminare che nel compiere qualsiasi tipo di azione che non fosse stare sdraiata sul letto o sul divano. Aveva rifiutato l'offerta di Yaga che le aveva proposto di stare a casa da lavoro e di prendersela comoda. Non era nelle sue corde ma soprattutto non le pesava troppo lavorare visto che comunque tutta la gravidanza era andata perfettamente e non aveva avuto nessun tipo di problema.

Quello che pesava veramente era il suo corpo. Portarsi in giro dodici chili più del solito si faceva sentire e non vedeva l'ora che quella specie di gigante fosse fuori dal suo corpo, anche se dall'altra parte iniziava a sentirsi agitata per il parto. Shoko le aveva già detto che il bambino era piuttosto grande e molto probabilmente avrebbe preso l'altezza da Satoru. Non che la cosa l'avesse sorpresa.

Lilith stava andando in mensa con Esme, chiacchierando del più e del meno e discutendo di quanto l'ultimo periodo fosse stato relativamente tranquillo e senza troppe missioni urgenti. La sua amica le aveva raccontato che era stata promossa a stregone di secondo livello e lei non poteva esserne più orgogliosa. Era sicura che presto avrebbe raggiunto anche il primo livello, proprio come Nanami.

"Lily vai a sederti, ti porto io da mangiare" le disse gentilmente quando la vide massaggiarsi la schiena. Vedere la sua migliore amica andarsene in giro con una pancia più grossa di lei era strano e divertente al tempo stesso.

"Non ti preoccupare Esme, ce la faccio a resistere un altro paio di minuti" le rispose lei mettendole una mano sulla spalla.

Esme la guardò per un momento prima di sorridere e prendere due vassoi per il pranzo, poi le venne in mente una domanda che in quasi dieci mesi di gravidanza non le era mai venuto in mente di fare. "Hey Lilith, secondo te che aspetto avrà vostro figlio?" chiese mentre riempivano il piatto. "Nel senso, ci hai mai pensato? Non muori di curiosità?"

La ragazza dagli occhi grigi rise leggermente alla domanda genuina della sua amica. "Credimi, sono pronta a giurare che questo combina guai sarà identico a suo padre" rise di nuovo lei. "Non sta fermo un minuto e Shoko mi ha già detto che è lungo, quindi non sarei per niente stupita se uscisse la copia esatta di Satoru" disse Lilith massaggiando la pancia dove il suo iperattivo figlio aveva tirato un calcio.

A quelle parole anche Esme si mise a ridere. Non faticava ad immaginare un mini Gojo correre in giro per l'istituto a combinare guai e a scappare dai suoi genitori. "Già immagino tutti i guai che combinerà" disse ridacchiando allegramente.

Mentre si stavano dirigendo verso uno dei tavoli vuoti, una mano si poggiò sulla spalla di Esme e Nanami le diede un piccolo bacio sulla guancia.

"Buongiorno principessa, buongiorno Lilith" disse sorridendo leggermente in presenza della sua adorata fidanzata. "Ti vedo in forma, dimmi se hai bisogno che ti porti il vassoio" aggiunse poi preoccupandosi per la ragazza ormai molto incinta.

Nanami era una di quelle persone che chi non lo conosceva avrebbe giudicato freddo e apatico, invece, una volta fatta breccia nelle sue difese, lo stregone dai capelli biondo platino si rivelava essere una persona estremamente saggia e gentile che si preoccupa per il benessere delle persone a cui tiene. Insomma, tutti nella propria vita avrebbero bisogno di una persona come Nanami Kento.