Cursed love [Satoru Gojo X Main Character]

🔞 Capitolo 12: Provocazioni 🔞

🔥🔞 Attenzione! Questo capitolo contiene contenuti 18+ quindi leggete a vostro rischio e pericolo 🔞🔥

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Con il solito sorrisetto stampato in faccia Satoru le afferrò nuovamente i fianchi ma stavolta la sollevò posizionandola seduta sopra di lui e si accanì sul suo collo tempestandolo di baci e morsi delicati che le provocarono un leggero sospiro di piacere.

Si soffermò ad osservare il livido sul collo di Lilith poi ci premette di nuovo le labbra sopra succhiando leggermente per rinnovare il marchio.

Lilith chiuse gli occhi e le sue mani fredde si posarono sul collo di Satoru facendolo rabbrividire lievemente.

Le sue mani grandi e longilinee tracciavano solchi leggeri mentre le sue labbra continuavano a torturare il collo di lei senza alcuna pietà.

Il viso di Lilith che era ormai in fiamme diventò possibilmente ancora più arrossato quando, muovendo le gambe per mettersi più comoda, strusciò senza volerlo contro il suo corpo e una specie di grugnito uscì dalla bocca di Satoru.

"L'hai portato?" Chiese lui con la voce resa piu roca e bassa rispetto al solito dall'eccitazione.

Lilith annuì debolmente guardando da un'altra parte, fin troppo imbarazzata per poterlo guardare in faccia.

Gojo annuì a sua volta e si alzò dal divano portandola con sé.
Si diresse in camera da letto e una volta entrato la lasciò al centro del letto prima di guardarla con un ghigno.

Si tolse la benda dal collo e slacciò completamente la lampo della sua divisa scoprendo il petto.

Lilith lo guardò arrossendo.
Aveva un corpo perfetto almeno quanto lo era il viso.
Non si aspettava che Satoru avesse gli addominali così definiti. Evidentemente li nascondeva bene sotto alle divise scolastiche e alle camicie.
Non erano troppo marcati ma nemmeno piatti. Una piacevole scoperta.
I suoi occhi caddero poi sui muscoli dell'addome che andavano a formare una specie di V tagliata dalla cintura dei pantaloni.

"Ti piace quello che vedi, Lilith?" La stuzzicò lui salendo a carponi sul letto e avvicinandosi alla sua faccia.

"Non puoi quantomeno rimanere zitto?" Chiese lei girando la faccia dall'altra parte arrossendo nuovamente.

"E perdere così l'occasione di infastidirti? Nah!" Rispose con un sorrisetto mentre lanciò la sua maglia sul pavimento della camera.

Si avvicinò a lei e le prese il mento con una mano per girare il suo volto verso di lui.
I suoi occhi si fissarono sulle labbra di lei e poi le baciò aprendole leggermente per andare ad assaggiare la sua lingua.
Lilith mugugnò leggermente sentendo le loro lingue incontrarsi ma chiuse gli occhi e ricambiò finalmente il bacio portando le sue mani sul suo collo facendo scorrere leggermente le sue dita su e giù.

Satoru raggiunse l'orlo della camicia di Lilith e lo tirò verso l'alto strattonandola leggermente per l'impazienza e sbottonandole velocemente i pantaloni lanciandoli a terra senza curarsi di dove li avesse gettati.
Lilith percepì la sua impazienza anche in un altro punto del suo corpo. La sua coscia premeva direttamente sul rigonfiamento dei suoi pantaloni e, facendosi coraggio, decise di stuzzicarlo a sua volta muovendo la gamba sfregandola sul punto già sensibile provocandogli un gemito basso simile ad un rantolo.

"Ah... Lilith... Che fai?" Disse con un ghigno staccandosi dalle sue labbra e afferrando la parte centrale del suo reggiseno tirando da parti opposte rompendolo completamente.

"Ma sei scemo o cosa?!" Lilith sgranò gli occhi non per l'imbarazzo ma per il fatto che il suo reggiseno in pizzo nero di Victoria's Secret fosse ormai inutilizzabile grazie a lui.