@fedeceve - Amare Radici (Thriller romantico)

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Avvertenza: ciò che segue è il mio personalissimo parere (la mia sensazione, ciò che mi è rimasto dentro della storia) senza alcuna pretesa di giudizio.


Amare radici di  Genere: Thriller romantico

Parole chiave autrice: passato, legami, ritorno


Nella copertina sono abbozzate due immagini in cui intuisco il volto di un uomo e quello di un bambino; mi fanno pensare a due generazioni che si incontrano, forse al tramonto. Mi piace molto il contrasto tra il nero delle figure e il bianco e arancio dello sfondo, a cui conferiscono un alone di luce.


Nel titolo, le radici richiamano, nel mio dizionario simbolico, l'ancoraggio a un terreno da cui trarre nutrimento: su di esse si sviluppa l'intera pianta. Rappresentano i nostri retaggi, eredità genetiche e spirituali che, anche se ne siamo inconsapevoli, condizionano il nostro modo di sentire e agire. Ma perché, mi sono chiesta, "Amare"?


Un accenno l'ho trovato nella descrizione, in cui si fa riferimento al "problema" di Enrico, giovane protagonista di questa storia, e nel display della mia mente si è subito accesa la spia luminosa: "mistero".


La mia curiosità è aumentata nel leggere il prologo. Qui viene presentata Teresa, anziana nonna di Enrico, una figura che sembrerà restare sullo sfondo, ma che scopriremo avere un ruolo determinante per come si sono svolti, e si svolgeranno, i fatti. La sua vita non è stata facile, segnata dalla fatica e dalla solitudine e dal senso di colpa nei confronti della figlia Azzurra. Di lei, del suo amore contrastato con Tommaso, e dell'amico Michele, a Enrico non ha raccontato nulla; lui sa solo che i suoi genitori sono morti in un incidente. Nella stanza con Teresa c'è un uomo; le fa strano che sia davvero lì, le sembra quasi uno spettro: è il passato che bussa alla porta, anche se non vorrebbe farlo entrare; ma prima o poi Enrico lo dovrà incontrare, perché ci sono nodi che strozzano le emozioni e non potranno essere sciolti senza individuare i capi della corda che li stringe.


La trama si svolge, allora, su due livelli temporali destinati a sovrapporsi, in cui i personaggi di ieri e di oggi, ben delineati attraverso gesti, parole, pensieri, sogni, paure, desideri, non potranno evitare di incontrarsi, nell'immaginario o nella realtà.


Accanto a Enrico, nel suo difficile percorso verso l'autoconsapevolezza e la crescita emotiva, c'è Giacomo, suo amico da sempre, che lo proteggerà, anche da se stesso.

Un ruolo determinante sarà svolto da Sandra, compagna di Giacomo e studentessa di psicologia. Sarà lei ad aiutare Enrico a guardarsi dentro, nel profondo, a interpretare il suo sogno ricorrente e a comprendere cosa abbia a che fare con la sua difficoltà ad approcciarsi a una bella ragazza.

Importante anche la presenza di Monica, a cui Enrico chiederà del tempo, e chissà se saprà aspettare.

Il legame tra Enrico e Giacomo è molto forte, ricorda quello tra Michele e Tommaso.I due uomini entreranno nella vita dei ragazzi in punta di piedi, ma il passato emergerà con tutta la sua carica negativa, con le sue ombre e le sue verità, e sarà travolgente. Esso riporterà sulla scena Raffaele Garuti, un uomo violento, che scambia l'amore con il possesso e l'arroganza; evidente il paragone da lui delineato tra Azzurra e Sandra nel raggiungere il suo unico obiettivo: chiudere un cerchio di morte.

 
Riuscirà a portare a termine il suo piano? Quali pericoli correranno Enrico, Giacomo, Sandra e Monica? Ci potrà essere spazio, nel loro futuro, per la dolcezza?


Commento finale: Il racconto è scorrevole e commovente, ricco di descrizioni suggestive; una storia d'amore e amicizia che coinvolge in un susseguirsi di emozioni e colpi di scena, in cui i veri protagonisti sono il passato e il presente e un conto in sospeso.


Parole chiave lettrice: nodo, origine, amore

andate a scoprire perché :-)

(Nel primo commento troverete il link alla storia)

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