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@Niijika - Hearteteca - Romanzo Liberato (Formazione)

Avvertenza: ciò che segue è il mio personalissimo parere (la mia sensazione, ciò che mi è rimasto dentro della storia) senza alcuna pretesa di giudizio.

HEARTETECA - ROMANZO LIBERATO di Niijika

Genere: Romanzo di formazione - New adult - Romance

Parole chiave autrice: identità, viaggio, amore

Ho tenuto sott'occhio questo romanzo per qualche mese, incuriosita dal titolo. Cosa significa Hearteteca? Il termine nasce dall'unione delle parole Heart e Arteteca. Spesso, durante la lettura mi sono imbattuta in espressioni inglesi o napoletane che conferiscono colore al testo e stimolano anche l'intuizione (o la ricerca) di significati. Il perché di questa scelta ce lo spiega l'autrice nella premessa, con riferimento allo stile di Liberato.

E allora, chi è Liberato? Un cantautore italiano, ma attenzione, questa non è una fan fiction.

La descrizione fornisce molte informazioni circa il protagonista, la trama, il contesto familiare a amicale; poi, poco prima della conclusione, ribalta tutto ponendo delle domande, insinuando dubbi e stuzzicando la curiosità.

Sulla trama, posso dire che, già dal primo capitolo, si entra nel vivo della storia. Filippo viene presentato tramite sensazioni, dialoghi, emozioni, rapporti sociali, paure e progetti. E' un giovane in formazione che sta per iniziare un viaggio, durante il quale conoscerà diverse forme di amore, città italiane e non, ma, sopratutto, entrerà in contatto con se stesso.

Il punto di partenza è l'uscita dal penitenziario minorile; qui la sua passione per la musica è stata notata e incoraggiata, e continuerà a essere sostenuta anche fuori, fino alla creazione di Liberato, cantante che non mostra al pubblico il suo volto e che riscuote immediatamente un grande successo.

Filippo e Liberato. Filippo è Liberato?

Conciliare i due aspetti della stessa personalità sarà una delle questioni che dovrà affrontare.

Attorno a lui si muove un microcosmo di altri personaggi, tra cui:

- la sua amica Teresa; si comprende da subito, senza necessità di spiegazioni, il rapporto speciale che intercorre tra loro

- il suo amico Carmine; all'inizio un po' fumoso, emerge fino a prendere decisioni ben precise e, per certi versi, coraggiose.

- Le donne che Filippo ama, ognuna con una sua personalità ben definita, molto differenti come stile di vita e modalità di approccio.

- il team con cui lavora, sempre positivo, propositivo, incoraggiante

- i genitori; le parole spese per loro non sono state molte, ma le ho viste come punte di iceberg che hanno delineato la loro rilevanza nella navigazione di Filippo.

Le ambientazioni sono fantastiche. In ogni stanza, via, città, mi sembrava di essere lì con lui, di provare le sue sensazioni. Mi ha portata nella sua città, ma anche a Istanbul, in Giappone, in Svezia. L'incontro di culture differenti e il paragone con la città d'origine è parso, più volte, inevitabile.

Molti sono stati i temi trattati tra le righe, come il razzismo, la malattia mentale, il sessismo, la violenza, che hanno indotto a riflettere senza appesantire la narrazione; questa risulta fluida, ben costruita e tiene alta l'attenzione.

I primi capitoli possono apparire un po' lenti, ma è una preparazione dovuta, una sorta di trampolino di lancio per l'avvio di quello che appare il filo conduttore: in un labirinto di vicende e emozioni, in un susseguirsi equilibrato di tensione e svago, si snoda per il protagonista un percorso di autoconsapevolezza in cui diviene importante la conferma, da parte delle persone a lui più vicine, che, comunque andrà con Liberato, a contare sarà sempre Filippo.

Per ultima ho lasciato la copertina. Evidente il richiamo alla città di Napoli; guardando bene la figura bianca che sporge da una finestra, si nota una rosa blu... Ovviamente non è messa lì a caso.

Commento finale: Una storia di confronto e introspezione, di crescita e sentimenti in cui il viaggio nei luoghi geografici corrisponde a un'evoluzione negli atteggiamenti e nelle relazioni.

Parole chiave lettrice: fiducia, amicizia, opportunità

andate a scoprire perché :-)

(Nel primo commento troverete il link alla storia)