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In questo momento siamo a pochi centimetri l'uno dall'altra e nessuno dice niente, siamo solo noi, una scala, la luna e un immenso giardino davanti ai nostri occhi "ho sbagliato, scusa, non sono arrabbiato con te"mi disse il mio migliore amico toccandosi i capelli "e perchè mi hai trattata così Samuele?" "sai come sono fatto, quando mi arrabbio non devo parlare con nessuno" mi disse con lo sguardo verso il basso "tu lo sai che se hai bisogno sono qui e ci sarò sempre, sono la tua migliore amica" "lo so che ci sei, ma non voglio annoiarti con i miei problemi" "tu non mi annoi mai, soprattutto tu Samu" nemmeno il tempo di dirgli qualcos'altro che si fiondò tra le mie braccia, mi strinse così forte da sentire quasi il battito del suo cuore; "a casa non sto bene Bella, i miei continuano a litigare e speravo che il mio arrivo avrebbe fatto cambiare un pò la situazione in casa, invece mi sbagliavo e sto male per questo, non voglio tornare a casa stasera" "adesso tutto ha un senso..fai una cosa: appena arrivi a casa mi chiami e stiamo in chiamata insieme se ti va" "e se invece vieni da me come ai vecchi tempi, non dormiamo insieme da così tanto tempo" mi colse alla sprovvista perchè non me lo aspettavo, ma è da tanto che non stavamo insieme solo io e lui, così accettai. 

Appena avevamo finito di parlare erano le due, quindi decidiamo di andare a salutare i nostri amici prima di andarcene a casa sua. "Raga noi andiamo è tardi" dissi agli altri "vuoi un passaggio a casa Bella?" disse Matteo, ma prima che io potessi dire qualcosa Samuele rispose al posto mio "no, viene a casa mia, dormiamo insieme quindi ci vediamo lunedì a scuola" Matteo cambiò espressione e diventò tutto rosso anche se non so il motivo e aggiunse "okay andate pure, semmai ti scrivo più tardi Bella" rispose lasciandomi un leggero bacio sulla guancia e se ne andò senza darmi il tempo di rispondergli. 

ore 03:04 

Siamo appena arrivati a casa sua e appena siamo entrati in camera ci buttammo entrambi sul letto, eravamo esausti. "Tieni Bella ti passo una mia maglietta da indossare anche se quel vestito ti sta a pennello, ma non credo tu voglia dormire con quello", nemmeno il tempo di rispondergli che mi lanciò la sua maglietta nera di Tupac, lui lo sa benissimo che è una delle mie preferite. Mi cambiai velocemente dandogli le spalle, rimasi solo con la sua maglietta e le gambe erano nude, ma fortunatamente lui porta maglie larghe. Mi girai verso di lui che aveva un pò le guance arrossite, ma decisi di non darci tanto peso sennò avrebbe fatto il timido tutta la sera se solo gli avessi fatto notare delle sue guance color bordeaux. Si infilò sotto le coperte e mi fece segno di mettermi lì accanto a lui, dunque mi misi al suo fianco sul fianco sinistro, poco dopo mi prese la coscia e me la mise sopra il suo bacino facendomi ritrovare con la mia testa sopra il suo petto; mi era mancato tutto questo, mi era mancato il mio migliore amico, restammo così fino a quando non ci addormentiamo entrambi. 

ore 11:16 

mi svegliai per colpa della luce del sole che penetra della finestra, mi girai verso il mio migliore amico che stava dormendo, sembra un angelo quando dorme. Riuscivo a sentire il suo respiro sul mio collo, aveva le braccia pesanti una sotto il mio collo e l'altra sopra i miei fianchi. Stava ancora dormendo, ma io continuavo a fissarlo. Gli spostai leggermente i capelli e iniziai a tracciare con un dito i suoi lineamenti a partire dalla fronte, per poi passare alle sopracciglia fino ad arrivare alle labbra. E' così bello quando dorme, lo guarderei dormire per ore. 

Mi alzai dal letto e andai in cucina, gli preparai la colazione per poi fargliela trovare a letto. Aprii la porta della camera e lo trovai a dorso nudo davanti a me e d'istinto appoggiai la colazione sulla scrivania e mi girai. "Che c'è? non è la prima volta che mi vedi così, non dirmi che sei diventata lesbica e non puoi più guardare i ragazzi" "Samuele. Smettila. E' solo che non ci sono più abituata a vederti così" gli dissi spintonandolo facendolo sedere sul letto, pochi secondi dopo ero a cavalcioni sulle sue gambe e decisi di abbracciarlo perchè in quel momento non sapevo che fare ed ero imbarazzata "Mmh, però con Matteo ti strusci eccome su di lui, o ho visto male?" "intanto lui non era senza maglia" replicai "Intanto solo con me fai la timida e a volte non riesci a guardarmi negli occhi". E' vero, non ci avevo mai fatto caso, ma molte volte non lo guardo negli occhi, riesco solo a guardare in terra. 

it's you - samuele segreto.Where stories live. Discover now