"Mi fermai sulla porta della dea belle trecce, e là fermo gridai;
la dea sentì la mia voce.
Subito, uscita fuori, aperse le porte splendenti, e m'invitava: e io la seguii sconvolto nel cuore."
(Odissea, libro X, Omero)
[Nda. Odisseo è l'equivalente greco di Ulisse]— And the God's honest truth is
that the p a i n was heaven🍒
A R E S '
P O VQualcosa non va. E non parlo del fatto che non ho un rapporto sessuale da un mese.
Mi riferisco al modo in cui tutti gli studenti di questa università, stamattina, sono sovraeccitati come ragazzini dopo aver visto il loro primo porno.
C'è un vociare continuo, che si affievolisce non appena passo accanto a qualcuno. Mi sono anche fermato in bagno per controllare di non essere uscito senza pantaloni; comincio a dubitare che mi guardino perché sono incredibilmente bello o perché ho i capelli neri e rosa. O perché Hades mi ha tinto sulla nuca la parola "cazzone".
Quando arrivo nell'atrio, rimango a bocca aperta. Straripa di studenti come se fosse il primo giorno del nuovo anno scolastico. E io sono l'attrattiva principale. Perché non appena due ragazze mi notano, danno di gomito agli altri più vicini, fino a creare un effetto domino.
Tutto ciò è irritante, ma ha anche il lato positivo di farmi notare la mia famiglia. Come al solito, i miei fratelli e i miei cugini hanno uno spazio sacro, dedicato a loro. Una bolla con dei confini che nessuno osa varcare.
Ora capisco come mai stamattina non abbia dovuto sopportare la nudità di Hermes e le stronzate di Liam. Anche loro sono lì, usciti dalla camera senza dirmi nulla.
Mi avvicino. La folla si apre e mi lascia il passaggio libero. L'occhio mi cade su una locandina bianca con una scritta blu: tre, quattordici. Oggi è il quattordici marzo, la giornata del pi greco. E il dipartimento scientifico ha organizzato un ballo per secchioni.
«Abbiamo un problema,» annuncia Zeus, non appena gli sono abbastanza vicino.
Se non avesse puntato l'indice sul cartellone davanti al quale sono fermi, non lo avrei notato subito. Due metri di carta, incorniciati e appesi al muro. C'è la mia faccia stampata sopra. Poi una scritta:
#IlViaggioDiOdisseo.
La spiegazione è breve. La leggo a voce alta: «Segui l'account instagram IlViaggioDiOdisseo. A ogni ora, nelle storie, verrà messo un sondaggio dove voi potrete scegliere cosa deve fare Ares Lively. Avrete due opzioni e lui sarà obbligato a obbedire. Trenta minuti per votare. Stasera, al ballo del pi greco, ci sarà il grande sondaggio finale.»
Resto immobile. Rileggo tutto. Guardo l'hashtag. Poi la mia faccia stampata su carta. Abbozzo un sorriso in direzione della mia famiglia. «Sono uscito bene in questa foto, vero?»
Si innalza un coro di imprecazioni e sospiri.
«È qui da ieri sera,» mi informa Athena. «Lo sanno tutti da ore, tranne te. Ho provato a dirtelo ieri, ma tu sei un idiota e sei scappato via.»
Oh. Ora capisco il nostro incontro vicino alla caffetteria e tutto il nervosismo che traspariva dalla sua faccia da stronza. Ops?
Dovrei dire di essermi pentito di non averle prestato attenzione, ma sarei un bugiardo. Ero concentrato sull'andare da Hell per le ripetizioni. Nonostante un inizio poco promettente, ho notato il modo in cui l'ho stupita con la mia pazienza e le mie doti da insegnante.

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Game of Chaos. Redenzione
RomanceDal 22 ottobre in libreria 🍒 Spin-off di Game of Gods & Game of Titans, #3 da leggere. «Prima di te, era il caos. Vivevo in uno stato primordiale di vuoto. Ero un abisso buio e freddo. Quando sei arrivata tu hai riempito, illuminato e riscaldato o...