8.

1.3K 40 3
                                    

Credevo che dopo la mia "ascesa al trono della malavita" la mia vita sarebbe cambiata.
Per mia grande sorpresa così non è stato.
Cammino tra i corridoi della scuola ricordando mentalmente il giuramento che dovrò fare questa sera, detto anche "rituale di iniziazione", valli a capire questi con tutte ste cose da film.

Mio padre mi ha spiegato che dovrò dire le 5 leggi dell' club dei Flames, giurare fedeltà e mostrare coraggio.
Beh fin qui tutto bene, se poi non avesse specificato che la prova di coraggio,sussiste nel correre in sella alla mia moto per un tot di km alla velocità della luce senza sapere il percorso è senza ovviamente ammazzarsi. So solo che ci sarà del fuoco prima o poi, "la benedizione delle fiamme" ecco come l'ha chiamata mio padre. Per me sono solo tutti dei gran pazzi,fuori di testa.
Sarò andata in moto si è no 5 volte nella mia vita, e ho guidato rigorosamente come una novantenne incallita.
Mi affiderò alla fortuna, sperando che questa sera non sia a farsi un giro da un altra parte, altrimenti mi ritroverò spiaccicata sull'asfalto.
Per quanto la mia vita possa essere "eccitante" e "pericolosa" ad occhi esterni, io ho sempre cercato di mantenere una vita piatta, c'è una semplice vita da ventunenne. Studio,amicizie e feste,per quanto mi fosse stato possibile ovviamente, ergo: finché non mi arrivava un messaggio cerbiatto,che mi costringeva a mollare tutto e tornare alla vita che odiavo.

Qualcuno mi arriva alle spalle facendo spostare il mio baricentro, per poco non mi ritrovo atterra, spiaccicata al suolo prima ancora di stasera, la vedo bene.

<<Allora piccola Emma pronta per stasera?>>
Jeff sembra più eccitato di me.
<<Ho altra scelta?>> dico alzando gli occhi.
<<Eddai, tu c'è la farai io credo molto in te, e poi cazzo, una donna al comando? È eccitate, roba da porno>>
<<Jeff ti prego,dimmi che non ti sei masturbato all idea di me come capo per piacere>> dico ridendo.
In tutta risposta ricevo una pacca sulla spalla, forse un po' troppo forte, questo è abituato ai suoi amici mastodontici.
Io sono alta 1.65 ,e sono gracilina, santo cielo arrivò a malapena con le punte a terra sulla moto. Questo particolare forse era meglio non ricordarlo.

Osservo Jeff con una faccia tra il divertito e lo schifato.
<<Biondino,dimmi che non lo hai fatto>>
<<Piccola Emma, per quanto tu sia eccitante e si lo ammetto vederti puntare la pistola in testa a quel coglione mi ha dato una versione di te alla Jessica Rabbit, no, non ho fatto pensieri impuri su di te, parola di lupetto>> sentenzia con una mano sul cuore e il mento in alto.

Sembra Russell del cartone Up. Mi fa ridere,in senso buono ovviamente, e sempre così felice, non lo conosco benissimo ma è sempre stato gentile con me e mi ha sempre fatta sentire a mio agio, al contrario dei suoi due amici che si sentono degli onnipotenti.
Non so nemmeno perché stia con loro.

<<Quindi Jeff dovrei pensare che non mi trovi attraente giusto?!>> dico puntandogli il dito contro e assottigliando lo sguardo.
<<Ehi no, c'è nel senso si, c'è nel senso se vuoi provare sono qui eh, ma non voglio spezzarti il cuore>> sta scherzando e lo riconosco.
<<Oh mio dio non potrei mai permettermi un cuore spezzato da parte tua, non so come vivrei poi>> dico con fare teatrale portandomi le mani al cuore.
Scoppiamo a ridere in mezzo al corridoio mentre ci dirigiamo verso l'uscita.

<<Ecco la nostra Boss>> una voce fa eco all'entrata della scuola,io e Jeff ci voltiamo contemporaneamente verso quello stridulino di voce che subito riconosco.
Clarissa è seduta sul muretto all'entrata in mezzo alle gambe di Chis con affianco Cloe.
<<Clarissa perché non usi quella cazzo di bocca per fare altro>> Jeff cammina verso di loro, ma noto che Chis non difende affatto Clarissa, anzi, sembra molto divertito dalla battuta di Jeff al contrario di Cloe.
Quest ultimo non l'ho mai capito sembra che odi stare con loro, guarda tutti con aria di superiorità, eppure non si stacca da loro nemmeno per andare al bagno.
So che abitano tutti e tre a casa di Chis visto che Jake suo padre come il mio non è mai a casa. Infatti io e Kendra ci ritroviamo spesso da sole.
Dopo le sue rivelazioni dell'altra sera ho iniziato a pensare che mancasse così tanto da casa perché stesse cercando tutte le piste possibili per la morte di mamma.

NEMESI Where stories live. Discover now