5- a dog's purpose

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Louis camminò fino ad arrivare fino al retro del locale, mentre sentiva la pistola puntata alla sua schiena "dovrei avvertirti, non vado a letto con chi mi minaccia, non è proprio nella mia etica-"

"Pensi questo sia un gioco?"

"Non so cosa sia. In realtà, non ho idea di chi tu sia e, sinceramente, nemmeno mi interessa" aprì le braccia, girandosi di centottanta gradi, così da guardare il ragazzo negli occhi. Fece una pausa di qualche secondo, poi rise "Ok, mi interessa in realtà, volevo solamente fare una di quelle scene fighe che si vedono nei film o si vedono nei libri, sai..." rise da solo e continuò a ridere per svariati secondi. Poi tossì quando vide quel ragazzo serio e si mise le mani sui fianchi "scusa, momento serio" annuì "allora, tu saresti...?"

"Mi chiamo Henry" rispose lui, la pistola ancora puntata verso il liscio "E sono qui da parte di Ercantis" Louis si morse il labbro, prima di mettersi a ridere "perché diavolo stai ridendo?"

Scosse la testa, una mano sulla pancia "scusa scusa, è che- che razza di nome è Ercantis? Scommetto sia un criminale, lo sarà diventato probabilmente perché i bambini a scuola lo bullizzavano per il nome"

"Non ridere di lui" Esclamò Henry "ed è un nome d'arte"

"Sai, anche una merda di cavallo potrebbe essere vista come un'opera d'arte, di questi tempi" continuò a ridere. Henry allora si arrabbiò e mise il dito sul grilletto "uh, tasto dolente, basta che ti calmi" disse alzando le mani in alto.

"È ancora divertente, eh? Vuoi continuare a ridere?"

"Cosa- io? Non lo farei mai" annuì a sé stesso, chiudendo gli occhi e sporgendo il labbro inferiore in avanti "allora, Ercantis ti ha mandato qui. Ad uccidermi?"

"No, a recuperare una cosa che è in tuo possesso"

"Sai quei brutti momenti quando vuoi prendere la pistola dalla giacca, ma ti ricordi di non averla portata?" Chiese ignorando completamente il ragazzo di fronte a sé "sto avendo quei momenti adesso, è veramente fastidioso"

"Dove si trova?"

"Voglio dire, conosco comunque almeno sessanta nove modi per ucciderti senza usare nessuna arma, numero preso totalmente a caso, ovviamente"

"Sto perdendo la pazienza"

"Poi cosa fai, mi spari?"

"Dritto in fronte"

"Ok, fammiti aiutare, ci penso io tranquillo" Louis si avvicinò ad Henry e portò la propria mano su quella armata del ragazzo "ecco, questo è il punto perfetto per uccidermi" lo aiutò a posizionare la pistola sulla sua fronte, in mezzo alle sopracciglia "se sei fortunato, potresti anche farmi provare dolore per qualche secondo"

Henry lo guardò con le sopracciglia corrucciate, mentre Louis portava le mani sulla pistola, così da posizionarla meglio, non tentando nemmeno di rubare l'arma "Vuoi morire per caso?" Chiese quindi il ragazzo, confuso dal comportamento dell'agente.

Louis rise ed alzò le spalle "sono positivo del fatto che prima o poi verrà anche il mio turno" rispose "ma tanto già so che quel turno non è oggi. Sei un novellino, non è così? Hai mai ucciso qualcuno? Scommetto non ci riesci" assottigliò gli occhi, un sorrisetto sulle labbra.

"Non mi tentare" lo avvertì il ragazzo, aumentando la presa che aveva sulla pistola ed avvicinando il dito al grilletto.

Questo fece ridere Louis di gusto "non mi ucciderai, sei patetico, hai troppa paura di premere quello stupido grilletto, potresti fartela sotto!" Rise ad alta voce "uccidimi, hai la possibilità di farlo, premi quel grilletto avanti" lui lo guardò indeciso "uccidimi!" Gli urlò addosso.

CIA || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora