CAPITOLO 11: rivelazioni

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<<Da quando ti preoccupi per me, Ricci?>> mi girai guardandolo con aria interrogativa

<<Non è importante, tu rispondi e basta>> si sedette vicino a me
<<Si che è importante, tu mi odi non dovresti farlo>>
<<io nun te odio>> a quella affermazione il mio cuore si fermò. Ciro Ricci, colui che continuava a sfidarmi, a squadrarmi malissimo e a rispondermi in maniera arrogante, mi aveva appena detto che non mi odiava? Non seppi se crederci o rimanere stupita.

<<Da come ti comporti sembra il contrario>> risposi mantenendo sempre un tono freddo

<<Perchè ij song fatto accusì, ma mo mi vuoi dire cosa è successo oggi?>>
<<Te lo dico così non mi scassi più>> gli spiegai la storia dello schiaffo, di Leonardo, di come mi trattava quando stavamo insieme.

<<E con questo sono arrivata alla conclusione che nessuno mi ha mai amato veramente, io desideravo tanto una persona che mi accettasse per quella che sono, con i miei difetti e con i miei pregi, quella persona che so che la troverò sempre al mio fianco, pronta a proteggermi ed aiutarmi, pronta ad amarmi, ma purtroppo non è mai stato così per questo non mi fido più di nessuno.>>  mi liberai di tutto quello che avevo dentro, anche se avevo davanti Ciro e stavo parlando con lui mi sentì meglio

<<Certo che chill iss proprio uno strunz. Neanche io ho mai trovato quella persona che m'arrevout'o core, sono sempre state tutte solo di passaggio, io non mi innamoro mai ma quando lo faccio, lo faccio una sola volta>> e si girò a guardarmi negli occhi, come se mi stesse leggendo dentro, un brivido mi attraversò lungo la schiena.

Ciro ancora non lo sapeva, ma forse l'unica volta in cui si stava per innamorare veramente, stava per arrivare...

<<Io ora vado>> mi stava iniziando a battere forte il cuore sotto quegli occhi neri
<<Ciao ciùciù>> in mia risposta lo guardai dal basso verso l'alto e me ne andai.

Andai in cella e ritrovai Naditza, Silvia e Rosa vicine alla finestra.

<<Che vi siete detti?>> mi chiese Nad
<<Chi? Cosa?>>
<<Non fare la finta tonta, abbiamo visto tu e Ciro fuori in cortile>> mi sorrise maliziosa Silvia
<<Non ci siamo detti nulla di importante>>
<<Ja su amò, conoscendo mi fratm scommetto che ti ha chiamato lui lì fuori>>

Feci un lungo sospiro e iniziai a spiegargli tutto
<<Non lo so ma mentre gli parlavo sembrava diverso, era preoccupato per me e mentre gli parlavo era molto attento a tutto ciò che dicevo>>

<<Ahhhhh fratm si sta innamorando>> disse Rosa facendo una giravolta
<<Amo è palese che l'hai colpito, sennò non avrebbe mai fatto una cosa del genere con nessuno, non è da Ciro quindi ritieniti fortunata>> guardai Silvia alzando un sopracciglio

<<Ma semmai è lui che si deve ritenere fortunato>> scoppiarono tutte e tre a ridere.

POV CIRO
Arrivai in cella, Edoardo mi venne incontro

<<We fratm, arò si stato?>>
<<Da nessuna parte>> presi una sigaretta e mi avvicinai verso la finestra
<<Ma non è che c'entra quella bella uagliona, Elisa?>> sentendo il suo nome mi girai subito
<<Pure si foss?>>
<<Chella uagliona te sta a ffa' ascì e'capa>> rise

In effetti non aveva tutti i torti, quella ragazza mi stava facendo veramente perdere la testa, faceva sentire dentro di me un sentimento che mai avevo sentito prima d'ora, come se qualcosa dentro di me si era accesso, ormai avevo le idee chiare, Elisa era roba mia e nessuno doveva toccarla.

SPAZIO AUTRICE
EHY ciao cari lettori! Cosa ne pensate di questo capitolo? La nostra Elisa e il nostro acido riusciranno ad avvicinarsi? Chissà

A PRESTO CON IL DODICESIMO CAPITOLO

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Where stories live. Discover now