CAPITOLO 43: t magnass

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*attivate quando c'è scritto*

Beppe aveva messo per prima una canzone di Liberato, me staje appennenn' amò. Avevo iniziato a ballare con le mie amiche, sopratutto con Rosa, le dissi che era davvero brava a ballare e lei mi rispose contraccambiando il complimento. Ci stavamo divertendo molto. Mi ero girata poi per vedere i ragazzi e scoppiai a ridere vedendo Pino ballare.

<<Ccrè Elì, pekke ridi?>> mi domandò e io alzai le mani <<Nono tranquillo balla pure>> rise e continuò con il suo modo di ballare molto buffo.

Finite un paio di canzoni napoletane Edo disse:
<<Eh ja Beppe qua adesso ci vuole qualcosa di romantico e passionale, o no uagliu?>> i ragazzi risposero confermano con il ragazzo e Beppe gli ascoltò mettendo una bachata *attivate*
Sentì poi una grande mano prendere la mia, riconobbi subito il tocco e mi girai

<<Pccrè balli cu me?>> sorrisi e risposi
<<Va bene Ricci>> ricambiò il sorriso e mi prese i fianchi avvicinandomi completamente a lui. Eravamo solo io e lui. Iniziammo a muoverci insieme, mossi lentamente i fianchi strusciandomi leggermente sul moro che avevo davanti. Mi fece fare una giravolta su me stessa e per poi farmi aderire la mia schiena contro il suo petto.

<<Mamma mij, cosa te facesse ciùciù>> mi sussurò con voce a dir molto sensuale, sorrisi girandomi per poi sussurrare anche io: <<Calma gli ormoni Ricci>> con una mano sulla schiena e l'altra intorno alla mia vita, mi piegò all'indietro in un casquè. I nostri visi erano vicinissimi, i nostri occhi brillarono  e le nostre labbra si scontrarono facendo applaudire tutti intorno a noi.

Mi girai poi e presi a continuare a ballare sentendo il suo ringonfiamento sul mio fondoschiena.

•ROSA•
Mi stavo davvero divertendo a ballare e scatenarmi, soprattutto anche nel vedere Elisa e mio fratello ballare così vicini proprio da vera coppia. Andai vicino al buffet per prendere qualcosa da mangiare dato che avevo un po' di fame. Mi raggiunse anche Edo

<<Rò, agg vist fratt comm balla cu Elisa?>> si appoggio con i gomiti sul tavolo guardandoli
<<Eccerto che ho vist>>
<<Secondo me, chello nun resiste e si a'chiava>> gli diedi una spinta sulla spalla
<<Eh ja Eduà sol a chello pensi>> alzò le mani in segno di resa, mi girai poi intorno e vidi Di Salvo seduto su un divanetto a guardare il vuoto.

<<Torno subito>> il moro dagli occhi verdi annuì e andai verso il piecuro.

<<Di Salvo, nun tieni buoni pensieri ppe a'capa?>> lui mi guardò con aria dispersa
<<No, sto pensando a tutt'altro>> sfregò le mani tra di loro, era nervoso, quindi decisi di dargli un po' fastidio

<<E comm maje? Stai sempre buon>> si alzò e mi disse
<<Fatti e'cazzo tuoij>> se ne andò e io alzai le sopracciglia, che idiota.

ELISA•
Erano passate due ore, due ore piene di energia, emozioni, divertimento e svago. Mi ero divertita tantissimo sopratutto sentire tutte le frasi che mi sussurrava Ciro all'orecchio. Avevo notato invece Carmine un po' strano, gli avrei chiesto sicuramente che cosa fosse successo. Ci eravamo seduti su un divanetto, o meglio, ci erano seduti Pino, Edo e Ciro, quest'ultimo mi fece segno di sedermi sopra di lui.

<<Pccrè stasera dormi cu me>> risi per la sua convinzione
<<Ci non posso lo sai>> gli toccai i capelli pieni di gel
<<E nun me ne fott>>
<<Se ci beccano poi come facciamo dimmelo>> sbuffò appoggiando la schiena sul divano, io gli presi la mano e mi avvicinai a lui
<<Avremo tempo per farlo>> mi prese il viso con le mani e lo avvicinò al suo
<<Nun voglio perdere nu'minuto senza te>> sorrisi e mi baciò con foga

<<Oh Ci vacci chianu nun vulimme vedervi limonare davanti a nuje>> risi per l'affermazione di Pino e per la smorfia del mio fidanzato
<<Pinù fatti e sfaccimm e'cazzi tuoij>> lo ammonì come al suo solito

"Dopo un'ora"

<<Ja forza tutti in cella>> era arrivato il comandante, il tempo era finito, ci eravamo svagati tutti, infondo ce lo eravamo meritato, ci mancavano le feste, eravamo comunque degli adolescenti.

Ci dividero maschi e femmine ma prima di prendere il posto in fila una mano mi prese il braccio e mi fece girare.

<<Ccrè? Non mi dai neanche la buonanotte?>> tirai le labbra in su e lo baciai senza volermi staccare

<<Eh ja promessi sposi mo bast>> Lino staccò Ciro da me, stessa cosa fece Liz

Appena arrivate in cella mi struccai immediatamente e mi misi il pigiama

N:<<Beh che dire, una serata così ci voleva>>
R:<<Concordo, ij me so divertita assaje>> Silvia mi guardò con aria maliziosa
S:<<Misa ca' ch'ella ca' si è divertita e'cchiu ca'rint è a'nostra Elisa, over o no?>> mi misi sotto le lenzuola leggere e dissi: << Si, fin troppo devo dire>> sorrisi ancora nel aver ballato per la prima volta con Ciro. Era stato bellissimo.

Intorno a noi c'erano un sacco di persone che ballavano, ma le nostre anime vedevano solo noi di fronte uno dall'altro.

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SPAZIO AUTRICE
Ciao amici, ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia 💕

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Where stories live. Discover now