CAPITOLO 24: bigliettini

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Fra due giorni avrei avuto il permesso, sarei andata a casa per trovare i miei, sinceramente ero ancora un po' turbata per la situazione che avevo con mia mamma dall'ultima volta, ma in qualche modo me la sarei cavata

Eravamo in laboratorio, stavo facendo per bene il mio modellino fino a quando Filippo venne verso di me

<<Allora sto weekend hai il permesso?>> mi girai verso di lui
<<Si esatto, vedrò mamma e papà>>
<<So che sei ancora arrabbiata con la mamma, ma vedrai magari si sarà già resa conto del suo sbaglio, sai come è fatta, ma ti vuole bene>>
<<Lo spero per lei che abbia capito il suo errore>> mentre toccavo l'argilla, Filippo abbassò il suo sguardo verso il mio polso, notando il bracciale

<<È nuovo o sbaglio?>> lo indicò con il dito, ingoiai la saliva e inizia leggermente ad agitarmi
<<Ehm no, ce l'avevo già da un po' ma non l'avevo mai messo l'ho ritrovato>> schiarì queste parole velocemente, lui mi guardò confuso e annuì

Prima o poi dovevo dirgli la verità ma ora no, non me la sentivo

Finite le ore di laboratorio andai nel campo da calcio per giocare un po', subito mi seguirono Totò, Pino e Edoardo

<<Ah eee zucchero filato abbiamo sentito che esci in permesso sto weekend>> iniziai a palleggiare
<<Si finalmente esco un po'>>
<<Con Cirù ci sarà da divertirsi>> mi guardò con aria maliziosa Edoardo
<<Cosa vorresti dire con questo Edo?>>
<<Vorrei dire attenta, ci va forte>> spalancai gli occhi, presi la palla e gliela lanciai in faccia

<<Aia! Oh nennè mi hai fatt mal>> si toccò la testa
<<Così impari a dire ste cazzate>>
<<Che cazzate?>> ci raggiunse Ciro, subitò mi inventai qualcosa da dire
<<Niente di importante>> Totò e Pino si guardarono scoppiando a ridere, io incrociai le braccia al petto
<<Ma mo vi ci mettete pure voi?>> smetterono subito e abbassarono lo sguardo
<<Scusa pccrè>> dissero in coro, un po' mi faceva ridere il teatrino che stavano facendo, ma mi trattenni

"La sera"

Ero in cella, stavo iniziando a sistemare vari vestiti da portarmi fuori con l'aiuto di Rosa

<<Comm farò a sta' senza e'te>> sorrisi
<<Amo sono solo due giorni, poi torno qui dentro solo per te>> rise e mi abbracciò, le volevo così tanto bene.

<<Eh miraccomando, poi mi racconterai tutto>> disse andando verso la finestra per fumarsi una sigaretta
<<Certo anche se non penso che succederà qualcosa di interessante>>

Eh invece...

Misi dentro l'ultimo abito quando vidi Rosa guardarmi con un bigliettino in mano, io la guardai confusa

<<È ppe te>>
<<Per me? E chi è>> la presi non capendo ma vidi lei sorridere

Riconobbi subito la scrittura, aprì il piccolo foglietto di carta

"Buonanotte ciùciù, sei la cosa più bella che abbia mai visto"

                      Ciro.

Sorrisi come una stupida, Rosa mi prese poi il biglietto dalle mani e lo lesse

<<Ahhh l'hai fatt uscì pazz amò!>>
<<Tu dici?>>
<<Eccert, tu aspetta e vedrai so già cosa potrebbe fare mio fratello, spero diventerai mia cognata oltre che la mia migliore amica>>
<<Dai scema>> presi la penna e iniziai a rispondergli scrivendo

"Come siamo poetici Ricci, buonanotte anche te"

Lo legati al filo e subito andò nella finestra superiore

POV CIRO

Presi subito il biglietto che mi aveva rimandato Elisa e lo lessi in un secondo. Sorrisi poi come un coglione. Quella ragazza mi rendeva felice pure con semplici cose

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SPAZIO AUTRICE
Ehilaaa, ecco a voi il capitolo, non vedo l'ora che leggiate il prossimo perchè succederà una cosa...

A PRESTISSIMO CON IL PROSSIMOOOOO 🤭

M'ARREVOUT' O CORE // Ciro Ricci Where stories live. Discover now