|15| Matrimonio in vista

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CHANEL

Credo che ieri abbia provato le emozioni più belle mai percepite in vita mia. Quando Carter si è inginocchiato davanti a me, davanti all'oceano ed alla luce intensa della luna e delle sue figlie, mi sono sentita travolta in una corrente di sentimenti puri, totalizzanti. Per anni ho sognato questo momento. Per anni mi sono chuesta se la nostra storia avrebbe realmente avuto un lieto fine perchè non riuscivo a concepire l'idea di una vita in cui io e Carter Stewart non ci appertenessimo. Per tanto tempo ho sperato di vivere di questa meravigliosa felicità conseguenza della sua esistenza nel mondo, nel mio folle ed incasinato mondo. Non ho mai potuto pensare,neanche per un secondo, neanche per un singolo istante, che un giorno noi non ci saremmo incontrati di nuovo per non lasciarci più. Riponevo così tanta della mia speranza in questo avvenimento, ne ero così certa che arrivavo a chiedermi se quella stupida sicurezza presente in me non fosse altro che la figlia del mio grande amore nei suoi confronti.

Mi sembrava così assurdo che un amore come il nostro non trovasse una via d'uscita quel tunnel che lo ostacolava, ma che non perdeva mai la sua luce. Ed ora più che mai sono certa che il nostro destino ha una cosa in comune: il filo rosso che lega l'uno all'altra e ci rende due esseri indivisibili nel tempo, nello spazio e negli avvenimenti.

"Ti ho portato la colazione." Carter fa la sua entrata nella nostra stanza. E' a petto nudo e tutto ciò che indossa sono delle bermuda da mare nere che si intonano perfettamente con il colore del suo incarnato. Siamo qui da qualche giorno, perciò abbiamo avuto entrambi modo di abbronzarci grazie al calore del sole delle Maldive. Tra qualche ora dovremo lasciare questo posto e la malinconia inizia ad occupare un posto nel mio cuore. "Cominci già a fare il marito amorevole?" Sorride prima di lasciarmi un bacio veloce sulle labbra.

"Hai qualcosa in contrario?" domanda con ironia. "Assolutamente no."

Quando terminiamo di mangiare ciò che c'era nel vassoio, decidiamo che è arrivato il momento di sistemare le valigie. Tra due ore lasceremo questo meraviglioso posto per tornare alla vita di tutti i giorni e dovremmo sbrigarci, o rischieremo di non farcela. L'unica cosa che mi consola dal desiderio di rimanere qui è che dobbiamo comunicare alle persone che amiamo la nostra grande notizia. Sono sicura che ne saranno tutti felici e non vedo l'ora di vedere la reazione dei nostri amici. Sono i nostri migliori amici da anni. Hanno visto crescere la nostra relazione dal primo giorno, dal primo sguardo. Sono rimasti accanto a noi nonostante tutto: ci hanno visti soffrire per la nostra separazione, ci hanno abbracciati quando più ne avevamo bisogno e anche quando noi stessi avevamo perso la speranza, loro non l'hanno mai abbandonata.

CARTER

E' stato un viaggio davvero molto lungo e stancante. Dopo essere tornati a casa, abbiamo deciso di fiondarci in camera da letto per riposare. Abbiamo avvisato i nostri amici che ci saremmo visti al nostro risveglio. Mentre Chanel dorme ancora, io guardo i suoi bei lineamenti accarezzati dai capelli castani. La guardo e ancora non mi rendo conto di avere davanti la mia futura moglie. Chiedendole di sposarmi, ho realizzato il mio sogno di una vita. Sin dal nostro primo sguardo, dalla nostra prima parola di amore, ho capito che Chanel Taylor era la donna con cui avrei voluto passare il resto della mia vita. Siamo sempre stati legati da qualcosa che non mi sono mai riuscito a spiegare e quando abbiamo scoperto del bambino che aspettavamo, lo siamo stati ancora di più. Ora, dopo tanti ostacoli, siamo pronti più che mai a vivere una vita insieme. Io, lei e i nostri bambini.

Mi alzo dal letto della mia stanza e vado a fare una doccia calda. Non appena uscito, decido di chiamare Dylan.

"Hey, D. Stasera stiamo da me? Io e Chanel abbiamo una notizia per voi."
"Oh no, un altro bambino? Certo che le Maldive sono proprio di buon auspicio per voi. E' la seconda volta che tornate e mia sorella scopre di essere incinta." Scoppio a ridere all'ascolto di quel tono di voce esausto. In effetti sembra che quell'arcipelago tifi per noi.
"No, zio Dylan, non c'è nessun bambino. O almeno per ora." Non nascondo che mi piacerebbe molto riprovare ad avere un figlio con Chanel. Passerei ore ed ore a fantasticare con lei sui nomi da dargli.
"E allora che succede?"
"Lo scoprirai a breve. Avvisa gli altri che alle otto ci vediamo nel mio attico, Nathaniel compreso. A dopo."

HEAD AND HEART AND SOUL Where stories live. Discover now