XVII

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Mi sveglio con il rumore della pesante porta di metallo che si apre, ci metto un po' a realizzare che mia madre si è finalmente decisa a lasciarmi uscire dalle segrete per tornare a scuola. Non so quanto tempo sia passato, ho perso la cognizione del tempo.
L'unica cosa che mi interessa adesso è tornare ad hogwarts e rivedere i miei amici. Rivedere James.

Mi alzo lentamente, il mio corpo ormai privo di ogni tipo di energia, prendo il piccolo diario di pelle e lo stringo forte, le mie nocche diventano bianche ma io ho bisogno di qualcosa a cui aggrapparmi.

«Puoi uscire» dice la figura davanti la porta dopo un paio di minuti di silenzio. Poi si gira e se ne va sparendo dalla mia visuale, solo quando il ticchettio degli alti tacchi cessa inizio a salire le scale per uscire da quel posto buio.

Faccio un cenno a Kreacher, percorro il salotto ignorando gli sguardi indignati degli altri elfi della casa, salgo le scale che portano al piano superiore dove si trovano le camere e appena arrivo alla porta della mia con la scritta Regina incisa sul legno scuro mi lascio andare in un pianto disperato.

Non ho pianto quando mi trovavo lì sotto, non avrebbe avuto senso, ero e sono tutt'ora così stanco da non averne la forza ma qualcosa dentro di me si è smosso.

Entro in camera ma la prima cosa che faccio, nonostante io sia stremato, è iniziare a fare la valigia data l'imminente partenza. Osservo il mio armadio cercando qualcosa da portare dato che a -non così tanto- breve arriverà l'estate e ad hogwarts ho solo vestiti invernali.
Lentamente tiro fuori un paio di pantaloncini marroni che mi arrivano appena sopra al ginocchio, li piego e poi li metto nel baule, rovisto ancora un po' nell'armadio e seleziono altre cose da portare, piego e metto tutto dentro per poi andare a prendere le altre cose dal bagno.

Dopo aver chiuso la valigia senza nemmeno cambiarmi mi butto sul letto e crollo in un sonno senza sogni.

Mi risveglio dopo un po' di tempo, in qualche modo avrei pur dovuto recuperare tutte le ore di sonno perse, guardo l'orologio poggiato sopra il mio comodino, sono appena le sette di mattina, sono ancora in tempo per prepararmi e tornare ad Hogwarts con il treno delle otto.

Mi alzo e la prima cosa che faccio è prendere il vinile di Nevermind dei Nirvana, accendo il giradischi e la puntina inizia a girare tra i solchi, la voce di Kurt che canta sullr note di Drain You (la prima canzone dell'album) riempe la stanza. Vado subito a farmi la doccia cercando di lavarmi via tutta la stanchezza rimasta di dosso. Appena esco è Come As You Are a suonare riempiendo il silenzio che in questi giorni mi aveva tanto tenuto compagnia.
Mi vesto in fretta mettendo semplicemente un maglione verde petrolio e dei pantaloni neri, prendo il baule e la borsa di tela di una libreria gabbana contenente i miei libri scolastici e non, chiudo la porta con un calcio e mi dirigo verso la grande sala da pranzo dove si trova il camino collegati alla rete floo.

Arrivo a Kings Cross giusto in tempo, il treno è appena arrivato e gli studenti stanno salutando i loro genitori, salgo velocemente e mi dirigo nella nostra cabina dove mi aspettano i gemelli Rosier, Barty e Dorcas.

«Reg finalmente sei arrivato» esclama Barty appena mi vede alzandosi in piedi per salutarmi, «questo coglione aveva paura non tornassi più» mi dice Evan ridendo «però questo coglione è il tuo ragazzo» controbatte Crouch «anche questo è vero» risponde il suo ragazzo accompagnando la frase con un'alzata di spalle. Dopo essermi sistemato nel nostro scompartimento Pandora inizia a parlare, passando dal lamentarsi dato che Regulus non ha risposto a nessuna delle sue lettere, alla sua collezione di cristalli a cui si è aggiunta una pietra grande più o meno la sua mano di quarzo ialino preso durante il viaggio fatto in Svizzera.

«A proposito di viaggi» dice il biondo attirando la nostra attenzione «cosa vi hanno regalato per natale?» Continua, noi lo guardiamo straniti per via della domanda un po' fuori luogo. «Cosa c'entra adesso con i viaggi?» chiede la sorella giocando con il suoi anelli, «tipo mi hanno regalato tipo un viaggio tipo in un posto strano a mia scelta e tipo volevo portarvi con m-» «la puoi smettere di dire tipo cento cinquanta mila volte in ogni frase? Sei fastidioso, sai?» Lo interrompe di nuovo Dorcas.
Dopo un paio di minuti Pandora, che ormai si trova sdraiata sul mio grembo, interrompe il silenzio che si era creato, «Reggie sei silenzioso oggi, è successo qualcosa di cui vuoi parlare?» Tutti gli occhi dei miei amici sono su di me, non voglio raccontargli cosa è successo a Natale ma si aspettano davvero una risposta, «potrebbe essere successa una cosa con James» gli dico «James? Da quando chiami Potter per nome?» Chiede Dorcas «Da quando lo ama, Meadows. Va bene, stavi dicendo?» risponde Barty «Siamo andati al luna park insieme ed è tipo la cosa più giù a del mondo, perchè non lo fanno pure per i maghi? Vabbè dicevo, siamo andati al luna park vicino Holmes Chapel e mi ha baciato sulla ruota panoramica» mi fermo per poi aggiungere «Bartolomeo chiudi la bocca che ti entrano le mosche».
«Cioè tu hai baciato James fottutissimo Potter e non ci hai detto niente? Nemmeno una lettera tipo "Hey Barty, cosa stai facendo durante le vacanze? Io niente di che ho solo baciato l'amore della mia vita che mi ha fatto penare per tutto l'anno, motivo per il cui tu mi hai dovuto costantemente consolare quando ci provava con Evans, ciao ci vediamo presto xxRAB» Chiede il mio amico indignato.

La conversazione va avanti, ci raccontiamo ciò che è successo durante le vacanze e io parlo meglio di cosa ho fatto con James.

(«Non potete capire erano così carini c'era Nynphadora, la cugina di Reg, che ci ha messo lo smalto e Potter non gli ha tolto un attimo gli occhi di dosso, erano da diabete vi giuro, io sono innamorata del loro amore»

«Ma se nemmeno gli piaccio, va dietro a Lily dal primo anno e in ogni caso dopo l'estate non ci vedremo più»

«Zitto coglione, ti guardava con la faccia da pesce lesso e praticamente ti stava probabilmente cercando di togliere i vestiti con la forza del pensiero, e poi te lo ha detto che non vuole essere tuo amico ma vuole baciarti»).

***
ODDIO FINALMENTE
Scrivere sto capitolo è stato un parto sono entrata in blocco vi ho fatto aspettare un sacco srry.
Parliamo di cose serie che poi probabilmente ripeterò alla fine della storia.
Mancano una cosa tipo 3/4 capitoli alla fine quindi SIAMO AGLI SGOCCIOLI wow, se riesco a finirla entro metà luglio provvedo a scrivere uno spin-off dato che ci sono alcuni personaggi (come pandora o peter che non c'è mai e se c'è è come se non ci fosse) o alcune ship (tipo la wolfstar ma anche la marylily e la dorlene) di cui ho parlato davvero troppo poco, se invece non riesco a finirla entro la data prefissata arriveranno dopo.
A settembre vorrei far uscire una OS Larry molto carina se invece non faccio in tempo slitta alla primabera prossima perchè deve essere ambientata più o meno tra estate e primavera.
Mi prenderò una piccola pausa per dedicarmi alla scuola perchè ho gli esami devo impegnarmi e poi torno con un'altra long/mini-long non lo so devo ancora vedere.
Non mi dilungo troppo perchè alla fine nessuno legge le note autrice quindi meglio di no.
Ci vediamo al prossimo aggiornamento.
All the love, xxM

Untold Story | Jegulus Onde histórias criam vida. Descubra agora