CAPITOLO VI.

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- Oh, ma allora è vero che è arrivata un bel po' di gente!- rise Satori, osservando le persone nel soggiorno di fronte a lui.

Sul divano c'erano seduti Hinata, con di fianco Kageyama, e Kenma, che si stringeva con forza ad Akashi.

In piedi di fianco ai due c'erano Kuroo e Bokuto, mentre dall'altra parte c'erano Nishinoya, Asahi, Tanaka ed Ennoshita.

- Chi sono loro?- chiese Koutaro, rivolgendosi ad Akashi, a voce un po' troppo alta, osservando i tre ragazzi di fronte a lui.

- Non fa prima a chiederlo a noi?- borbottó un ragazzo dai capelli castani, in piedi alla sinistra di Tendou.

- Sono dei nostri collaboratori, Bokuto-san- rispose Keiji.

- Esatto, siamo grandi amici: io sono Satori Tendou!- il rosso spalancò le braccia e sorrise - siamo al servizio di Wakatoshi-kun, uno dei due sceriffi della contea!-.

- Non dovrebbero essere nostri nemici, dato che sono sceriffi?- commentò Tetsuro, anche lui rivolto ad Akashi.

- Ci sono due sceriffi nel paese vicino; i membri della squadra di Ushijima sanno chi siamo e sono dalla nostra parte- rispose il corvino.

- È a Miya Atsumu e alla sua squadra che dobbiamo prestare attenzione- affermò Tobio.

- Mi sta antipatico quello sbruffone- borbottó Yu.

- Difficile trovare qualcuno a cui stia simpatico, anche il suo gemello lo insulta sempre- commentó Ryunosuke.

- Noi siamo molto più simpatici! Vero Semi Semi?!- esclamò Satori, voltandosi verso il grigio al suo fianco.

- Se lo dici tu...- rispose Eita.

In quel momento, sentirono la porta aprirsi: in casa entrarono Tsukishima, Yamaguchi, Terushima, Yaku, Lev e Yamamoto.

- Oh, ecco gli altri!- esclamò Satori.

- Stavamo riportando gli animali nelle stalle: ci sono tutti- dichiaró Kei.

- Yamaguchi! Stai bene? Vieni qui- Shoyo si spostò leggermente di più verso Kageyama, che per quanto avesse cercato di attaccarsi al bracciolo del divano non poté evitare di ritrovarsi a contatto con Hinata.

Leggermente in soggezione, Yamaguchi scivolò nel buco lasciato dall'amico e da Kenma, che si era stretto ancora di più ad Akashi.

- Stai bene?- gli chiese Shoyo.

- Sì- mormorò Tadashi; lui e Tsukishima avevano cavalcato per un po', poi avevano incontrato Yaku, Lev e Yamamoto che gli avevano detto che si trattava di Ushijima e potevano tornare indietro; erano passati a prendere Terushima ed erano andati a casa.

- Dove sono le ragazze?- chiese Taketora.

- Di sopra a riposare- gli rispose Ryunosuke.

- Daichi è nel suo studio con Suga e Ushijima, immagino- disse Yaku.

- Esatto!- esclamò Satori.

- Ti stanno aspettando per iniziare la riunione- dichiaró Eita.

- Allora vado- affermò Yaku.

- Yaku-san, vuoi che contatti Oikawa intanto?- gli chiese Lev.

- Non abbiamo ancora deciso niente, per cui aspetta ancora un attimo- gli rispose il maggiore; Lev annuì e il castano uscì dal salotto, dirigendosi verso lo studio di Daichi.

Bussò alla porta, e quando la voce del moro gli diede il permesso entrò.

Daichi era seduto dietro la sua scrivania, con Suga in piedi di fianco a lui; su una delle due sedie di fronte alla scrivania era seduto Ushijima.

HAIKYU: FARM OF LIBERTYWhere stories live. Discover now