CAPITOLO XV.

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Suga sentì bussare alla porta dell'ufficio e alzò la testa.

- Avanti- disse; la porta si aprì e Asahi entrò nella stanza.

- Ciao Suga; immaginavo di trovarti già sveglio- commentò il castano, chiudendo la porta per avvicinarsi all'amico.

- Ieri mi sono addormentato quasi subito, così stamattina sono riuscito a svegliarmi prima di colazione- affermò Koushi con un piccolo sorriso.

Aveva pensato di faticare a dormire, ma alla fine non aveva potuto fare a meno di mettersi a piangere ed era crollato per la stanchezza.

Asahi lo fissò per un attimo.

- Hai gli occhi gonfi... Stai bene?- chiese.

Suga si portò la mano al volto: non pensava si vedesse ancora...

- Si, non preoccuparti- mormorò.

- Suga, ti conosco da anni; perché hai pianto?- chiese Asahi, portandosi di fianco alla sedia dell'amico.

Sapeva bene che Suga cercava di essere sempre sorridente e gentile, fingeva di non aver problemi in modo che gli altri si affidassero a lui, in modo da poter aiutare tutti.

Ma sapeva anche che era un ragazzo molto insicuro e anche un po' spaventato, quindi era consapevole che anche lui spesso non stesse bene, e che cercava sempre di nasconderlo.

Suga abbassò lo sguardo: ormai era inutile inventare bugie, e poi aveva promesso a Tanaka che ne avrebbe parlato con qualcuno...

- Daichi- mormorò Koushi.

Asahi osservò l'amico, confuso per un attimo; non capiva cosa centrasse il ragazzo... Che fosse preoccupato per lui?

Adesso che ci pensava, avevano passato molto tempo insieme... E Suga gli era sembrato parecchio triste quando il moro se n'era andato... Stava così male da piangere, nonostante lo conoscesse da poco...

Sbarró gli occhi.

- Voi due...- mormorò.

- Già. Però sai, ha detto che, una volta che saremo al sicuro oltre il confine, vuole sposarmi. Per cui... Aspetterò che arrivi quel giorno- dichiarò Koushi con un sorriso.

Asahi si chinò e strinse l'amico in un abbraccio.

- Sono davvero felice per te Suga... Hai trovato una persona fantastica- sussurró.

Sugawara ricambiò l'abbraccio, contento di essere riuscito a parlarne con l'amico.

Ma sapeva che se avesse continuato a pensarci si sarebbe intristito di nuovo, per cui decise di cambiare argomento.

- Già che siamo in tema... Cosa fate tu e Nishinoya tutti soli, nel bosco, tutte le notti?- commentò, un sorriso malizioso in volto.

Asahi sbarró gli occhi e si staccò di scatto da lui.

- Facciamo la guardia! Non voglio sapere cosa stai pensando- borbottó, facendo ridere l'amico.

- Andiamo, si vede bene che tieni parecchio a lui- commentò Koushi.

Asahi arrossì appena.

- Bè, è un ragazzo fantastico... È davvero forte e coraggioso, e ha un'allegria fuori dal comune- mormorò, ben sapendo che mentire a Suga era inutile.

- Ti piace eh?- chiese Koushi.

- Non so Suga... Come capisci se ti piace qualcuno?- mormorò il castano.

Sugawara scrollò le spalle.

- Non c'è un unico modo, lo capisci e basta- dichiarò - magari è solo un po' presto per accorgertene-.

HAIKYU: FARM OF LIBERTYTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang