Capitolo 1 - I cestini hanno diritti?

16 3 1
                                    

La minaccia dell'onda di spazzatura si stava spaventosamente avvicinando al centro della città. Il cestino senziente, che si era seduto a riflettere sopra a tutto il cumulo di immondizia riusciva già ad assaporare (ironico, non ha la bocca) il buon sapore della vendetta che avrebbe portato per lui e tutti i suoi simili, anche se non sarebbero in grado di ringraziarlo più tardi. Giunse alla conclusione che aveva semplicemente bisogno di più lattine radioattive da mettere in testa ai cestini per finalmente avere l'onore e la gloria che aveva sempre sognato (da cinque minuti) di avere.

Quasi leggendolo nel pensiero, si avvicinò a lui volando un drone dall'aspetto molto moderno con un monitor montato sulla parte superiore, anche se il cestino non se ne accorse perchè era effettivamente cieco. Adesso che ci penso più a fondo, come fa a combattere essendo cieco, sordo, muto, e anche senza il senso del tatto gusto o olfatto? Beh questa è la mia storia e le decido io le cose signor lettore. Il drone si avvicina a lui cautamente cercando di evitare quanta più spazzatura possibile e finalmente il monitor si accese mostrando così una figura oscurata dalla pessima illuminazione della stanza seduta su quello che sembrava un trono.

"Hey, mio caro cestino. Io sono il motivo per cui sei in vita in questo momento. Per ringraziarmi e per vendicarti di tutti questi maledetti umani, perchè non ti unisci a noi nella nostra conquista del mondo?" disse la figura.
"..." non ricevette alcuna risposta, infatti il cattivone di turno non si era accorto che il cestino non poteva né sentirlo, né rispondergli.
"Oh, vuoi fare il gioco del silenzio vedo. Beh, se ti unisci a noi posso esaudire un qualunque tuo desiderio a tua scelta, non importa quanto grande o insulso esso sia"
"..."
"Non sei altro che uno sporco traditore (capita? Sporco letteralmente) appena abbasserai un minimo la guardia noi colpiremo e ruberemo quella tua fonte di energia rendendoti ancora una volta schiavo della società, e non potrai fare niente per evitarlo".
"..."
"Mi hai veramente stancato, sto già mandando uno dei miei assassini per eliminarti. Almeno cerca di goderti i tuoi poteri finché ancora puoi". E detto questo, il drone si spense e cadde dentro l'onda, provocando anche una piccola esplosione.

Il nostro eroe, motivato dalla strana voglia di banane che aveva quel giorno e la mancanza di soldi nel suo portafogli, si lanciò fuori dal negozio in questione per vedere qual'era la minaccia che avrebbe dovuto affrontare quella volta. Dato che era abituato a salvare gatti che si erano arrampicati sugli alberi, e anche qualche volta addirittura fermare dei piccoli e semplici furti per strada, potete immaginare l'istantaneo ripensamento che ha avuto quando ha visto la gigantesca onda di spazzatura venire verso il centro città.
Incitato però dai suoni del suo stomaco, cercò di avvicinarsi sempre rimanendo a una distanza di sicurezza per analizzare meglio il pericolo e cercare soprattutto un punto debole. La prima cosa che non poté fare a meno di notare fu che c'era un cestino seduto là sopra, una cosa totalmente non normale perchè i cestini non dovrebbero potersi sedere. La seconda cosa invece era che un civile era rimasto là con lui e stava guardando sorridendo verso quell'onda di spazzatura gigante.
"Signore, non è una zona sicura questa, le consiglio di correre il più lontano possibile nella direzione opposta a quel cumulo di immondizia" disse.
"Nah, è divertente stare qua" rispose il civile "sei un supereroe tu? Qual è il tuo nome?"
"Beh, il mio nome è untizioacaso-man"
"Oh, e perchè ti chiami così?"
"L'autore non ha voglia di scriverlo adesso e lo metterà di un altro capitolo, ma basicalmente sono semplicemente senza poteri speciali"
"Che schifo, siamo spacciati"
"Hey, così mi porti sfiga. Sappi che io non ho mai fallito in tutta la mia carriera di supereroe, e non ho sicuramente voglia di iniziare adesso"
"Oh ok, io credo in te. Però quel cestino mi pare di averlo già visto da qualche parte"
"Perchè ti ricordi tutti i cestini che hai usato nella tua vita per caso?"
"Aaaaah, quello, è quello in cui ho gettato la mia lattina radioattiva qualche minuto fa ecco, mi ricordo"
"Scusa, cosa?! E perchè mai avresti dovuto farlo scusami?!"
"Beh, un tizio con un mantello fighissimo mi ha promesso una goleador se l'avessi fatto, però alla fine non me l'ha data"
"Siamo in un casino del genere per colpa di una goleador che neanche esiste quindi?"
"Hey, è colpa di quel suo mantello molto convincente non insultare me e la mia quasi goleador".

Le Fantastiche Avventure Di Untizioacaso-manWhere stories live. Discover now