8 - Caccia ❈

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"𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒎𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒆 𝒉𝒐 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒓𝒍𝒂, 𝒂𝒏𝒄𝒉'𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒆𝒍𝒗𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐.
𝑺𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐, 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏 𝒖𝒐𝒎𝒐, 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒖𝒏 𝒂𝒏𝒊𝒎𝒂𝒍𝒆, 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍 𝒔𝒂𝒏𝒈𝒖𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒊𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒅𝒆, 𝒔𝒆𝒍𝒗𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐 𝒏𝒆𝒍 𝒄𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏𝒂 𝒇𝒂𝒎𝒆 𝒑𝒐𝒅𝒆𝒓𝒐𝒔𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒉𝒊𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆 𝒐𝒔𝒊 𝒗𝒊𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝒆 𝒍𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒉𝒆 è 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒖𝒕𝒂 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒄𝒂𝒔𝒂."

-𝑱𝒐𝒔𝒆𝒑𝒉 𝑺𝒆𝒆𝒅, 𝑰𝒍 𝑷𝒂𝒅𝒓𝒆.

Aurora

Passarono dei giorni dopo la confessione, nei quali non vidi né John né Faith.
A farmi compagnia c'era stato solo Joseph, qualche volta veniva anche Jacob per controllare i posti di blocco. Non avevo idea di cosa stesse facendo John.
La notte lo chiamavo alla radio e nessuno rispondeva.
Si sentivano leggeri rumori dal suo microfono, ma nessuno parlava.

Così decisi di non chiamarlo più, probabilmente aveva delle cose da fare. Anche se ci ero rimasta un po' male di questa sua assenza.

Detto ciò ora sto aspettando Joseph. Mi sono vestita con dei jeans neri, una maglia a maniche corte blu scuro e una giacca del medesimo colore con degli scarponi neri.

È dal giorno dopo la confessione che mi porta a fare delle passeggiate con lui.
Onestamente le adoro, parliamo di argomenti vari.
Lui è una persona tranquilla, non ti mette in soggezione e non è una persona che giudica.

Dopo un po' lo vedo arrivare con il suo pick up bianco del progetto.

Joseph:"Buongiorno Aurora, come stai?" chiede lui dolcemente scendendo dal veicolo e baciandomi la guancia.
Era vestito con dei jeans grigi con degli anfibi neri ai piedi e una camicia bianca.
Aveva i capelli legati, come al solito, e i suoi occhiali da sole dalle lenti gialle. Portava in mano il suo solito rosario e il suo libro che aveva appoggiato in macchina.

Aurora:"Buongiorno Joseph, tutto bene." dico io sorridendo e ricambiando il saluto. "Oggi mi porti di nuovo in giro?"

Joseph:"Si, oggi andremo da Jacob. Voglio andare a vedere i nuovi giudici che ha addestrato e volevo portarti con me. Uno dei miei uomini ci accompagnerà. Vieni sali." dice lui dolcemente sedendosi dietro.

Io entro sedendomi accanto a lui e poi da ordine al suo uomo di partire.

Joseph:"Lui è Willis. È la mia guardia del corpo. Mi fido ciecamente di lui"

Willis:"È un piacere conoscerla signorina Ackerman." dice l'uomo sorridendo leggermente mentre guida.

Aurora:"È un piacere conoscerti Willis" dico io sorridendo gentilmente. "Sai se John si è fatto sentire? Stanotte ho provato a chiamarlo attraverso la radio, ma non mi ha risposto." dico io guardando Joseph.

Joseph:"Onestamente no, neanche Faith. Il giorno dopo della tua confessione gli ho contattati verso sera, e mi hanno detto che stavano lavorando. Da lì non li ho più sentiti. Nel caso possiamo chiedere a Jacob se gli ha sentiti. Poi hai ricevuto altre lettere da quello sconosciuto?" chiede lui.

My Angel ❈ John Seed x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora