37. «Sei uno degli amici più cari che ho»

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Si sentiva confuso, solo; abbandonato a sé stesso

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Si sentiva confuso, solo; abbandonato a sé stesso. Taehyung faceva fatica a rimanere anche soltanto in piedi e a camminare dritto, complice il fatto non soltanto le lacrime che gli correvano in viso e che gli oscuravano la vista ma anche il dolore che provava all'altezza del petto. Non stava bene, ma non era un dolore fisico, anzi era mentale, generato unicamente dagli attacchi che il branco aveva avuto nei suoi confronti.

Un mostro. Lo avevano classificato come un mostro e Taehyung ancora una volta ci aveva creduto.

In quel momento voleva soltanto nascondersi e non mostrarsi più alla luce del Sole, e sapeva che l'unico luogo per lui sicuro era soltanto la camera che condivideva con Jungkook, la quale era piena zeppa dell'odore di quest'ultimo, odore che tranquillizzava Taehyung e il suo cucciolo.

Quando entrò dentro la stanza però, vi ci trovò già dentro qualcun'altro.

«Yoongi che- che cosa ci fai qui?» l'alpha si trovava seduto sul divanetto posto davanti all'entrata; il capo chinato e le mani strette tra i capelli.

Nel sentire la voce di Taehyung però si era alzato di scatto ed era andato in contro a quest'ultimo «Ascoltami Taehyung...è vero?» chiese poi con la voce che tremava «È vero che aspetti un cucciolo?»

«I-Io- sì è vero...»

«Cazzo!» quel ringhio sommesso venne quasi difficile da trattenere per Yoongi, ma fu più forte di lui «Sei in pericolo Tae: tu e il cucciolo lo siete»

«Che cosa stai dicendo?»

Leggendo la più totale confusione negli occhi di Taehyung, Yoongi decise di far accomodare sul divanetto l'omega e di sederglisi accanto «Ascoltami Taehyung io- vorrei non fosse vera la cosa, ma io lo sento. Il mio lupo era irrequieto da settimane, e in un primo momento pensavo che si trattasse di Hoseok, ma poi ho parlato con lui - mi sono confidato - e stava bene e io non capivo»

«Non sto capendo neanche io ora Yoongi»

«Una sera ho fatto uno strano sogno: ho sognato un cucciolo, ma non era Doyun, no, assomigliava a te...aveva il colore dei tuoi occhi, i tuoi stessi capelli, ma i lineamenti erano quelli di Jungkook. Era il vostro cucciolo»

«Cucciolo? Quindi è un maschio?»

«Io non lo so Taehyung, so solo che questo cucciolo piangeva disperato, quasi aveva la faccia rossa per quanto stesse piangendo ma poi-»

«Poi!? Che cazzo è successo al mio cucciolo!?» il cuore di Taehyung aveva preso a correre ancora più rapidamente nell'ascoltare l'intero racconto e - come per istinto - le sue mani erano volate a proteggere il ventre ancora piatto; a proteggere il suo cucciolo.

«Ha smesso di piangere ed è sparito nel nulla...non so come ma di lui non c'era più traccia. Al suo posto era rimasto un pugnale e- e io non so che cosa centri tutto questo, ma ho seriamente paura per te Taehyung: ho paura che possa succedervi qualcosa di brutto»

The son of the Moon || KookVWhere stories live. Discover now