New York non è una città come le altre.
È un vero e proprio inferno per colpa dei malavitosi che girano per le strade.
Megan è una ragazza ribelle, non ascolta ciò che le dice sua madre o la sua guardia del corpo, Damon Garcia.
Lui è il suo ex migli...
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«Oggi ed il grande giorno eh?» disse Kimberly parcheggiando l'auto nel vialetto di casa mia. «Beh a quanto pare si. Ci vediamo dopo» risposi alzando gli occhi al cielo mentre scesi dalla macchina.
Tra poche ore rivedrò mia madre Diana, accompagnata da Blake Garcia, nonché suo migliore amico e padre di Kim.
Fin da piccola, le nostre famiglie sono sempre state molto unite. Ci proteggiamo l'uno con l'altro e ci sosteniamo come se avessimo lo stesso sangue. Tranne per una persona in particolare.. Damon Garcia. Il figlio di Blake e fratello della mia migliore amica. Un tempo eravamo inseparabili, come veri fratelli. Ora invece prova verso di me un odio incontrollabile. La ragione? Nessuno lo sa. Sono sicura che darebbe la sua vita pur di vedermi morta davanti ai suoi occhi. Esagero? Purtroppo no.
È un ragazzo ipnotizzante con i suoi occhi color ambra e i suoi meravigliosi capelli neri come il buio. Il naso dritto e il corpo non troppo muscoloso danno l'impressione di essere stato scolpito da un Dio in persona. Peccato che il carattere sia l'opposto da ciò che sembra.
Tornando a noi.. Mia madre e Blake sono stati via tre mesi per trovare nuovi uomini da aggregare alle nostre truppe e oggi stanno tornando qui in città, a New York. O come lo chiamo io, l'inferno.
Centinaia di persone, ogni giorno cercano di ucciderci per conquistare la metropoli e commettere tutti i crimini che vogliono senza aver più paura di morire per mano della giustizia.
Mia madre è diventata presidentessa dopo la morte di mio padre e ha sempre cercato di portare avanti il suo obbiettivo, ovvero, quello di eliminare le menti malate che ci circondano.
New York ormai è un posto pieno di criminalità, la polizia esiste ma non sempre riesce a darci una mano, infatti mamma ha il suo esercito personale lungo le strade così che siamo al sicuro qualora uscissimo.
Da secoli, la città è un vero e proprio caos.
In ogni caso, mi sto preparando prima che arrivino. Mamma mi ha avvertito dicendo che sta sera c'è una cena importante per discutere con i capi di ogni distretto, quindi dovrò essere almeno presentabile.
Mi truccai leggermente senza dimenticare il mio amato eye-liner che risalta i miei occhi verdi, mentre, come vestito misi : un abito nero a tubino, con la scollatura a cuore, ed è lungo fin sopra le ginocchia. Appena finì di prepararmi mi sedetti sul letto aspettando il loro arrivo. Nel frattempo, mi arrivarono una raffica di messaggi da parte di mia cugina, Avani Rivera.
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