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Giro i canali alla TV ma non trovo niente che possa piacermi.
Sono in vacanza, questa settimana ci sarà il Ringraziamento ed andremo a mangiare a casa di Leonardo come tradizione implica.

Dal canto mio, non vedo più molto Leo.
Si allena quasi tutti i giorni con la squadra perché a gennaio inizieranno gli ottavi e vogliono vincere a tutti i costi e poi lo studio mi sta portando via un sacco di tempo.
I professori esigono il cento per cento da noi, ho sempre paura di non riuscirci.
Sarah continua a titubare di Luke quando per me non dovrebbero esserci problemi.

Passo la maggior parte del mio tempo libero a guardare gli stati sul cellulare, Leonardo non usa i social, non gli sono mai piaciuti, quelle rare foto che scorgo di lui, sono quelle dove lo taggano, mio fratello commenta e lui non risponde nemmeno, sicuramente ne parleranno in privato.

Una sera, mi è capitato di scorgere un tag da parte di Ali.
Era a cena con lei ed il suo gruppo di amiche con didascalia: "Una serata con il biondo" nella foto, lei lo sta baciando sulla guancia.

Ammetto di aver cercato nei commenti una sua risposta, e guardato nei like se ci fosse il suo.
Nulla.
Solo un sacco di complimenti alla loro ipotetica coppia e nulla di più.

Un bacio su una guancia non significa niente... non per forza devono stare insieme no?

Confusa cambio l'ennesimo canale.
Potrei accendere Netflix, guardarmi qualche serie ma oltreché le storie d'amore, non riesco a guardare niente e quelle poche che guardo, mi ricordano me e lui... non ce la faccio.

«Uffa!» spengo la televisione.
Vorrei scendere di sotto e farmi una cioccolata calda insieme a mio padre, ovviamente non gli racconterei che è lui il ragazzo in questione ma mi sfogherei come meglio posso per farmi dare un consiglio accettabile, invece lui è uscito nuovamente con la signora dell'altra volta, Agata.

Il che è un bene, mi piace come donna e rivedo mio padre utilizzare la camicia per uscire di casa.

"Stop the clocks, it's amazing
You should see the way the light dances off your head
A million colours of hazel, golden and red
Saturday morning is fading
The sun's reflected by the coffee in your hand
My eyes are caught in your gaze all over again
We were love drunk, waiting on a miracle
Tryna find ourselves in the winter snow
So alone in love like the world had disappeared
Oh, I won't be silent and I won't let go
I will hold on tighter 'til the afterglow
And we'll burn so bright 'til the darkness softly clears
Oh, I will hold on to the afterglow
Oh, I will hold on to the afterglow"

Solo lui sa scrivere così perfettamente le sue righe, la storia della mia vita?

"Ferma il tempo, è fantastico.
Dovresti vedere il modo in cui la luce danza sulla tua testa.
Un milione di colori dal nocciola, all'oro al rosso.
Un'altro sabato mattina è andato, il sole riflette sulla tazza del caffè nella tua mano.
I miei occhi sono nuovamente catturati dal tuo sguardo, eravamo ubriachi ed innamorati, aspettando un miracolo.
Cerco di ritrovare noi stessi nella neve.
Così sola ed innamorata come se il mondo fosse scomparso.
Non starò zitta e non me ne andrò.
Rimarrò ad aspettare il prossimo bagliore."

Ed... cosa darei per venire ad un tuo concerto.
La canzone prosegue, so di essere a casa da sola, ogni tanto mi lascio andare cantando qualche strofa, il peso sul letto aumenta.
«Duncan... come te la sei aperta la porta ora...» mi volto e trasalgo, mi appoggia l'indice sulle labbra.
Il suo sguardo è nel mio.

"I miei occhi sono nuovamente catturati dal tuo sguardo..."

Mi sorride, sentirà la musica attraverso alle mie cuffie.
Continuo ad ascoltare le note, le parole, il significato che hanno per me.
La sua mano scivola sulla mia.
"Sing" mi invita con il labiale.

"This is a level where we're losing track of time
I'm holding nothing against it, except you and I"

Canto per lui, sorrido, socchiude le labbra, non lo sento ma sta cantando con me, conosce le parole a memoria, Ed Sheeran è il mio cantante preferito, l'ho sempre ascoltato e lui, bazzicando costantemente in questa casa, conosce le parole meglio di me.

Il ritornello ricomincia, lo canto, incapace di sapere se la mia voce è stonata o meno.
Segue me e la musica.
Ridiamo fino a quando non afferra il mio cellulare spegnendo la musica.

Mi tolgo le AirPods e le appoggio al comodino.
«Mi hai fatto prendere un colpo.» sorrido coricata al suo fianco.

«Scusami... pensavo ci fosse Ryan di sotto ma a quanto pare mi sono ritrovato solamente Duncan mezzo addormentato.
Ti disturbo?» guardo l'orologio dietro alle sue spalle segnare le due di notte.

«No.» sorrido.
«Mi mancavi...» l'aria comincia a farsi seria nuovamente.
«Ah... come mai?» «Ary... posso parlare con cento persone al giorno ma nessuna è come te.» il buio ricopre il suo volto ma i suoi occhi li vedo, sono limpidi come se illuminati dalla luce.

«Ali?» arrivo al dunque.
«Stasera mi ha baciato...» guardo il soffitto, riprendermi da certi colpi per me è dura.
«Qual è il problema allora Leo?
Sta andando bene.» non risponde immediatamente, lo ascolto respirare, pensare alle parole da dirmi.

«Io... non... insomma...» si porta le mani ai capelli, come mai è tanto teso?!
Nemmeno quando ha lasciato Denise l'ho visto arrancare tanto sulle cose da dire.

«Che c'è Leo?» forse non dovrei fargli delle domande, chiedergli cose, significherebbe metterlo ancora di più in imbarazzo.
«Non... non credo che lei sia quella giusta.» mi si libera un peso nel cuore.

Come se un mattone si fosse tolto, non posso farglielo vedere, si sta confidando con me ed io devo essere una buona amica.
«Questo non lo puoi capire da un singolo bacio.» mento.

Lo faccio in maniera spudorata.
Io ho provato il mondo quando mi hai baciata quella sera, Leo.

«No?» scuoto il capo, «Mi consigli di continuare a frequentarla?» no!
Lasciala subito, immediatamente!

«Almeno per un altro po', così scoprirai se c'è chimica tra di voi.» mi fa male pronunciare queste parole.
Senza aspettarmi niente, mi cinge le braccia intorno alla schiena ed appoggia il capo tra la mia spalla ed il mio collo, il suo profumo di agrumi mi fa chiudere gli occhi.
«Posso dormire qui con te Ary?
Prometto che domani mattina scenderò dal balcone così tuo padre non vedrà niente.» spero non oda il mio cuore martellarmi nello sterno, altrimenti capirebbe che la chimica che c'è tra di noi, è vera.

Sospiro, gli occhi mi si riempiono di lacrime, averlo tanto vicino e non potergli dire cosa provo, mi fa sentire male.
Gli appoggio la mano alla nuca, accarezzando i suoi morbidi capelli biondi, «Tranquillo, anche io non voglio rimanere sola stasera, resta.» una lacrima mi riga il viso.
Chiudo gli occhi... Sarah ha ragione.

Dovrei lottare per lui, ma a quale proposito?
Non cambierebbe la situazione con Dorian e la squadra.

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