Just Another Life [vkook]

26. Non lasciarmi...

<<Oh... ma non eri tu il bersaglio>>

Prima ancora che io possa rispondere si volta per poi buttarsi dalla finestra, sfortunatamente siamo al primo piano. Spalanco gli occhi all'odore del sangue e tremando mi volto. Jeongguk è alla porta, anche lui sotto shock, abbassa lo sguardo e il suo viso si riempie di lacrime.

Ero troppo concentrato su Jeongguk che noto solo ora la seconda figura.

<<N-No...>> faccio un passo avanti <<No- no- ti prego>> corro velocemente di fronte a Jeongguk, inginocchiandomi per prendere tra le braccia l'altro corpo.

<<Ti prego- no... tu no>> mi trema il labbro. Jeongguk crolla di fronte a me nascondendo il viso tra le ginocchia per poi scoppiare a piangere.

<<Eun... Eunnie- ehi>> forzo un sorriso <<guardami>>

<<T-Tae->>

<<No- Non forzarti okay?>> stringo il corpo del ragazzino <<Jin! Nam! Vi prego!>> urlo, sperando che qualcuno arrivasse in tempo.

<<P-Papà->> tossisce e cerca di coprire la sua ferita al petto.

<<Sì, sì, sono tuo padre, mh?>> gli accarezzo i capelli

<<Fa- Fa male>>

<<Lo so, devi resistere. No- Ehi, non chiudere gli occhi!>> gli schiaffeggio la guancia e inizio a tremare sentendo il suo respiro irregolare e affannato.

<<G-Ggukie>> Jeongguk alza lo sguardo, i suoi occhi sono gonfi e rossi <<Grazie...>>

<<Perché mi ringrazi? Dovevo prendere io il proiettile! Perché ti sei messo in mezzo ragazzino!>>

Eun-woo cerca di ridacchiare <<Sei mio padre...n-non posso lasciarti morire>>

<<Papà->> prende fiato <<Io- io non credo che riusciremo ad avere quella lunga vita insieme...>>

<<Non dire così, tu- tu sopravviverai. Sì, lo farai. Lo farai...>> abbraccio il suo corpo <<Gguk... chiama Seokjin, cazzo>> Jeongguk si alza, inciampando, per poi affacciarsi nel corridoio urlando diverse volte.

<<Papà... non voglio morire- io- non voglio>> scuote leggermente la testa <<Voglio vivere con te- con Ggukie>> successivamente tossisce.

<<Non morirai>> cerco di convincerlo e in fondo di convincere anche me stesso. Cerco di coprirgli con i palmi il petto, provando ad usare i miei poteri per curarlo. Ma non succede nulla.

<<Cazzo...>> spalanco gli occhi quando sento il suo battito rallentare <<No- No- Eun, ti prego, resta con me- non mi lasciare... ho perso troppe persone, anche tu no- non mio figlio...>>