Mi metto le scarpe e sono pronto per uscire e andare verso l'hotel dove dovrebbe alloggiare il padre di Jeongguk.
<<Taehyung, aspetta>> Mi volto e guardo Yoongi.
<<Cosa?>>
<<Abbiamo una sorpresa per te>> sorride.
<<Ora? Devo andare>>
<<Non credo che troverai qualcuno lì>> mi fermo dall'aprire la porta.
<<Che vuoi dire?>>
<<Io e Jeongguk siamo andati a fargli visita...vieni, seguimi>> aggrotto le sopracciglia e seguo Yoongi, che finisce a portarmi nel seminterrato.
<<Cosa avete fatto?>>
<<Lo vedrai>> sorride <<Pronto?>> tiene la maniglia, annuisco e apre la porta, facendomi entrare.
<<Gguk?>> mi avvicino a lui e sospiro vedendo una persona legata alla sedia, con un sacco in testa. <<Siete seri?>> sbuffo.
<<È solo un piccolo regalo... resterà qui per sempre>> ridacchia <<Ora ti puoi divertire, ti puoi vendicare. Mi ha ucciso>> Lentamente sento gli artigli spuntare, insieme alle code. <<Che soffici...>> me le accarezza mentre gioca con le ciocche dei miei capelli e io mi appoggio al suo tocco.
<<Ha ucciso nostro figlio>> la sua voce trema e sento l'odore delle sue lacrime. Stringo il pugno, ignorando le ferite che si stanno creando sui miei palmi. Sto perdendo il controllo e Jeongguk lo sa. Vuole che mi sfoghi, che elimini tutto lo stress e tutta la mia rabbia.
<<Ma non lo uccidere... deve pagarla, e poi voglio divertirmi anche io>> ridacchia per poi allontanarsi e sedersi su una sedia all'angolo, accanto a Yoongi.
Tolgo brutalmente il sacco dalla sua testa e spalanca gli occhi vedendomi. Cerca di liberarsi e di urlare, ma lo scotch sulla sua bocca lo impedisce. Afferro l'estremità del nastro adesivo per poi tirarlo. Urla.
<<N-No! Lasciami andare!>> si dimena.
<<Papà... non voglio morire- io- non voglio>>
Stringo gli occhi per poi alzare la mano e tirarla verso il basso, lasciando quattro tagli sulla sua guancia. <<Cazzo!>> sibila e sbatte il piede.
<<Pregherai di uccidermi>> gli sussurro <<Ma non lo farò>> Tiro un calcio alla sedia, facendolo cadere.
<<Credo che mi divertirò>> Gli sorrido per poi prendere un coltello <<Ti pentirai di aver ucciso il mio compagno... e mio figlio>>
Continuo per ore e ore. La stanza è rimasta sempre piena di urla, il pavimento sporco di sangue. Sospiro e urlo dalla frustrazione. Vorrei così tanto ucciderlo...
No Tae.
Non se lo merita.Guardo il suo corpo e quasi sorrido alla vista. È pieno di ferite, tagli e lividi di diversi colori coprono l'intero corpo.
<<Non osare morire>> gli afferro i capelli, tirandoli, così che possa guardarmi. <<Ma anche se lo farai, aspetterò... e aspetterò che tu tornerai, così da torturarti di nuovo e di nuovo. Dovresti pregare di non tornare mai in vita.>> Gli lascio i capelli facendo scontrare la sua testa al pavimento.
<<Andiamo Ggukie>> mi avvicino all'uscita <<Devo fare una doccia e mi serve compagnia>> Jeongguk sorride alla richiesta, ma prima di seguirmi si avvicina al padre, gli sussurra qualcosa per poi dargli un calcio.
<<Ti è piaciuto?>> Mi appoggio al corpo e al tocco di Jeongguk. Annuisco
<<Grazie... mi ha aiutato molto, mi ha calmato>>
<<Ne sono felice>> prende una spugna per poi passarla sulla mia schiena e sulle mie braccia. Mi rilasso e mi mordo il labbro per trattenere un gemito. Ridacchia.
<<Gguk... mi manca>> chiudo gli occhi.
<<Grazie papà...>><<Manca anche a me...>> sussurra <<Ma non possiamo cambiare il passato>>
Mi trema il labbro <<L-Lo so>>
<<Ma possiamo creare il nostro futuro...>> volto la testa per guardarlo <<Tesoro... io voglio avere un futuro con te, e ormai nessuno ci fermerà>> appoggio il viso sul suo petto <<Non esiste una maledizione o altro, è sempre stato lui, ma ora... non potrà più farci del male>> sorrido <<Se serve, aspetteremo Eun-woo>>
<<M-Ma non è detto che tornerà...>>
<<Lo farà. È forte, riuscirà a tornare>>
<<Allora lo aspetteremo>>
Rimaniamo in silenzio, io tra le sue braccia, mentre ci godiamo il calore dell'altro.
<<Tae?>>
<<Mh?>>
<<Io...>> esita a continuare
<<Cosa?>>
<<Ti amo Taehyung>>
Spalanco gli occhi, che si riempiono di lacrime.
<<D-Davvero?>> annuisce. Ridacchio e mi volto verso di lui, circondando la sua vita con le gambe.
<<Ti amo anche io Ggukie>> prendo il suo viso e unisco le nostre labbra.
——
Sorrido sentendo la risata di Taehyung quando lo prendo tra le mie braccia, dopo essere usciti dalla doccia, portandolo verso il nostro letto. Lo sdraio e mi allontano per prendere i nostri vestiti, indosso i miei boxer per poi avvicinarmi a Taehyung e vestirlo.
Ridacchia quando gli sfioro la pancia, ma io mi immobilizzo.
<<Gguk... stavo pensando->> prende il coniglietto tra le braccia, ma ugualmente non ascolto il continuo e mi concentro su altro. Su un rumore in particolare.
Un battito.
C-Cosa...?
——
Mancano pochi capitoli (2 o 3)Idee su cosa ha sentito?
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Just Another Life [vkook]
FanfictionKim Taehyung, o noto come V, è il leader di un gruppo potente. È una volpe a nove code, una delle più vecchie e forti. Un giorno rincontrerà nuovamente una persona. L'unico problema? Quella persona è stata , per ben due volte, il suo compagno, ed or...