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Ailyn


"E altri occhi si posarono nei suoi lasciando un indecifrabile vuoto nei tuoi."
Kleo Blake


Jasmine si precipita verso la ragazza che avanza con disinvoltura e, solo in quel momento, Ginevra lascia andare le mie mani e si volta di scatto verso Anrdrew, il quale le lancia a sua volta uno sguardo ambiguo ma anche rassicurante.


Li guardo a dir poco confusa.


Sposto con esitazione l'attenzione su Demir. Tiene gli occhi puntati verso l'entrata della sala e rimane immobile come una statua. I lineamenti del viso sono talmente tesi da definire accuratamente i contorni netti della mascella e le sue iridi non riescono a sottrarsi da quella visuale, non sbatte nemmeno le palpebre.


Scorgo, però, in quello sguardo, un completo smarrimento ma nel contempo un'enorme sorpresa. Non so decifrare se sia contento o meno ma, dalle frecciatine di Andrew e Ginevra compreso lo stupore di Demir, capisco che conoscono quella ragazza.


Punto le pupille di fronte a me e osservo Jasmine abbracciare la sua amica. Fa passare le braccia intorno al suo collo e la stringe talmente forte quasi da toglierle il respiro. D'altro canto, la ragazza ricambia l'abbraccio e il suo sorriso smagliante spicca tra i ciuffi rossi.


I presenti le osservano con dolcezza e qualcuno fa partire anche un caloroso applauso.


<<Finalmente sei tornata!>> Sento pronunciare a Jasmine e nonostante sia lontana da me, riesco a percepirla chiara e forte. La voce trema ad ogni sillaba. E' travolta da un incommensurabile emozione.


<<La vacanza è durata più del previsto ma eccomi qui>>, risponde l'altra e un piccolo sorriso spunta dai ciuffi rossi ma, a differenza di Jasmine, la sua voce è ferma e non tentenna nemmeno per un secondo. Rompe quell'abbraccio e la guarda dritta negli occhi. <<Mi sei mancata davvero tanto Jas.>>


Mentre sono tutti distratti, io ne approfitto e indietreggio. Mi faccio strada tra le persone e arrivo al primo tavolino disponibile. Prendo un bicchiere e verso dell'acqua. La mando giù tutto d'un fiato e lascio che mi rinfreschi la gola.


'Cavolo. Come è possibile che siano fratelli?' Non riesco a capacitarmene. La mia testa si sofferma su questa notizia e più ci penso e più mi sembra surreale.


Andrew è stata la prima persona che ho conosciuto appena sono arrivata a New York ed è lo stesso che ha cercato in ogni maniera di aiutarmi. Invece, Demir ha sempre trovato pretesti banali per rovinarmi le giornate ed ha iniziato a infastidirmi sin dal primo giorno.


Sono completamente diversi, sia fisicamente che caratterialmente. Non hanno nulla in comune, anzi, Demir dovrebbe considerare l'idea di prendere esempio da suo fratello maggiore e imparare ad essere almeno un quarto di come è lui.


Per non parlare di Jasmine. Lei assomiglia a tutti gli effetti a Demir e, infatti, vanno d'amore e d'accordo. La pecora nera della famiglia sembrerebbe proprio essere Andrew.


Stringo il bicchiere nella mano e rilascio un profondo sospiro.


<<La prossima volta cerca di tornare prima>>, squittisce Jasmine. Alzo subito la testa come se fossi attirata dalla loro conversazione. <<Sono stati giorni d'inferno senza di te all'università. Devo aggiornarti su alcuni particolari.>>


La ragazza annuisce posando una mano tra i ciuffi dell'amica. Le sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio ma le sue pupille scattano in un'altra direzione.


Desire Of Two Imperfect SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora