15. ABBIAMO TUTTI DEI MOSTRI

223 24 28
                                    

pov federico:
sono tornato in camera siccome la mia voglia di uscire è pari a zero, dopo quello che è successo con il professore e poi con nicola mi ha annientato.
credo che ora che sia tornato è ancora più intenzionato a farmi del male e ciò mi mette un po di paura, so bene che posso sempre dirlo a giorgio e i miei amici e loro mi aiuterebbero ma non ce la faccio.
oggi mi ha salvato nicola, se non ci fosse stato lui molto probabilmente avrebbe finito ciò che stava per iniziare.
ho dovuto litigare anche cob nicola perché lui insisteva nel andare dire tutto ma non posso, non posso perché già l ho fatto e non è servito a nulla e lui si è incazzato non sapendo però nulla della storia.
crede che a me piaccia essere toccato da un adulto e questo mi ha fatto molto male, crede veramente che sia così orrendo? risulto così dall esterno?
sono chiuso in camera, ho respirato un po dal mio inalatore siccome stavo per avere un attacco d asma ma perfortuna l ho prevenuto anche perché da solo non sono in grado di uscirne, mi serve sempre una mano.
ora mi sono un po calmato e decido di studiare un po così che quando torneranno gli altri mi troveranno a studiare siccome non so che scusa si possa essere inventato nicola.
si sono fatte le 5 e ho deciso di farmi una bella tisana calda siccome fuori ha ricominciato a piovere, chissá dove so troveranno loro., spero non prendano
l acqua in pieno.
decido di farmi una doccia siccome loro non sono ancora arrivato e poi perché sento ancora le sue mani luride addosso.
mi butto sotto il getto caldo dela doccia e finalmente i miei muscoli si rilassano, passo la spugna delicatamente sul mio corpo e mi lascio avvolgere dalla schiuma.
dopo una ventina di minuti esco dalla doccia e dopo essermi metto l accappatoio vado in cucina per pogiare la tazza quando, mentre sto per tornare in camera, etrano tutti nella camerata.
sono zuppi e i loro occhi si posano sulla mia figura imbottita, quelli di nicola si scontrano su di me come quando una macchina fa un incidente.
mi fissa le cosce bagnate e scoperte quando risale sul mio viso incappucciato, "- stai meglio? nico ci ha detto che ti sei sentito poco bene-" chiede anna levandosi le scarpe, ecco che si è inventato, bastardo.
"- sisi-" dico io, "- guarda tanto ci siamo presi l acquazzone quindi anche meglio così-" ride ettore levandosi la felpa fradicia.
"- lavatevi sennó vi prendete il raffreddore-" dico io, "- si ora ci laviamo-" dice nicco accanto a miki,
"- ettore e alex potete lavarvi nella mia camera-" dice nicola, "- giorgio invece te puoi lavarti dopo di noi nella mia-" dice nicco indicando miki, aiuto.
vado in camera e mi rivesto in fretta, indosso dei pntaloni della tuta grigi e una maglia bianca semplice e mi sono rimesso a fare i compiti, ho acceso la mia candela al giglioo e ora sono molto più calmo.
passano ore e ormai si sono fatte le 10 di sera, sto ancora sui libri nonostante nicco abbia provato a distogliermi dallo studio ma non ci è riuscito.
nico e miki sono in camera loro, ci hanno avvisato che oggi avrebbero dormito assieme, lo stesso vale per anna e ettore mentre giorgio e alex credo siano andati nei loro dormitori, l unico che girovaga senza fare nulla è nicola.
quando qualcuno entra in camera mia, sposto lo sguardo sulla porta e mi trovo nicola ancora grondante sulla soglia.
"- posso farmi la doccia da te? manca ancora alex in camera mia, si è dimenticato di lavarsi siccome si è messo a parlare con giorgio-" mi spiega lui, non volevo parlargli, sono ancora ferito dalle sue parole ma sono troppo buono e vederlo in questo stato mi mette compassione.
"-ok ma non disordinare o sporcare nulla-" dico io, lui annuisce e si chiude dentro, sospiro sentendomi all improvviso agitato, averlo nel mio campo vitale mi agita.
sento lo scroscio dell acqua provenire dal bagno e la mia mente vaga su cose poco carine che io, federico, non mi sarei mai immaginato.
pensare che nicola sta sotto la doccia nudo mentre probabilmente si sta strofinando la mia spugna, la quale due ore fa stava sul mio corpo, mi fa riscaldare tutto il corpo.
decido di riconcentrarmi di nuovo sui libri ma sono costantemente distratto, le sue considerazioni su di me mi tornano in mente, avrà pensato veramente ciò che diceva in quel momento?
quando esce fuori dal bagno con solo l asciugamano alla vita, il suo corpo grosso è cosparso da minuscole goccioline che scendono fino a toccare il panno bianco che ha stretto in vita.
"- grazie-" mi dice lui tirandosi i capelli bagnati all indietro, lo guardo sensa riuscire a spiccicare parola, non so cosa mi stia succedendo.
"- volevo scusarmi per quello che è successo oggi pomeriggio, ero incazzato e ho dato sfogo alla mia frustazione su di te-" si scusa lui, ora rimango più spiazzato di prima.
non mi sarei mai aspettato delle scuse da lui, sembrano pure sincere, "- tranquillo-" dico io con un filo di voce ma lui si avvicina a me tirandomi in piedi dal braccio.
"- non devi avere paura di dire la verità, tutti abbiamo mostri all interno con i quali dobbiamo combattere ma una volta sconfitti puoi rinascere-" mi dice lui fissandomi, i suoi occhi mi imprigionano in un tunnel buio dal quale non si vede l uscita.
quando lo vedo arrestarsi di colpo, lo sento tirare su con il naso come se avesse sentito solo ora l odore della mia candela e appena lo capta vedo nei suoi occhi qualcosa di diverso, sono cambiati, ora ci leggo qualcosa.
le sue mani dal braccio passano a posarsi sui fianchi, un calore che non ho mai provato mi si espande per tutto il corpo, è diverso, un altra persona totalmente e non so perché ma questa non mi spaventa più.

SPAZIO AUTRICE:
beh credo che se avete colto i piccoli dettagli, avrete capito cosa sta succedendo;)
che mi raccontate??
io nulla di che, la scuola va avanti, impegnativa ma riesco sempre a trovare uno spazio per voi e per la scrittura❤️
buonanotte e sogni d oro🫶🏼

LA VITA NON È UNA SOLAWhere stories live. Discover now