26. HO PAURA

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pov federico:
"- come va il collage ragazzi? abiamo saputo dei nuovi arrivi-" dice lei guardandoci, subito mi vengono in mente nicola e gli altri che chissà ora cosa staranno facendo.
"- si mamma non puoi capire quanto sono strani -" dice william prendendosi una manciata di patate al forno, "- immaginavo sono pur sempre inferiori a noi-" dice sempre sua mamma, ha una mentalità del cazz come d altronde anche suo figlio.
a volte penso che se william fosse nato da un altra parte sarebbe stato anche simpatico ma invece ora come ora è veramente, detto schietto schietto, un diro al culo.
"- ma fanno i corsi con voi oppure hanno fatto una classe apposta per loro?-" domanda sempre sua mamma, "- ma che purtroppo li hanno uniti a tutti noi-" dice william.
"- vabbè magari l hanno trovato utile-" dice mia madre prendendo la parola, io non parlo mi limito a mangiare il cibo senza dare troppo nell occhio.
"- tu invece cosa ne pensi tesoro?-" mi domanda la madre di william, odio quando mi chiama così,
"- nulla di che in realtà, sono persone per bene a quanto pare-" dico io.
"-  ma non puoi dire che non sono strane!-" esclama william ridendo, su questo devo dargli ragione, ancora non mi sono spiegato come nicola possa essersi volatilizzato.
"- in che senso?-" domanda marcus ormai incuriosito, mentre imbocca la piccolina che gioca con il sua giraffa di peluche, "- beh hanno dei comportamenti strani, come anche gli atteggiamenti, anche il loro aspetto lo è-" esordisce william, "- se sono più belli di te non ci possono fare nulla-" dico io, marcus scoppia a ridere mentre mia mamma cerca di contenersi assieme anche a sara.
"- ehi tanto sappiamo entrambi che hai un debole per me-" dice william dandomi una gomitata,
"- certo come no-" dico io bevendo un bicchiere
d acqua, possibile che ancora non l ha capito?
"- non so federico come possa starci in stanza, non ti mettono paura?-" mi domanda lui, è veramente un idiota.
"- amore ti danno fastidio?-" mi domanda mamma preoccupata da come li ha descritti fino ad ora william, "- ma che mamma sono persone normali è william che esagera-" dico io.
"- ma se stai in dormitorio co quello più strano pure-" dice william, credo si riferisca a nicola, "- non è vero sembrano un po da fuori, ma credo sia normale siccome si stanno ancora ambientando ma sono gentili-" dico io.
marcus sposta lo sguardo su di me con un sorrisono sul volto, so già cosa sta pensando ma non è come sembra, "- da quando sei così gentile con gli altri?-" domanda la mamma di william, sapendo che non do mai fiducia a nessuno.
non rispondo, anche perché non saprei cosa dire,
"- qualche fidanzatina?-" ci domanda la mamma di william sorridente, william mi ammicca facendomi
l occhiolino.
"- fede è veramente corteggiato a scuola-" dice william per mettermi in imbarazzo, marcus mi sorride divertito e mia mamma invece mi guarda felice come se già lo sapesse.
"- vabbè è normale-" dice marcus scompigliandomi i capelli, "- mi state mettendo in inbarazzo-" dico sentendomi a disagio, "- ma nooo-" mi sorride sara.
"- fede è stupendo!-" esclama ad un certo punto la piccola martina, sorrido dandole un bacino,
"- aspetto una bella fidanzatina, o anche fidanzatino-" mi sorride mamma, lei è una donna davvero d oro.
la cena perfortuna passa in fretta ed è l ora di tornare al collage, william è tornato al collage da solo siccome marcus vuole accompagnarmi lui per parlare un po con me.
"- ciao mamma ci vediamo presto-" dico abbracciandola forte, "- ciao sara-" dico salutandola per poi coccolare un po la piccola marti e dopo usciamo di casa.
"- eccoci da soli-" ride marcus prendendomi per le spalle, ridacchio e mi avvicino a lui, "- allora dimmi un po cos è questa storia di questi tanti ammiratori e ammiratrici?-" mi domanda lui dandomi una gomitata.
"- nulla di che, le solite cose, non mi piace nessuno comunque sia chiaro-" metto in chiaro subito, "- sisi certo come no, un giorno dovrò venire per controllare il territorio-" ride lui.
"- come si chiama quello con cui stai in dormitorio?-" mi domanda lui, perché mi tocca sempre pensare a nicola anche quando non sto al collage?
"- nicola-" sussurro io, lui mi sorride dandomi un pizzicotto sulla guancia, "- dal tuo tono di voce capisco molte cose sai piccoletto?-" mi dice lui.
"- non iniziare, non c è nulla-" dico io, "- infatti mica dico che c è qualcosa ma magari ti sta smuovendo il tuo cuoricione da orsacchiotto che tieni nascosto-" ridacchia lui.
"- il mio cuoricione rimarrà nascosto ancora per molto-" dico io, "- vedremo vedremo io già lo noto di più, la tua gentilezza si fa sentire-" mi dice lui, spero stia scherzando non può essere davvero così.
"- nicola quindi, com è bello?-" mi continua a domandare marcus, "- la smetti marcuss-" dico dandogli una gomitata, "- dai rispondi su-" mi sprona lui.
"- descrivimelo sono curioso, sennò quando vengo ci penso io-" dice lui, mi basta come minaccia siccome so che lo fa veramente e non vorrei fare figure di merda.
"- è un ragazzo normale, alto e moro-" mi limito a dire io anche se avrei ancora molte cose da dire e particolari di lui da descrivere ma poi sembra che lo abbia studiato attentamente, cosa che per metà è vera.
"-mhmh vedrò io lo stesso quando verrò a trovarti a sorpresa-" dice facendomi l occhiolino quando arriviamo davanti al collage.
"- allora buonanotte fratellino ci vediamo-" mi dice marcus baciandomi la fronte, "- ti voglio bene-" gli dico abbracciandolo, "- anche io-" mi dice lui quando entro nel collage.
atttaverso i corridoi spenti quando mi trovo davanti il laboratorio di chimica, tutto mi ricorda l altro giorno quando sento provenire dall interno un rumore.
accendo la torcia del telefono ma non vedo nulla, forse sarà stato il vento ma quando sto per andare avanti sento di nuovo un rumore accompagnato da dei passi.
mi addentro nel laboratorio, nonostante una parte di me mi dica di non farlo, quando mi trovo qualcuno di schiena, è una persona molto alta ma non riesco a decifrare altro.
sta smanettando delle provette, avanzo sempre di più cercando di non fare rumore quando per sbaglio calpesto un foglio di carta facendo rumore.
subito la persona si gira e mi trovo davanti nicola con una provetta di sangue in mano, mi si gela il sangue, nei suoi occhi rivedo la scintilla di quando stamattina si è leccato la mano sporca di sangue.
mi sorride in maniera inquietante mostranomi i denti bianchi splendenti, inizio ad indietreggiare ma mi trovo in trappola al muro mentre lui continua ad avanzare incurante di tutto; ho paura.

SPAZIO AUTRICE:
oh oh aiuto.
marcus mio marito e mio tutto jahahah finalmente qualcuno di simpatico ci voleva.
come state amori? spero tutto bene 🫶🏼
a domani💋💋

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