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La mattina del 1 novembre, in una casa a Shibuya...

Yuu's P.O.V.

Le strade di Shibuya erano immerse nel loro grigiore autunnale. Una luce fievole sorpassava le nuvole grigie, illuminando le foglie secche che ancora rimanevano saldamente attaccate agli alberi quasi spogli e le case animate dall'energia oziosa del primo mattino. E proprio all'interno di una di esse, un ragazzo si rigirava nel proprio letto, ancora ignaro di essere tornato a casa sua.

Caldo. Comodo. Era sdraiato su qualcosa, forse un letto, ma non si ricordava di essersi steso da qualche parte. Con un leggero dolore alla schiena si tirò su a sedere, gli occhi impastati dal sonno. Si guardò intorno, ancora un po' intontito, ritrovandosi a guardare le pareti di camera sua, i suoi libri di scuola, la sua scrivania, il suo letto. I propri sensi tornarono di colpo tutti in una volta - Ma come.... cosa....- borbottò alzandosi in piedi, inciampando sui propri passi e finendo con il sedere per terra -Ahi Ahi Ahi!- sibilò districandosi le gambe dalle lenzuola, notando solo in quel momento che ancora indossava il proprio costume da demone "Come diavolo ci sono tornato a casa?!" pensò tastandosi il costume alla ricerca del proprio telefono. Solo in quel momento, notò che il nastrino rosso era ancora saldamente legato al proprio dito. I suoi gesti frettolosi si fermarono all'istante "Chissà se funziona anche qui..." pensò dubbioso giocherellando con l'estremità del piccolo fiocchetto che Mika gli aveva fatto. La donna in rosa gli aveva detto di lasciar fare ai nastrini, rimanendo molto vaga sul loro funzionamento, ed era stato troppo preso dal momento, troppo sopraffatto, per pensare di chiedergli di spiegarsi meglio. In quel momento inoltre si ricordò che né lui né Mika si erano ricordati di scambiarsi almeno i numeri di telefono -Sono un idiota- borbottò Yuu sbattendo la testa contro il muro. Aveva trascorso tutta la serata con quel ragazzo e non gli era neanche mai passato per la mente di chiedergli semplicemente il suo numero! "Certo che neanche lui ci ha pensato..." tentò di giustificarsi, giusto per non sentirsi come un completo imbecille. Era stato troppo preso da lui e dalla festa per concentrarsi su una cosa così normale e semplice come il cellulare. Il corvino si prese la testa tra le mani, infilandosi le dita tra i capelli. In quel momento si rese conto che l'unico modo per ritrovare Mika fosse quello di far funzionare il nastrino rosso.

"Ci penerò dopo" si disse determinato riuscendo finalmente a recuperare il telefono "Meglio affrontare una cosa alla volta" Senza alcuna esitazione aprì la chat di gruppo cominciando una chiamata "Andiamo!! Andiamo!!" dopo un paio di squilli, il proprio telefono si riempì delle voci dei suoi amici
- Ragazzi!!- esclamò cominciando a togliersi contemporaneamente il costume.

- Yuu-kun!- esclamò la vocina di Yoichi -Tutto bene? Anche tu ti sei svegliato in camera tua??-

- Vi ricordate cosa è successo?- si intromise la voce stanca di Kimizuki.

- Quando siamo tornati a casa?- aggiunse Shinoa la cui voce risuonava come se fosse stata lontana dal proprio telefono.

- Come abbiamo fatto a tornare a casa? - la corresse Mitsuba. I suoi amici continuarono a parlare l'uno sopra l'altro, le voci tinte da una certa sorpresa oltre che dalla confusione. Yuu rimase ad ascoltarli distrattamente, il telefono incastrato tra la spalla e la testa, mentre contemporaneamente si rivestiva, mettendosi addosso vestiti decisamente più comodi di quelli; una maglietta un po' aderente nera con il collo alto e dei pantaloni comodi grigio fumo. Ad una certa però, nel mentre che gli altri esponevano le loro teorie su come fossero riusciti a tornare indietro, un ricordo colse Yuu alla sprovvista
- Ragazzi... l'invito- si intromise- L'invito diceva che saremmo stati portati via dal castello all'alba -

- Perciò siamo stati portati nei nostri letti... per magia?- chiese uno scettico Kimizuki.

A quel punto Yuu non potte fare altro che ribattere con - La cosa ti stupisce?-
Il silenzio fu l'unica risposta che ottenne dall'amico, cosa che sancì la propria vittoria. Lui continuò a lavarsi e a prepararsi, pensando distrattamente ad un modo in cui poter far funzionare quel nastrino "Cosa significava quel "Al resto ci penserà il nastro"? Mi stava consigliando o mi stava prendendo per i fondelli?" pensò uscendo dalla propria stanza con ancora il telefono in chiamata. Ad un certo punto dall'altro capo della linea gli arrivò la voce di Shinoa - Yuu?-

☆ 𝑂𝑛𝑒 𝑑𝑎𝑦 𝑡𝑜 𝑐𝒉𝑎𝑛𝑔𝑒 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡𝒉𝑖𝑛𝑔 ★ 𝑀𝑖𝑘𝑎𝑦𝑢𝑢 Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang