Capitolo 9: 𝐿𝑦𝑠𝑏𝑎𝑖𝑙, 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎' 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑢𝑐𝑖

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La barca si lasciava trasportare dal flusso ormai placido delle acque del fiume. Il primo tratto lo avevamo fatto a cavallo su una strada scoscesa, perché il ruscello era troppo piccolo e torrentizio per poterlo navigare con una barca. Nisha mi aveva spiegato che quello era l'unico modo per poter raggiungere la città, che avevo scoperto si chiamasse Lysbail.

Ci aveva accompagnato fino al porticciolo buio Wil, un ragazzo delle stalle del castello dai capelli ricci e gli occhi color cioccolata, un amico piuttosto intimo di Nisha. Appena me lo aveva presentato era arrossita come un pomodoro fino a far scomparire le lentiggini. Wil, imbarazzato, mi aveva baciato la mano e aveva abbassato lo sguardo.

Avevo chiesto a Nisha di camuffare con del trucco il tatuaggio sulle mie braccia e di fornirmi un mantello bello coprente per non destare sospetti. Lei, però, mi aveva detto che non era necessario, che sarebbe bastato non presentarsi come Ingannatrice. Non riuscivo a capire come non potesse essere un problema e come avrei fatto a passare inosservata. Per quanto Nisha non mi sembrasse avere cattive intenzioni, rimasi comunque in disparte con le braccia giunte dietro la schiena nascoste dal mantello e il capo per metà coperto dal cappuccio. Non potevo proprio rischiare che qualcuno mi riconoscesse e ancor peggio avvisasse il Principe prima che di riuscire a vedere la città.

Me ne stavo immobile seduta sulla prua della piccola barchetta di legno meditando sulle conseguenze.
Il fiumiciattolo era immerso in un bosco silenzioso e buio. L'unica luce che illuminava il percorso, era quella che proveniva dalla lanterna issata su un'asta di legno. Non faceva affatto freddo, il clima era perfetto. Mi carezzava la pelle una brezza fresca che accompagnava il flusso del corso d'acqua dall'imponente montagna alle nostre spalle. Mi voltavo di tanto in tanto alla ricerca del castello, ma non era possibile scorgerlo.

Giustificavo quell'uscita, senza permesso, dicendomi che era una questione di sopravvivenza. Dovevo sapere come era fatta l'isola per poter avere un vantaggio nella fuga che stavo progettando di mettere in pratica non appena avrei trovato il luogo nel quale tenevano in ostaggio Cali. Eppure, il modo con cui Nisha e Roy mi avevano parlato di Lysbail, aveva acceso in me una vera e propria scintilla di curiosità. 

Sentii sospirare l'anima in pena alle mie spalle.
«Roysyn, smettila di piangerti addosso. Ormai siamo a metà strada.» alzai gli occhi al cielo.

«In realtà, siamo quasi arrivati, Milady.» mi corresse da poppa Wil, intento a remare e indirizzare la barca.

La povera guardia a cui era stato affidato l'ingrato compito di sorvegliarmi e assecondare le mie capricciose richieste, si era ritrovata di punto in bianco di fronte ad un bivio: seguirmi e disobbedire al suo Re, o restare preda di uno dei miei inganni che l'avrebbero bloccato fino a quando non sarei tornata dalla città, in cui avrei dilagato il mio caos. O almeno, così avevo voluto fargli credere per convincerlo a collaborare. E aveva funzionato. Aveva sbuffato e detto: "Preferisco tenervi d'occhio in prima persona ed evitare che mettiate sottosopra la città attirando l'attenzione di Vostra Maestà."

Mi stupì che continuava a credere che avessi ancora i miei poteri. La maschera e la reputazione che avevo costruito nei secoli si stava rivelando più salda di quanto pensassi. E forse tutto il mio potere d'inganno si concentrava lì: nell'aver creato una schermatura perfettamente credibile.

Non avevo davvero bisogno di mettere in pratica i miei giochetti con i poteri, né tanto meno scatenare il caos.

«Non appena Vostra Maestà lo scoprirà, punirà voi e ucciderà me.» piagnucolò.

«Il Principe non può confinare in casa sua un'ospite. Sa bene che non me ne andrò da qui fino a quando Cali non sarà sana e salva. Ragion per cui, Roysyn, potete smetterla di preoccuparti così tanto.» mi rivolsi verso di lui. «Metterò una buona parola perché vi mutili un braccio, anziché entrambi.»

Figlia del Caos - Darkness & DeceptionWhere stories live. Discover now