Wilderness | A Shadow In The Hearts Of Warriors

𝔦𝔫𝔱𝔯𝔬𝔡𝔲𝔷𝔦𝔬𝔫𝔢

“Vi era un tempo, in cui la Terra che conosciamo adesso era popolata da Spiriti della Natura.
Ognuno di essi aveva sembianze umane, ma non potevi vederli.
Erano nei fiumi, nel fuoco, nel soffio costante del Vento che sferzava la terra senza pietà, nelle foglie che sui rami degli alberi restavano caparbiamente aggrappate.
Erano ovunque.
Governavano su ogni elemento presente sulla Terra, dagli animali alle piante, prendendo forma nei loro corpi.
Sulla Terra regnava la pace, il ciclo della vita e la catena alimentare avevano pieno potere sulla vita delle creature ignare delle forze superiori che vegliavano costantemente su di loro.
Gli spiriti avevano il compito di far rispettare la Legge: uccidere solo per mangiare. In questo modo soltanto era possibile vivere pacificamente.
Poi, arrivarono gli Umani.
Arrivarono senza preavviso, scimmie evolute quasi completamente prive di pelo nel corpo, esseri subdoli e assetati di potere, rumorosi quasi più dei loro antenati.
Tutti gli altri animali avevano la Legge nel sangue, nonostante nessuno gliel'avesse mai insegnata, ma gli Umani sembravano non conoscerla affatto.
Quei nuovi animali erano selvaggi, uccidevano anche solo per usare la pelle degli animali come coperta; ne uccidevano più di quanti cinque orsi ne avrebbero mangiati in un giorno.
E, cosa quasi peggiore, abbattevano gli alberi per costruire capanne di legno in cui allevare la propria famiglia.
Gli Spiriti, un tempo sovrani indiscutibili, scomparivano davanti a quella nuova forza che minacciava l' esistenza di ogni creatura vivente.
Disorientati da quella minaccia, gli Spiriti decisero che l'unica soluzione possibile era fuggire dalla Terra, la prima tra le Dimensioni.
Le altre Dimensioni, Swalhossji, Lost Earth, Terra Nomade e Wilderness, erano allora prive di Umani, così gli Spiriti  si sparsero per gli Universi, ma gli unici ad essere ancora ricordati in qualche remota zona dell'Infinito sono Mytra, Jade, Rollan e Kila: così si chiamano gli Spiriti degli Elementi che,accompagnati dai loro Animali-Totem - una tigre, un'aquila, un lupo e uno squalo - si sono stabiliti in una piccola porzione dei vasti terreni dell'ultima delle Cinque Dimensioni, ognuno di loro venerato da una differente Tribù ostili tra di loro nonostante gli Spiriti ripudiassero ogni forma di guerra, battendosi invece per la pace.
La Dimensione che ospita queste bellicose Tribù porta il nome di Wilderness.
Wilderness, in inglese «Natura Selvaggia», è la più remota delle Dimensioni... ed è di questa che andremo a parlare.

È abitata maggiormente da animali, presenti anche sulla Terra, e non vi sono specie sconosciute ai Terrestri, che però non vi si sono mai avventurati, in quanto all'oscuro dell'esistenza delle altre Dimensioni: la natura ha voluto che nella Terra non vi fossero Laaxis, ovvero magici cristalli simili a rubini che permettono di viaggiare tra le Dimensioni, ma vi è solo il Burrone dell'Infinito: a differenza dei Laaxis, il Burrone non permette di decidere in quale Dimensione andare.
Ciò ha una spiegazione: gli Umani sono più assetati di potere dei SemiUmani.”

«Ed ho finito». mormorò sottovoce la donna, chiudendo la vecchia penna stilografica con cui aveva scritto, sulle gialle pagine di un grosso libro dalla copertina di pelle rossa, il testo che aveva appena concluso.

La donna chiuse il libro e lo gettò nel crepaccio.

In equilibrio sull'orlo di esso, chiuse gli occhi sorridendo al vento che le arruffava i lunghi capelli corvini, poi si sedette ad osservare il vecchio libro che precipitava, con le gambe esili penzoloni oltre il ciglio.

«Va', e non fermarti. Diffondi la mia, la nostra storia nelle Cinque Dimensioni».

Pochi anni dopo, quella donna venne uccisa in circostanze misteriose proprio nel bosco in cui era immerso il crepaccio, e con lei morì ogni traccia di lei e della sua esistenza... ma questa è un'altra storia.

Ciò che ci interessa è che quel libro, in circostanze magicamente misteriose, raggiunse la poco distante Swalhossji, e che la donna che lo mise in viaggio, al tempo, si trovava sulla Terra...