L'ho sperato, sul serio! Ma il problema c'è davvero

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Percy's pov

Lasciarlo solo dopo "l'incidente" non era una scelta intelligente ma il mio intuito diceva che lei era l'ultima persona che gli avrebbe fatto del male.
E solitamente il mio intuito non sbagliava mai.

La Preside era ancora davanti all'entrata della zona infermeria e faceva avanti e indietro, nervosa.

- Non è mai successo che... -

- Siete sicura? - chiesi - Eppure Draco mi ha detto che negli ultimi anni ci sono stati parecchi problemi in questa scuola - dissi ricordando le parole del mio amico.

- Si ma...abbiamo intensificato i controlli e da quando è ricominciato l'anno non era mai successo- si giustificò.

- Ma è successo - dissi - E davanti a me -

Lei sospirò, arresa all'evidenza.
Era successo, quindi i controlli non erano così sicuri come diceva lei.

- Io...non saprei...non c'è un modo per percepire gli elfi domestici, né per fermarli. Sono legati ad un padrone ma se fossero liberi sono tra le creature magiche più potenti nel nostro mondo - mi disse.

Mi massaggiai il collo intorpidito.

- La prossima volta che ci provano mi preoccuperò di catturarlo. E per gli dei, mi farò dire chi lo ha mandato - dissi.

Sbuffai. Non mi piaceva quando me la facevano sotto il naso. E non mi piaceva non sapere le cose, soprattutto. Avevo zero indizi, a tal punto che avevo pensato che quella di Artemide era solo una paranoia, e infatti avevo abbassato la guardia.

Non lo avrei permesso di nuovo.

- Mi serve un punto dove arrivano bene i raggi del sole e una bacinella d'acqua. Il prima possibile -

Lei mi guardò confusa ma annuì.

                              ***

Mi aveva fatto salire su una delle torri del castello e lì il sole arrivava bene. Dovevo fare due chiamate: la prima dovevo contattare Artemide e il modo più rapido era sentire Talia; la seconda, Annabeth. Dovevo aggiornarla su quello che era successo e be...avevo bisogno di qualche occhio in più. Potevo gestire la situazione certo, ma non se la maggior parte delle persone là dentro cercavano di ammazzare Draco.

Per quanto mi impegnassi, non potevo essere in dieci posti contemporaneamente.

Cominciai quando la preside mi lasciò da solo.

- Oh Iride, dea dell'arcobaleno, accetta la mia offerta e mostrami Talia Grace - dissi sperando che bastasse.

Non potevo sapere dove si trovasse Talia con le cacciatrici e contavo sulle capacità di Iride per questo.
Fortunatamente funzionò.

- Percy? - chiede mia cugina sgranando gli occhi - Per Artemide ma dove sei finito? Perché sei scomparso? Lo sai Annabeth come è preoccupata? -

Sospirai.

- Forse dovresti parlare con la tua dea. Sto facendo un lavoro per lei - dissi.

Lei sgranò gli occhi, sorpresa.

- D...davvero? - mi chiese.

- Si - risposi - E visto che non te ne ha parlato evidentemente la cosa deve restare segreta quindi...potresti chiamarla grazie? -

- Stai facendo un lavoro per... -

- Ti prego Talia - mi lamentai - Se mi autorizza te ne parlerò -

Lei mi guardò dubbiosa.

- Perce...è qualcosa di pericoloso? Avevi promesso che... -

- Non è pericoloso...non per me -

Talia sbuffò.

- Certo il pericolo per te è sottovalutato. Il pericolo per te significa affrontare i mostri del Tartaro...-

- Talia! - esclamai - Nessuno di noi corre pericoli -

Mi guardò ancora per un pò, indecisa sul da farsi. Alla fine sospirò rassegnata.

- Vado a chiamarla - acconsentì.

Era pericoloso per Draco perché volevano ucciderlo ma non per noi semidei. Sapevamo difenderci e i maghi che erano li erano talmente scarsi che non avrebbero potuto farci del male nemmeno volendo.

- Perseus Jackson- disse Artemide apparendo nel messaggio Iride.

La guardai negli occhi.

- Bando alle ciance dea della caccia - dissi - È ora che mi parli della situazione. Basta punti di domanda e misteri-

Il suo volto si scurì.

- È successo qualcosa? - mi chiese.

Annuii.

- Hanno provato ad ucciderlo. L'ho salvato per miracolo. Ma apparte quello in questa scuola le persone che non vogliono fargli la pelle si contano sulle dita della mano. Quindi voglio sapere in primis come stanno realmente le cose e poi voglio chiederti rinforzi. So già chi chiamare, mi devi dare solo l'ok e garantirmi che li farai arrivare qui -

- Alla seconda richiesta ti dò la mia conferma. Se ritieni di aver bisogno di aiuto è così e non avrò nulla in contrario. Mi fido ciecamente delle tue decisioni- mi rispose - Per il resto ci sono vari motivi per cui è in pericolo, ma per saperli devi andare da sua madre, Narcisa Malfoy, ti autorizzo io a fare tutte le domande che ritieni necessarie -

Così andava bene. La situazione sarebbe migliorata se avessi avuto aiuto e le giuste carte in mano.

- E, Perseus, c'è una cosa che devi sapere prima di tutto - mi disse dopo una pausa.

- Cosa? -

- Draco Malfoy è...come posso dire...non è un mago - mi confessò.

- Ma è in una scuola per maghi, studia qui, è in grado di fare incantesimi, è stato riconosciuto come tale... -

- Quello sicuramente dipende dal sangue di suo padre ma per la magia... -

Mi portai le mani al viso.
Accidenti!
Lo sapevo che c'era qualcosa sotto!
Me lo sentivo!

- Papà dammi la forza - borbottai.

Artemide sospirò.

- Il ragazzo in realtà è un semidio. Ed è figlio di Ecate... -

Per tutti gli dei!

Angolo autrice:
Ciao a tutti! Come va?
Allora...fino ad ora non ve lo avevo mai chiesto ma...cosa ne pensate della storia?
Ma, soprattutto, cosa ne dite di questo ultimo colpo di scena?

A mia discolpa posso dire che non ero partita con questa intenzione. Mi è venuta mentre scrivevo i capitoli. Allora, cosa ne pensate?

E, altra cosa: chi saranno i rinforzi che vuole chiamare Percy?

Spero che vi stia piacendo e alla prossima 😘

Ps: mi sono appena resa conto che si era annullata la pubblicazione del capitolo. Bho.

The Worst BodyguardWhere stories live. Discover now