Tre

1.6K 44 7
                                    

MICOL

Dopo aver lasciato il cortile cammino a passo svelto verso la mia stanza. Sento le voci delle mie compagne, subito mi inserisco nei loro discorsi. Ci perdiamo in chiacchiere fino a quando non arriva il momento di andare a letto.

L'alba, per i miei gusti, arriva troppo presto. Suona la sveglia, ho gli occhi pesanti dal sonno e il mio corpo sembra non aver voglia di muoversi da queste coperte. Si sta così bene. Mi incoraggia il fatto che sono dove ho sempre voluto essere.

Alla fine, mi alzo lentamente dal letto, sono ancora assonnata. Mi stiracchio, mentre i muscoli si svegliano. Sì, sono a ripresa lenta. Mi dirigo verso il bagno dove inizia la mia routine, mi lavo il viso con acqua fredda e un brivido mi sveglia completamente. Mi guardo allo specchio, i capelli sono ancora arruffati, li sistemo e sorrido.

Mi vesto con cura, scegliendo una tuta comoda. Una volta pronta, mi dirigo verso la cucina. Il profumo del caffè mi colpisce non appena apro la porta, e vedo alcuni ragazzi già seduti al tavolo.

Space, uno dei ragazzi, si gira verso di me con un sorriso. "Buongiorno Micol", dice.

"Spero tu sia pronta per un'intensa giornata di allenamento."

Mi mordo il labbro inferiore, un piccolo segno di nervosismo. "Non sono molto brava in palestra", ammetto con un sorriso timido. "Sono un po' pigra ad essere sincera", confesso facendo ridacchiare i presenti.

Mentre parlo, Joseph si avvicina a me con un sorriso amichevole che mi mette subito a mio agio. Ha una tazza di caffè in mano e me la porge.

"Penso che tu possa aver bisogno di questo", dice con un sorriso.

"Sì, ti ringrazio."

Nonostante la mia preoccupazione per l'attività fisica per cui sono negata, non posso fare a meno di sorridere. Con amici come questi, penso che sarò in grado di affrontare qualsiasi sfida. Siamo in palestra e davanti a noi c'è un monitor che ci mostra gli esercizi, per me è a dir poco drammatico. Gli altri sembrano muoversi con grazia e facilità mentre io mi sento goffa e fuori luogo. Ci provo e riprovo fino a che non mi fermo. Non ho più fiato.

"Dai, Mì!" mi incoraggia Space. Provo ancora, ma nulla da fare. Sono scoordinata e impacciata.

"Non sapevo di questo odio per la palestra", ridacchia Holden.

"Ma c'è qualcosa che ti piace praticare?" mi domanda ancora.

"Il nuoto, nell'acqua è tutto più semplice", racconto.

"Come mai proprio il nuoto?" chiede Space.

"E poi mi piace la sensazione di libertà che provo quando sono in vasca."

"Chiederemo alla redazione di far installare una piscina, allora."

"Sarebbe fantastico, ma non credo sia fattibile", dico sognando e ringrazio Space per quest'idea. Intanto l'allenamento è finito, menomale perché sono morta. Andiamo a cambiarci e una volta pronti, torniamo in casetta e veniamo richiamati in studio tutti insieme. Prima c'è Rudy che riprende Holy. A seguire c'è la maestra Celentano che detta le sue regole.

HOLDEN

Ci hanno radunato sulle scalinate.

"Oggi è la giornata delle comunicazioni", commenta Mida. Mi siedo e accanto a me si siede Micol. È nervosa. Lo noto dal fatto che muove la gamba nervosamente e si mastica il labbro. Appoggio la mano sul ginocchio tenergliela ferma. Lei al mio tocco si rilassa e poi porta il suo sguardo su di me. "Stai tranquilla", le dico.

"Allora, quando voi cantavate avete visto i professori scegliervi, giusto?" ci domanda Maria e rispondiamo in coro di sì.

"Niente di più. Avete visto il professore che vuole darvi il banco, e altri che magari non dicevano nulla. Nel frattempo che voi cantavate e facevate la vostra esibizione ciascuno di loro dava un voto a quello che vedeva e sentiva. Adesso vi mostro la media dei vostri voti", mi metto più comodo e mi distendo sugli scalini dietro. Micol appoggia i gomiti sulle sue gambe e ogni tanto, mi viene spontaneo accarezzarle la schiena per tranquillizzarla.

"Da chi parto? Dal primo o dall'ultimo in classifica?" chiede Maria.

"Ultimo!" rispondiamo in coro. La classifica vede come ultimo posto Mida con la media del cinque e mezzo. Al nono posto c'è Space con la media del sei meno. Sarah, Holy, alla sesta posizione c'è Ezio. Alla quinta posizione un parimerito tra Stella e Micol. La sento sospirare, ci parlerò dopo. Quarta posizione Petit. Al terzo posto ci sono io.

"Bravo", mi sorride Micol.

"Grazie", rispondo semplicemente sorridendo.

Seconda posizione Lil e Mew mentre al primo posto c'è Matthew. Gli facciamo tutti un bel applauso.

Finite le classifiche di ballo e canto, ci dividiamo tutti e commentiamo.

"Vado a parlare con Chiara", mi dice come a volermi chiedere il permesso.

"Ok, ma dopo non mi sfuggi", accenno un sorriso che ricambia.

"Puoi venire anche tu se vuoi, eh! È lì, sui divanetti", mi fa notare.

"Preferisco parlare con Space se non ti dispiace."

"Per nulla", si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia. Dopo ci devo parlare, so che c'è rimasta male per il quinto posto. 



Spazio Autrici:

Fateci sapere cosa ne pensate, intanto ci vediamo domani con il quarto capitolo!💙

Dimmi che non è un addio [Holden]Where stories live. Discover now