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Il ragazzo pollo per il resto della settimana non lo vidi più, nemmeno quando andavo a quel ristorante con mina. Lo avrei rivisto ugualmente allo stage.

Mina: "t/n a cosa stai pensando!!" non mi accorsi che Mina mi continuava a sventolare le mani davanti alla faccia,
Mina: "insomma tieni quell'aletta in mano da non so quanto, se ti dispiace che era l'ultima ne possiamo comprare un altro po'"
Risi, "no Mina tranquilla stavo solo pensando, questa notte non ho nemmeno dormito molto, sono tornata a casa tardi e ho dovuto studiare" dissi trattenendo uno sbadiglio, era vero, appena tornata a casa, già tardi, mi lavai, mangiai e tutto il resto solo alle 11 quando stavo per andare a dormire Mineta aveva mandato un messaggio con scritto quali erano le pagine da studiare così mi ero ricordata della verifica che ci sarebbe stata l'indomani.

Mina: "hai ragione scusa per non averti avvisato pure io ho avuto molto cose da fare" gli sorrisi "tranquilla, però a quest ora è meglio che rientro e mi faccio una bella dormita domani prendo il treno presto per andare da hawks" mi alzai e abbracciai Mina, siccome le nostre agenzie erano parecchio distanti non ci saremmo viste per un bel po', e lei lo sapeva benissimo. Pagato, uscì dal ristorante, Mina prese subito una direzione diversa per andare a casa sua e io feci la solita strada.

Trovai sul tavolo della cucina un biglietto " adesso sei a scuola, nel forno ci sono delle lasagne che ho fatto questa mattina, se ti va mangiale, anche se non ci sarò quando tornerai considerarle un augurio per domani! Fagli vedere chi sei. Mamma" era tornata a casa e mi aveva preparato le lasagne, sorrisi dopo averlo letto, si era ricordata, mi infilai il bigliettino in tasca. La sera prima di andare a dormire mi preparai la valigia, sarei stata via un po' di tempo.

L'indomani mi alzai alle 8:00, e il treno partiva alle 9:50 avevo tutto il tempo, nonostante l'agitazione mi ero riposata dignitosamente. Dopo aver fatto colazione ed essermi lavata indossai dei leggins e una felpa, per stare comoda durante il viaggio, prima di uscire mi guardai allo specchio "perfetto" poi me ne andai, mi girai solo per guardare un ultima volta la casa, non ci tornerò per un po', ma almeno riuscirò a cambiare aria.
Arrivai puntuale in stazione, durante il viaggio ascoltai la musica e poi 10 min prima di arrivare tirai fuori la cartina del posto, per cercare il mio hotel, in cui avrei dormito per tutto il tempo dello stage.

All'arrivo scesi dal treno con gli occhi fissi sulla cartina per vedere che strada avrei dovuto prendere, svolta a destra, poi a sinistra, dritto... Iniziai ad andare in quella direzione,

fantastico, la scorciatoia che ho preso è un vicolo, appena esco da qua chiederò informazioni.

In quel momento qualcuno mi toccò la spalla, non ci pensai due volte, chi poteva essere in un vicolo, non poteva nemmeno conoscermi siccome vengo da un altra città.

questa volta non mi farò cogliere impreparata, dopo la scena con l'uomo al ristorante.

Mi girai pronta a sferrargli una ginocchiata nel punto basso.

"hey hey rischiavo di farmi male" alzai lo sguardo e vidi Hawks "SCUSA!" hawks rise, ovviamente era riuscito a pararla la mia ginocchiata. Io mi allontanai prendendo le distanze "è solo che mi ero persa ed essendo in un vicolo ho pensato che... "

Hawks: "stai tranquilla ho capito" mi fece un sorriso "seguimi ti accompagno io all hotel" lo seguii.
"come hai fatto a trovarmi" chiesi
Hawks: "stavo volando sopra la città per il giro di perlustrazione e come non vedere una ragazza con la valigia e i capelli lunghi bianchi." mi rispose.

Poco dopo entrai nell hotel in cui avrei alloggiato, più che hotel era un vero e proprio appartamento, cucina, sala, camera, bagno ed era pure moderna e accogliente.
Hawks mi aveva detto di raggiungerlo all agenzia, (almeno mi aveva spiegato dov'era) con il costume da eroe dopo che mi ero sistemata nel mio nuovo alloggio.

Siccome non dovevo tardare almeno il primo giorno, sistemati le valigie in fretta e furia e dopo essermi messa il mio costume da eroe, andai verso l'agenzia.

Mi ero seduta davanti la sua scrivania, mi avevano detto di aspettarlo qui, chissà cosa sta facendo, il bello è che pensavo fossi io quella in ritardo, mi guardai intorno: il suo studio era enorme, ben arredato con una grande finestra me lo aspettavo da quando ho visto l'edificio, anche quello enorme. Mi avvicinai alla finestra, la vista era assolutamente stupenda.
Hawks: "ti ho fatto aspettare?" entrò nel suo studio e si chiuse la porta alle spalle "oh no no sono arrivata 5 minuti fa"
Hawks: "bella vero?" mi chiese affiancandomi, bella? Era dire veramente poco la vista da lì era favolosa... "Un sogno" le parole uscirono di bocca da sole, pregati che Hawks non avesse sentito nulla, oh si invece, aveva sentito benissimo, e questo lo aveva fatto sorridere, ma nonostante questo continuava a guardare sorridendo fuori dalla gigantesca vetrata.
Hawks: "stasera ti posso far fare un giro della città se vuoi, almeno eviti di perderti durante le pattuglie" sorrise ancora di più "sai invece che capiterà comunque"  risi, poco dopo lui mi seguii.

Fortunatamente oggi pomeriggio non mi ha fatto fare nulla di che, portare qualche foglio, compilarli ecc... Siccome avevo fatto un lungo viaggio in treno e dovevo essere stanca.
Hawks: "per oggi va bene così, hai fatto un ottimo lavoro, io mi trattengo ancora un attimo, stasera ti passo a prendere io, ricordatelo"
Fantastico posso tornare a casa. Ringraziai e me ne andai.
Se stasera non mi addormento inpiedi sarà una grande vittoria.



sotto la mia ala (hawks x Reader) Where stories live. Discover now