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La sera era arrivata, erano quasi le 8 quindi molto probabilmente sarebbe arrivato tra pochi minuti, e pure quel momento...

Cosa indosso!?, non capisco ancora se la devo considerare come una specie di ""uscita"" o un semplice giro città come ha detto lui, ma avrei messo comunque qualcosa di elegante indipendentemente se c'era lui si o no.

Alla fine ho votato per un vestito,  non troppo corto o che possa sembrare volgare, un semplice tubino.

Alla fine ho votato per un vestito,  non troppo corto o che possa sembrare volgare, un semplice tubino

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(il vestito è fatto così)

Qualcuno bussò alla porta, dovevo solo andare in bagno e poi sarei stata pronta, "È APERTO dammi due minuti" gridai dall'altra stanza.

Quando uscii Hawks era seduto sul divano e mi dava le spalle, non mi aveva ancora notata. "fa come se fosse casa tua eh" dissi ridendo.

Hawks si girò rimase con la bocca mezza aperta, non se l'aspettava. Si riprese in breve
Hawks: "fiorellino non mi sembrava di averti detto che il nostro era un appuntamento" ovviamente era ironico ma in fondo me lo aspettavo, avevo già la mia risposta

"certo lo so, ma siccome è sera e siamo in una grande città voglio fare bella impressione". "a proposito dove mi vuoi portare?" gli chiesi mentre prendevo la borsa e mi mettevo le scarpe.
Hawks: "se non hai già mangiato ti posso portare in un posto carino dove vado sempre" effettivamente a mezzogiorno non avevo mangiato, e nemmeno questa sera. Tra tutto mi ero proprio dimenticata. "potrebbe starci uno spuntino sono curiosa di sapere che ristoranti frequenta l'hero numero 2".

La città era gigantesca.
Io dovrei fare i giri di perlustrazione per tutta la città, nonostante Hawks mi sta facendo da guida mi perderò sicuramente.
Nonostante questo mi guardai intorno, nonostante era buio i negozi erano ancora aperti e i palazzi ben illuminati da luci di appartamenti e di uffici, su alcuni di quei palazzi c'era uno schermo in cui si vedevano pubblicità e ultime notizie.
Hawks: "se continui a guardare in su ti prenderai il torcicollo" rise, ma sa fare il serio questa persona. "è veramente molto bello" anche se avrei voluto rispondergli in un altro modo.
Avevamo mangiato a quel ristorante che parlava, davanti a una vetrata in cima a un palazzo, nonostante mi parlava non smettevo mai di guardare fuori.

Hawks ha insistito di pagare, 'perché mi aveva invitata lui' così non mi misi in mezzo. Eravamo in ascensore quando schiacció il pulsante per salire sul tetto al posto di scendere "esattamente dove stiamo andando" lui non mi guardava mi aveva dato le spalle e stava aspettando che l'ascensore arrivasse a destinazione.

Hawks: "ho visto come guardavi fuori mentre ti parlavo, se ti piace così tanto ti piacerà ancora di più quello che staremo per fare" non risposi.

quello che staremo per fare?

Arrivati in cima, l'eroe si mise la visiera. E si avvicinò a me, avevo capito quello che voleva fare.
Hawks: "posso?" gli feci cenno di sì, lui mi prese per i fianchi e sbattendo violentemente le ali atterra si alzò in volo.

La mia schiena era attaccata al suo petto, riuscivo a sentire pure il suo cuore. Non mi ero mai sentita così viva, pure la città era FANTASTICA
Hawks: "ti piace fiorellino?" arrossire violentemente, effettivamente era tutto così perfetto, la città e le sue luci, l'aria che mi accarezzava dolcemente, le stelle... Come faceva a non essere così dannatamente perfetto. "è bellissimo Hawks grazie" mi accorsi del nome con cui mi avave chiamato, lo aveva già fatto una volta prima, in fondo forse mi piaceva che mi chiamasse così.

L'eroe mi mise atterra, sul tetto di un palazzo altissimo ed entrambi ci sedemmo sul cornicione con le gambe che penzolavano nel vuoto totale,
Hawks: "direi che l'uscita è stata un successo" USCITA!?
"ci sei riuscito benissimo ma toglimi questo dubbio, non è cannibalismo quello che hai fatto al ristorante pollo, certo che ci vuole un bel coraggio a mangiare i propri simili! " risi e lui pure. Infondo era una serata tranquilla la nostra.
Il suo telefono improvvisamente si accese.
Hawks: " cazzo " era stato quello a rompere il piacevole silenzio che si era creato, così io lo guardai stranita.
Hawks: " mi sa che devo scappare il lavoro ha chiamato piuttosto urgentemente" sul mio volto si fece spazio un pizzico di delusione.
Hawks: " vuoi che ti riaccompagno prima?" mi sarei fatta una bella passeggiata. "oh no grazie mille, va pure se devi andare la strada me la ricordo" si sentiva la mia delusione, e lui se ne accorse benissimo. "ci vediamo domani in ufficio" prima che potevamo rovinare di più l'atmosfera che si era creata iniziai a scendere dalle scale, chiudendo i la porta alle spalle.

Si concluse così la mia serata, stavo tornando a casa, mi ricordai quando mi aveva chiamato fiorellino, arrossii al solo pensiero. Speriamo che non mi innamori mai del mio 'capo' pensai.

Ma forse la paura di innamorarsi, non era già un po' d'amore?

Era finalmente arrivato il primo giorno della mia giornata da stagista. Lo aspettavo al suo ufficio.
Hawks: "buongiorno dormito bene " entrò nell ufficio. "giorno bene bene dai"
Hawks: "io direi di iniziare subito, non è difficile devi fare una semplice pattuglia per la città, come ben dovresti sapere non puoi partecipare a combattimenti, limitati solo a chiamarmi"

La città era piuttosto tranquilla (per ora), stavo passando per una strada mai vista prima, vuota, era una sorta di piazza abbandonata, non c'erano nemmeno case.
Sentì dei bambini urlare (come non detto), corsi subito verso il grido, avevo una brutta sensazione.
Vidi due bambini uno di loro era caduto, gli raggiunsi subito, "é solo una sbucciatura così va meglio?" dissi facendo la mia 'magia' provocandogli sollievo. Il bambino non mi sentì nemmeno, era impegnato a guardare alle mie spalle.
E quando mi girai, eccolo lì...

sotto la mia ala (hawks x Reader) Where stories live. Discover now