Capitolo bonus: Aideen.

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Miei carissimi amici, questo è l'ultimo capitolo bonus di Occhi Diversi... che ne dite di vedere un po' come stanno i nostri personaggi? E... c'è una sorpresina  per voi alla fine del capitolo... buona lettura!

Apro la porta del salotto e la prima cosa che vedo è un albero enorme che prima non c'era assolutamente.

«Royal!» esclamo aggrottando le sopracciglia, «Che diavolo è?!»

Mi avvicino e vedo che sotto l'albero ci sono degli scatoloni con gli addobbi di Natale per decorarlo. Faccio un'espressione disgustata e mi allontano dall'albero.

Mi guardo intorno e cerco il mio vampiro, ma visto che non arriva mi siedo sul divano e incrocio le braccia al petto. Quando aveva insistito per venire allo chalet in montagna non ne ero stata molto entusiasta, insomma, avevo pensato a tanti altri posti dove potevamo andare per... festeggiare... Natale. Non sono ancora sicura di capire perché Royal si ostini a festeggiarlo, ma alla fine ho accettato perché sembrava contento.

Questo chalet mi ricorda tante cose, ma questa volta invece di nasconderle nel fondo dei miei pensieri non ci faccio proprio caso, e se ci penso ci penso con una nostalgia che non fa troppo male.

«Non possiamo mica passare il Natale senza un'albero, Stella»

Alzo di scatto la testa e guardo il punto dalla cui proveniva la sua voce, ma non riesco nemmeno a vederlo che è già dietro di me e mi sta abbracciando da dietro nonostante io sia seduta sul divano.

«Io non ti aiuto ad addobbarlo»
«Perché no?»
«Lo sai perché» borbotto, girandomi per guardarlo.

Lui ha un piccolo sorriso che che gli illumina il viso. Ha i capelli neri che gli solleticano un po' la fronte, e i suoi occhi si arrossano quando fissa una parte del mio collo.

Mi alzo in piedi sul divano e incrocio le braccia dietro al suo collo. Indossa un maglione rosso scuro e dei jeans.

«Non ti va di aiutarmi per questa volta? Lo teniamo per oggi che è la vigilia e per domani, poi lo possiamo togliere.» mi chiede, mentre il suo sguardo passa dalle mie labbra ai miei occhi.
«E che cosa mi dai in cambio?» lo stuzzico avvicinandomi e mordendogli il labbro inferiore.
«Tutto» sospira, accarezzandomi la guancia con una mano.

Faccio un sorriso e smetto di stuzzicarlo per baciarlo per davvero. Gli infilo la lingua in bocca e gli stringo i capelli, mentre lui con una mano mi stringe i fianchi e mi attira di più a sé.

«Non possiamo perdere tempo, però» dice tra un bacio e l'altro.
«Ah no?»
«Dobbiamo finire prima che arrivano gli altri»

Mi stacco da lui e faccio una smorfia.

«Allora muoviamoci» dico, facendo un gesto con la mano.

Le palline escono dalla scatola e si alzano in aria, e Royal mi guarda con gli occhi assottigliati.

«Non vale, stai barando» ridacchia, poi si avvicina all'albero e comincia ad addobbarlo piuttosto velocemente, ma senza usare la sua velocità massima.
«Amore però anche te se ti metti a farlo così ci mettiamo due anni» sbotto stendendomi sul divano.
«Guarda che è un momento prezioso questo, non bisogna andare troppo veloce» ribatte con un tono di voce un po' strano e le mani meno sicure nei suoi movimenti.

Lo guardo strano ma poi nascondo la testa nel cuscino quando realizzo che è perché l'ho chiamato... mi è uscito fuori! Scuoto la testa e mi alzo per mettermi vicino a lui e aiutarlo questa volta usando le mani e non la mia mente.

«Contento?»
«Molto» sorride, per poi lasciarmi un bacio a stampo.

Alzo gli occhi al cielo e continuo ad addobbarlo finché non ci restano pochissime cose.

Occhi DiversiOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz