capitolo 4

143 10 9
                                    


<<piccola, cosa sono quei segni sul tuo collo?>> cazzo könig, ma fai suo serio?
mi coprí subito con i capelli ma sentí una mano fermarmi, era quella di johnny -cazzo-
<<beatrix, potresti spiegare?>>
<<uhm..i-io>> ero davvero in difficoltà, e ora? che scusa avrei inventato? e se non ci credeva? che fine avrei fatto? mi avrebbe uccisa sicuro, e scoprira chi realmente mi ha fatto quei segni. cazzo ci sto mettendo troppo a rispondere, lo capirà sicuro, e ora che mi invento?

<<la piastra>> una voce mi risveglió dai miei pensieri, la voce della mia salvatrice, era vittoria, -io l'ho detto che questa donna me la devo sposare-
<<cosa?>> chiese jo non capendo.
<<gli stavo facendo la piastra e l'ho accidentalmente bruciata..più volte>> continuò la sua scusa, a lei devono credere per forza, lei è credibile mentre mente, a differenza mia <<più volte?>> continuò johnny, con fare interrogatorio <<più volte>> affermò con sempre più sicurezza la mia amica, iniziandoci a credere anche lei <<si sono negata a fare la piastra agli altri..>> aggiunse in fine, e mi guardo, tutti mi stavano guardando in realtà, e subito lei mi tiró una gomitata per farmi parlare, per confermare la sua storia <<s-sisi è vero, mi ha bruciata lei con la piastra è questo>> johnny mi guardó male ma sembró crederci, mentre jo era molto diffidente dalla nostra storia ma fece finta di crederci, e subito inizió un altro discorso, totalmente a caso.

era passata ormai mezz'ora da quando avevamo inziato a parlare e bere, ad un certo punto partí la canzone che sia io che könig abbiamo sempre amato, era la nostra canzone, e so che se ne ricordava, molto bene <<beatrix! è la nostra canzone! dai andiamo a ballarla vieni>> mi porse la mano che subito presi ridendo, e ci trascinammo verso la pista da ballo, iniziando a cantare a squarcia gola le parole della canzone, ballando senza un senso logico ma divertendoci, lui mise le mani sui miei fianchi per condurne i movimenti.

girandomi potevo notare lo sguardo di odio di ghost rivolto a könig e le sue mani, e quando finalmente guardó anche me, che nel mentre ricambi con sguardo di sfida, continuando a ballare, con, e su könig.

quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. si era alzato e stava venendo verso di noi ed era incazzato. molto incazzato. una volta arrivato davanti a voi, mi prese per un braccio, spostandomi dalle grinfie di könig, per poi avvicinarsi al suo orecchio e parlargli, lui subito annuì, potevi dire, che sembrava anche impaurito, dopo di che simon mi prese per il braccio, e mi trascinó via dall'amasso di ragazzini sudati, riportandomi in quel bagno, chiuse la porta alle sue spalle, e mi ci sbatté contro intrappolandomi con le sue braccia.

<<cosa avevi intenzione di fare?>>
non risposi, mi limitai a guardarlo diventando anche un po rossa.
<<ti ho fatto una domanda ti conviene parlare>> mi stava spaventando, non sapevo cosa un simon arrabbiato può fare, e non voglio nemmeno scoprirlo, in realtà non sapevo nemmeno io cosa volevo fare, inizialmente mi stavo solo divertendo con könig, ma appena l'ho visto fissarci, ho pensato di..farlo ingelosire che idea di merda, cazzo, guarda ora dove sono finita, con quest'uomo grande e grosso infuriato con me e col mio amico, bene.

<<sto aspettando dolcezza>> e ora cosa gli dico, non posso mica dirgli "oh si certo dato che mi fissavi volevo farti ingelosire così magari potevi sbattermi un pochino"
ah ma cosa cazzo dico, sarà meglio rispondergli.
<<n-nulla io stavo so->> non mi fece finire la frase che subito scoppió a ridere, una fragorosa risata uscì dalle sue labbra, -e ora cosa gli è preso?-
<<oh ragazzina..>> ragazzina, mi ha appena chiamato ragazzina.
<< ragazzina, se volevi farti "sbattere" da me bastava chiederlo, non devi mica farmi ingelosire>> ASPETTA ASPETTA ASPETTA COSA?!, come lo sa? non può avermi letto nel pensiero, è impossibile, avrai tirato a indovinare?

you're mine.    [Ghost Simon Riley X Reader]Where stories live. Discover now