capitolo 5

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POV GHOST

prima di lasciarla andare, la ritirai a me, e avvicinai il mio volto al suo orecchio.
<<a presto ragazzina>> <<a presto simon e..scusami>> mi rispose immediatamente scusandosi, si sentiva in colpa? di cosa? poi è stata una mi decisione trascinarla in quel bagno. per la seconda volta <<me la caveró>> detto ciò gli feci l'occhiolino, e la lasciai andare, era rossa in viso, ma appena passó accanto al fratello la vidi cambiare totalmente atteggiamento, era visibilmente incazzata, e se ne andó sbattendo la porta.

lasciandomi con il capitano.
io rimasi immobile, aspettando la sua furia, si avvicinò a me, alzando il braccio, chiusi gli occhi, aspettando il colpo che non arrivó mai, al suo posto arrivó una pacca sulla spalla, aprendo gli occhi potevo vedere il capitano price con un sorriso spendo e triste <<si ehm, scusami, non dovrei incazzarmi, con te con beatrix, ormai è grande, e non devo intromettermi, se vuole avere una relazione con te, beh può farlo, avete il mio appoggio>> relazione? cosa no! certo non mi dispiacerebbe, ma no e poi sono simon riley non posso innamorarmi di una ragazzina appena conosciuta <<nono, non abbiamo nessuna relazione, noi->> come posso dirglielo, "sì io e tua sorella stavamo scopando, proprio in questo bagno, bhe ci stavamo provando ma soap ci ha interrotti, sai" no non penso proprio <<oh anche se avete solo fatto sesso va comunque bene, non mi arrabbieró, solo...sta attento, è comunque mia sorella>> bene almeno non l'ho dovuto dire io, e tranquillo capitano non la farò soffrire -simon cazzo no- <<uhm si beh diciamo non siamo riusciti a fare nemmeno quello, soap ci ha interrotti prima>> ok è imbarazzante, molto imbarazzante.

~~~~skip time~~~~

era passato un bel po di tempo, ed eravamo seduto per terra, appoggiati
alla porta; Parlavamo. price ed io abbiamo sempre parlato, ma mai di sua sorella, seduti a terra nel bagno di una discoteca, in cui poco prima io e quella di cui parliamo stavamo scopando -o almeno ci abbiamo provato-

<<va bene, andiamo ci stanno aspettando>> eravamo rimasti in silenzio per molto tempo, avevamo finito i discordi, e si era fatto tardi <<si hai ragione,  andiamo>> ci siamo alzati, e abbiamo iniziato a dirigerci verso tutti gli altri.

la discoteca era quasi vuota.
erano ormai le 3:26, andando verso gli altri potevamo vedere che erano totalmente ubriachi, e la situazione stava degenerando, soap stava parlando con 3 ragazze totalmente a caso -sembrano più prostitute che ragazze- könig e beatrix stanno ordinando altro da bene mentre avevano ancora 2 bicchieri pieni davanti a loro, invece le altre ragazze che erano con beatrix stavano chiacchierando tra loro o si strusciavano su qualche ragazzo. subito la modalità papà price partí.

andó prima di tutto, a recuperare le altre 6 ragazze portandole accanto a beatrix e könig. Poi prese letteralmente soap per le orecchie trascinandolo, e con lui anche un'altra ragazza attaccata al suo braccio. -da quanto ho capito si chiama vittoria-
poi pensó a könig e beatrix prendendo i 3 drink e buttandoli nel lavandino davanti a loro che subito fecero delle faccie di disappunto, <<bene, könig, soap salite in macchina, immediatamente.>> disse con tono autoritario, prendendoli per le magliette e trascinandosi fuori, io ero rimasto lì senza fare nulla, in attesa di un comando. vidi tornare il capitano senza i suoi due sottoposti, poi prese il telefono chiamando diversi numeri e dicendo alle ragazze di prepararsi poi si giró verso di me e beatrix <<uhm, potresti portare tu beatrix a casa? sai devo occuparmi degli altri due>> mi disse ammiccando leggermente, -voleva lasciarci soli- annuì immediatamente e quando mi girai verso di lei la vidi saltarmi addosso e...abbracciarmi?
non so come definirlo, a stento di reggeva in piedi, infatti il suo volto invece di finire sul mio petto finí all'altezza del mio stomaco, e dovetti tenerla per non farla cadere <<sii mi porti tu a casaa>> mi disse tutta contenta, con un sorriso che partiva da un'orecchio e finiva all'altro,
<<dai andiamo>> provai a farla alzare e camminare, ma non si reggeva in piedi, per cui dovetti prenderla in braccio e caricarla in macchina, appoggió la testa sul mio petto e la sentí perdere completamente le forze, la misi sul sedile del passeggero, gli misi la cintura, poi girandomi vidi price che salutava qualcuno da un finestrino. nel mentre che caricavo la bella addormentata lui aveva chiamato i genitori delle altre ragazze facendole venire a prendere.

ne era rimasta solo una la stessa che era avvinghiata al braccio si soap, mi vide confuso in fatti subito chiari le mie domande <<i suoi sono fuori città,la porto in caserma, non sarà un problema la conosciamo da molto>> <<e dove dormirà?>> chiesi subito, non poteva dormire in mezzo al corridoio sicuro <<con soap, non sara un problema per nessuno dei due>> annui e lo salutai salendo in macchina e mettendo in moto, stavo guidando la macchina di beatrix, presumo. una panda rossa, molto piccola e scomoda, ma qui non avevo la mia e sicuro non potevo andare a piedi fino a casa della ragazza, <<pensandoci ora, io non so dove abiti ragazzina>> presi il telefono, stavo per chiamare il capitano, ma poi pensai che aveva già 2 uomini più una ragazza a cui pensare. mi aveva affidato sua sorella e non poteva di certo mettersi a darmi indicazioni, posai il telefono e decisi di portarla a casa mia, era l'unico posto in cui portarla, e non poteva essere una minaccia. per cui presi la mia decisione, avviandomi verso quella casa grigia e per lo più inabitata.

dopo una ventina di minuti finalmente arrivammo, beatrix non si era ancora svegliata, così dovetti riprenderla in braccio, cosa più complicata da fare quando già era in macchina, ma riuscì nel mio compito senza svegliarla, la poggiai sul letto, le tolsi le scarpe poggiandole per terra, la misi sotto le coperte e la coprí fino al collo, le passai una mano sul volto e quando stavo per andarmene mi sentí tirare il polso
<<rimani con me?>> sentí la sua voce ancora mezza addormentata, che mi chiedeva di rimanere con lei <<in realtà pensavo di dormire sul divano>>
<<no..>> <<rimani qui..con me>> non dovrei accettare, ma la vidi sposarsi per farmi spazio e picchiettare il materasso con una mano, così decisi di accettare. mi tolsi le scarpe anche io, e mi straiai accanto a lei, volevo mantenere una certa distanza, ma a quanto pare lei no. decise di avvicinarsi a me, e poggiare la sua testa sul mio petto e io non potei non poggiare il mio braccio suo suo fianco per stringerla ancora di più a me.

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finito anche questo, scusate la lunga assenza, spero però possa piacervi il capitolo. bacii

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⏰ Last updated: Feb 02 ⏰

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you're mine.    [Ghost Simon Riley X Reader]Where stories live. Discover now