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Appena arrivarono Simone si guardó attorno e pensó che la pizzeria fosse davvero molto carina.
Gli interni chiari e gli arredi in legno trasmettevano a Simone un senso di tranquillita.
"Buonasera, ho prenotato per tre a nome Ravenna" disse Andrea alla ragazza dietro il banco, che ci guidó fino al nostro tavolo.
Ci sedemmo e iniziammo a scegliere le pizze "Allora Simone, che studi?" gli chiese Andrea.
Simone mise giú il menú "Matematica, tu invece?" Andrea spalancó gli occhi sorridendo "Aiuto ma come fai? Ti ammiro devo essere sincero" e dopo un attimo di pausa "Io faccio antropologia".
"Ma che bello, dev'essere davvero interessante" disse Simone, sinceramente interessato "Si beh lo è, peró quando stai in sessione finisci per odiare qualsiasi cosa" disse Andrea con una risata leggera.
"Okay mo basta parlare di sessione eh, mi state facendo venire l'ansia" disse Carmine, mettendo giú anche il suo menú.

"Okay ragazzi, siete pronti a ordinare?" Andrea alzó la testa di scatto verso il cameriere e Simone vide Carmine cercare di trattenere una risata.
Il cameriere era un ragazzo dal fisico slanciato, la carnagione molto chiara e i capelli scuri e mossi, tagliati a mo di mullet. Aveva gli occhi davvero grandi e profondi, irrequieti.
E da quella reazione Simone aveva capito perfettamente che ad Andrea quel ragazzo piaceva.
E cosí avevano preso senso anche le continue prese in giro di Carmine.
Simone accennó un sorriso mentre vedeva Andrea rispondere al cameriere con sguardo trasognato.
"Si si" disse e si schiarí un po' la voce "Per me una Capricciosa" il cameriere fece un piccolo sorriso mentre appuntava la pizza sul taccuino.
"Per me una col salame piccante" disse Carmine, una volta spente le risate "Anche per me" disse infine Simone.
"Perfetto, da bere?" i tre si guardarono per qualche secondo "Se volete la birra prendetela pure, io devo guidare non posso" disse poi Andrea.
"Okay allora due birre medie e un'acqua naturale".
Il cameriere anuí e si scambió un ultimo veloce sguardo con Andrea prima di allontanarsi.

Simone vide Andrea prendere un lungo respiro, come se avesse trattenuto il fiato fino a quel momento.
Si schiarí la voce con un colpo di tosse "Okay credo che sia tutto chiaro" disse Carmine sorridendo.
Io annuii sorridendo a mia volta, per poi guardare Andrea, rossissimo in volto.
Fece per parlare ma Simone lo precedette "Calmo" gli disse, vedendolo visibilmente agitato "Ho già capito tutto" e sorrise.
Vide Andrea sciogliersi un po' e ricambiare il suo sorriso.

La cena andó avanti tranquillamente, Simone si trovava bene coi suoi due nuovi coinquilini.
Adesso avevano finito e tutti e tre si diressero al bancone per pagare.
La ragazza di prima non c'era piú, al suo posto Simone vide un ragazzo biondo, girato di schiena.
Per un attimo il suo cervell si svuotó completamente.
Non era reale, quello che stava accadendo non era reale, non poteva esserlo.
Ma Simone ci avrebbe scommesso che quello dietro al bancone era Mimmo, era assolutamente Mimmo.
Rimase fermo immobile dietro ai due amici mentre, in quelli che a Simone sembravano minuti interminabili, il ragazzo biondo si girava, richiamato da Carmine.
Simone pensó di avere le allucinazioni.
Inevitabilmente un sorriso gli spuntó sul volto, mentre miliardi di pensieri gli frullavano nella testa.
E Simone decise di fare la prima cosa che gli venne in mente, senza riflettere.
Superó Andrea e Carmine e si mise davanti al bancone, il cuore in gola.
"Ca' finirà che vi facciamo pagà l'affitto se torna-" Simone lo vide interrompersi di botto non appena i loro sguardi si incrociarono.
"Luca, che c'hai?" chiese Carmine.
Luca?
A Simone scappó una risatina, quasi uno sbuffo.
Continuarono a guardarsi senza dire una parola, poi Mimmo si riscosse "Ehm niente, il conto ve lo fa Jean, io devo uscire un attimo fuori".
E cosí dicendo Mimmo lanció uno sguardo a Simone, per poi uscire velocemente dal locale prendendo al volo uno zaino e un libro. Simone capí all'istante.
"Tieni Andre, paga anche per me, vado a fumare" disse la prima cosa che gli venne in mente e si precipitó fuori, con il fiato corto e le mani tremanti.

infinito +1 → mimmoneWhere stories live. Discover now